
Ho deciso di partecipare anche alla sezione dedicata all'operazione Torch del mini GB con questo kit. Era da molto che volevo cimentarmi con qualcosa di questa ditta. Vediamo cosa ne tiro fuori

Il Seafire Mk.IIc derivava direttamente dallo Spitfire Mk.Vc da cui differiva per alcune modifiche: gancio d'arresto ventrale, agganci per la catapulta, possibilità di usare dei razzi per il decollo, piastre di rinforzo nella fusoliera. Avevano i motori Merlin 46 mentre la versione L Mk.IIc aveva il Merlin 32 perchè dedicata al volo a bassa quota. L'ala era la tipo C e l'armamento era composto da 4 mitragliatrici da 7.7mm esterne e due cannoni Hispano da 20mm interni, configurazione più usata di quella preferita composta da 4 cannoni perchè questa appesantiva troppo l'aereo. Questa versione inoltre non aveva le ali ripiegabili, caratteristica che arriverà con i Mk.III.
Il soggetto da me scelto è l'esemplare MB156, montabile da scatola.

Fonte Wikipedia
Questo aereo, un navale natio e non una conversione, venne costruito direttamente dalla Supermarine per il contratto B19713/39 e servì con il 885 NAS a bordo della HMS Formidable nel periodo in cui questo squadrone usò i Seafire Mk.IIc (dal settembre '42 al novembre '43, sempre nel Mediterraneo) per poi venire sciolto e ricostituito prima del D-Day volando sui Seafire Mk.IIIc. Questo squadrone partecipò allo sbarco in nord Africa: il primo giorno, cioè l'8 novembre 1942, fornì copertura insieme ai velivoli di un'altra portaerei, la Victorious, ad una flotta comprendente due corazzate che dovevano bombardare la costa: una classe Queen Elizabeth che probabilmente era la HMS Malaya, ed una classe King George V, ovvero la HMS Duke of York.
Successivamente, l'11 novembre, l'885esimo partecipò all'operazione Perpetual fornendo supporto all'assalto della città di Béjaïa, in Algeria.
Come tutti gli aerei inglesi impegnati nello sbarco in nord Africa, le sue insegne vennero cammuffate con la stella sia per farsi riconoscere meglio dagli americani, sia per confondere i francesi.
Va ricordato infatti che più di due anni prima, nel luglio del '40, gli inglesi avevano attaccato la flotta francese a Mers-el-Kébir, provocando molte vittime. Questa controversa operazione causò grande imbarazzo e cercando di evitare di ritrovarsi nuovamente in una situazione scomoda, si decise il cambio di insegne.
La plastica è molto dura ed i pezzi gioverebbero di un po' di dettagli in più. Questi vanno ripuliti quasi uno per uno, ma le bave non sono molto pronunciate ed in più i segni degli estrattori sono pochi e generalmente ben nascosti.
Ho fatto qualche prova a secco per farmi un'idea di dove sono le aree critiche.
I due pannelli laterali del cockpit li ho dovuti assottigliare perchè lo spessore era eccessivo causando problemi con l'inserimento degli elementi interni.
Fino ad ora ho dipinto l'interno della fusoliera con l'XF-71 interior green e schiarito le zone interne con l'XF-21 sky (ho usato l'alcol con lo sky, quindi sembra più chiaro di quanto sia in realtà). Il dietro è XF-16 flat aluminium. A pennello ho ripreso alcuni dettagli.
Questa scatola offre la possibilità di avere il pannello strumenti in fotoincisione con gli strumenti in acetato, per cui ho dato il surfacer nero alle parti in ottone ed il bianco dietro l'acetato. Una volta finito di dipingere i quadranti colorati metto una foto

Poichè si vedrà poco dentro e poichè vorrei provare a dare una maggiore tridimensionalità, pensavo di accentuare gli spigoli dei longheroni a pennello, con lo sky oppure con i colori ad olio.
Riguardo ai colori a olio, mi piacerebbe usarli di più. Se mi poteste linkare qualche discussione o tutorial al riguardo ve ne sarei grato

Ho deciso di non aggiungere dettagli al cockpit perchè voglio chiudere la fusoliera il prima possibile e concentrare i miei sforzi sulle ali. Queste temo saranno il cruccio principale.
Ditemi se questo soggetto vi piace

Purtroppo nelle prossime settimane temo di poter dedicare poco tempo al modellismo visto che sono in sessione

A presto
