Aquila1411 ha scritto: ↑12 giugno 2023, 23:07
Al momento la soluzione migliore che mi viene in mente è quella di pre-colorare quella zona e la parte posteriore del canopy per poi montare tutto e tappare i fori dall'esterno con un pò di nastro Tamiya.
Io andrei di colore e poi pennellino e riprendo il bordo nel colore del montante
Fly-by-wire ha scritto: ↑13 giugno 2023, 0:16
mascherare tutto l’abitacolo e verniciare il tettuccio a parte per poi incollarlo alla fine
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
Ero rimasto un pò indietro col WIp e me ne dispiace... sti casini del forum mi hanno tenuto impegnato in cose che avrei evitato volentieri.
Le bugne, alla fine, faranno la loro figura... finalmente abbiamo trovato un utilizzo per quelle fotoincisioni Eduard perchè se provi a farci le luci col kaiser che vengono fuori!
Aquila1411 ha scritto: ↑11 giugno 2023, 22:44
Prima di chiudere definitivamente il cupolino però devo risolvere un problema che non mi era mai capitato prima (e che probabilmente mai più mi ricapiterà): come faccio a mascherare le due classiche aperture posteriori dei cupolini italiani senza rischiare che mi cada qualcosa all'interno, che si possano estrarre dall'esterno ed allo stesso tempo che mascheri a filo la zona interna???
Abbraccerei la tesi di verniciare parzialmente l'anti cappottata col verde, prima di chiudere tutto l'abitacolo. Con due striscette di nastro chiuderei le aperture facendo fare un minimo di presa anche sulla parte verniciata... se non sigilli bene rischi di ritrovarti della sporcizia all'interno.
Ovviamente dovrai sfumare bene la verniciatura pre e post vetrino... se la fai arrivare a ridosso il nastro potrebbe notarsi il differente spessore o la possibile differente tonalità.
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
Ciao Andrea,
ho letto anche questo W.I.P. e senza alcun problema tecnico per fortuna.
La linea del 2005 Sagittario della Reggiane mi piace molto di più della classica del 202 e 205 della Macchi, l'ala ha quella curvatura che mi piace molto.
Vedo che stai lavorando molto bene (almeno per i miei livelli), seguo anche questo W.I.P..
Buona sera a tutti, dopo tanto lavoro e fortunatamente anche una settimana di ferie, riprendiamo un po' da dove ero rimasto.
Fly-by-wire ha scritto: ↑13 giugno 2023, 0:16
Ciao Andrea, secondo me la soluzione migliore è quella di mascherare tutto l’abitacolo e verniciare il tettuccio a parte per poi incollarlo alla fine
Aquila1411 ha scritto: ↑12 giugno 2023, 23:07
Al momento la soluzione migliore che mi viene in mente è quella di pre-colorare quella zona e la parte posteriore del canopy per poi montare tutto e tappare i fori dall'esterno con un pò di nastro Tamiya.
Io andrei di colore e poi pennellino e riprendo il bordo nel colore del montante
Fly-by-wire ha scritto: ↑13 giugno 2023, 0:16
mascherare tutto l’abitacolo e verniciare il tettuccio a parte per poi incollarlo alla fine
Dice che deve stuccarlo, quindi meglio non farlo!
Starfighter84 ha scritto: ↑29 giugno 2023, 20:16
Abbraccerei la tesi di verniciare parzialmente l'anti cappottata col verde, prima di chiudere tutto l'abitacolo. Con due striscette di nastro chiuderei le aperture facendo fare un minimo di presa anche sulla parte verniciata... se non sigilli bene rischi di ritrovarti della sporcizia all'interno.
Ovviamente dovrai sfumare bene la verniciatura pre e post vetrino... se la fai arrivare a ridosso il nastro potrebbe notarsi il differente spessore o la possibile differente tonalità.
Grazie a tutti, alla fine ho fatto più o meno come avevo pensato e come mi avete consigliato, ovvero ho preverniciato il trasparente (pur sapendo di dover riverniciare le zone interessate alla stuccatura) per favorire la zona posteriore, verniciato la zona appena dietro il cupolino, incollato e stuccato il cupolino, mascherato le fessure con nastro Tamiya. Speriamo solo di aver fatto un lavoro decente.
Ormai a buon punto con i lavori ho incollato altre parti secondarie e cominciato la verniciatura dalla parte inferiore.
A tal proposito sono andato sicuro con il Gunze C324, equivalente dell'H324 (almeno secondo tutte le tabelle di equivalenza da me consultate) menzionato da Di Terlizzi nel libro del Macchi, purtroppo nel libro del Reggiane ha tralasciato il codice che secondo lui è più appropriato per il grigio azzurro chiaro, ma in teoria dovrebbe essere lo stesso... poi sappiamo tutti che il colore poteva cambiare di fabbrica in fabbrica.
Fatto sta che se il C324 mi sembra davvero ottimo per il Macchi, non sono convinto al 100% per il Reggiane. Foto a colori chiaramente non ce ne sono, e non vorrei essere stato inconsciamente influenzato da tutti i lavori visti di altri modellisti dentro e fuori del forum, ma vorrei un vostro parere a riguardo . A me sembra troppo azzurino acqua, ma magari a contrasto con il verde scuro fa un altro effetto.
Eccovi alcune foto fatte con luce naturale (quelle verso l'esterno) e artificiale (quelle sulla scrivania, tranne la prima).
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
In certe foto sembrerebbe troppo azzurro in effetti... in altre pare OK. Difficile darti un consiglio André...
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
rilevo la stessa difficoltà di Valerio. In ogni caso ritengo che se la dominante grigia prevale sei abbastanza vicino. Se prevale l'azzurro lo sei meno.
Giusto per una rapida occhiata alle chip di colore clicca qui.
Approfitto per segnalare due riferimenti bibliografici di carattere generale sulla Serie 5:
I caccia della serie 5 di Nino Arena - STEM Mucchi - Modena 1977 - ISBN: guardate l'anno e capirete perché manca!
Sono venuto in possesso di una copia della seconda edizione riveduta e ampliata. Libro ormai storico e sicuramente con qualche aggiornamento da tenere in considerazione se si vogliono sfruttare le informazioni e le immagini in esso contenute. La prosa di Nino Arena ha un sapore retrò che ai più giovani potrebbe apparire prolissa. I disegni sono stati, nel tempo, riutilizzati con o senza autorizzazione. Ci sono molte foto, in buona parte rimesse in circolazione, ed anche qualcuna che tutt'ora, in base a quelle che ho potuto vedere io, si trova soltanto qui.
Si trovano ancora i tre volumi venduti separatamente anche se il prezzo complessivo degli acquisti singoli ho notato essere quasi del doppio. L'esistenza dei volumi sui singoli velivoli è probabilmente il motivo per cui le poco più di 300 pagine sono sostanzialmente equidistribuite per i soggetti trattati a parte una trentina di pagine che introducono l'argomento a livello generale.
Ho appena cominciato a leggerlo ma mi sembra che per ogni aeroplano sono trattati la storia dallo sviluppo in avanti, la descrizione tecnica, un trittico a colori stile playmate , i disegni al tratto che vanno oltre il consueto trittico includendo, ad esempio, un spaccato di profilo del G.55, inutile precisare che le foto sono tutte in bianco e nero e ci sono delle tabelle comparative di dati e prestazioni. Infine una parte interessante sono alcune testimonianze d'epoca.
Ho trovato questo volume da un negoziante locale che tratta libri d'epoca e l'ho ritirato direttamente evitando le spese di spedizione.
Dimensione Cielo 2 N. 26 giugno-luglio 2023 - La Favolosa SERIE 5 di Nico Sgarlato - Delta Editrice 2023
Fascicolo della Delta nell'attuale stile dell'editore, con una qualità delle immagini migliore rispetto ad altre recenti pubblicazioni, inserito nella collana Dimensione Cielo 2 (per distinguerla dagli originali libretti del passato).
Il tema viene affrontato e riassunto il poco più di 64 pagine di cui quasi la metà destinate al Veltro, 18 al Centauro e 15 al Sagittario. Le immagini sono parecchie e vanno dai tre spaccati di grandi dimensioni ai disegni a colori (profili solo del G.55) di Michele Marsan, trittici e profili al tratto in bianco e nero, illustrazioni tratte dai manuali e foto prevalentemente in bianco e nero. Sono presenti dei i pannelli coi dati e le prestazioni.
Una lettura agile e veloce per lasciarsi stuzzicare prima di approfondimenti più importanti.
microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...
Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.
Ok, modello alla mano con luce naturale, ho corretto leggermente la foto che era venuta più naturale. Questa è quella che, vista sul mio cellulare, si avvicina in modo abbastanza fedele a quello che vedono i miei occhi:
La predominante è comunque grigia.
PS Grazie Paolo a nome di tutti per l'infinita conoscenza di testi ed informazioni che metti sempre a disposizione!
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
Se la foto ha i colori corretti, a me il GAC non sembra sbagliato... anzi.
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)