Domanda alquanto difficile da rispondere, considerando che le azienda cinesi sono molto più "sfuggenti" di quelle occidentali. Il numero di dipendenti e del fatturato non è noto per queste aziende, ma sicuramente vorrei azzardare delle affermazioni e secondo me attualmente il gruppo Trumpeter/Hobbyboss sia una delle più grandi aziende sul mercato. Poi ci metterei il gruppo Revell, Secondo me Tamiya , Hasegawa ed Italeri sono abbastanza simili come dimensioni, considerando che Italeri fa tutto praticamente in casa, mentre Tamiya sicuramente fa stampare nelle Filippine, mentre Hasegawa ha sempre avuto subfornitori per stampi e stampaggio.Fly-by-wire ha scritto: ↑14 luglio 2022, 0:20 Qual’è la più grande azienda attiva in ambito modellistico?
Quando penso alle varie Tamiya, Hasegawa, Italeri ecc… non riesco a quantificare quante persone ci siano dietro e di che realtà si tratti.
Storia del modellismo
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Re: Storia del modellismo
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Re: Storia del modellismo
E sono belli come allora.pitchup ha scritto: ↑14 luglio 2022, 10:49 Un caposcuola, all'epoca prendeva delle ciofeche assurde di kit degli anni '60 (FROG, Aurora, revell, Airfix) e li trasformava in capolavori. Se è per questo ancora modella e vernicia sempre rigorosamente a pennello: https://www.britmodeller.com/forums/ind ... -finished/
Una cosa che non sono mai riuscito a capire è come realizzasse le sfumature, inoltre mi chiedo: ma come fa con le decal? non credo usi trasparenti a pennello, eppure niente silvering. Le scontorna una ad una?
Vedo che adesso però usa i lavaggi, è diventato moderno.
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Re: Storia del modellismo
Come hanno già detto, difficile rispondere... i cinesi, oramai, la fanno da padroni ma rimanendo in Europa credo che la Airfix sia una ditta abbastanza grande in termine di numero di dipendenti.Fly-by-wire ha scritto: ↑14 luglio 2022, 0:20 Qual’è la più grande azienda attiva in ambito modellistico?
Assolutamente no. Parecchi materiali reperibili oggi non sono altro che specchietti per le allodole, prodotti mutuati da altri ambiti e riadattati ai nostri scopi (spessissimo dalle belle arti, ma rivenduti con un rincaro assurdo)... ma altri sono vere e proprie innovazioni, come la stampa 3D.Fly-by-wire ha scritto: ↑14 luglio 2022, 0:20 Dite che il modellismo abbia raggiunto il suo apice nel campo dei materiali?
Già i prezzi delle stampanti sono diventati molto più accessibili... quando saranno di largo consumo, lì sarà la vera svolta.
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Re: Storia del modellismo
Stanno nascendo parecchi spunti interessanti da questa discussione!
Prima o poi penso che un po tutti in futuro ci dovremo approcciare alla stampa 3D, io in primis vedo questa cosa con un po di "timore" e comunque credo che prima dovrei passare per il plotter da taglio
Prima o poi penso che un po tutti in futuro ci dovremo approcciare alla stampa 3D, io in primis vedo questa cosa con un po di "timore" e comunque credo che prima dovrei passare per il plotter da taglio

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Re: Storia del modellismo
Stampa 3D.
Sicuramente una opportunità per il futuro di acquisire nuove capacità anche se spostarmi dal lavoro manuale a quello informatico, che è parte importante dalla stampa 3D, mi allontana dal modo di fare modellismo che attualmente mi piace. Personalmente l'accoglierò, probabilmente, più come fruitore di after market che come realizzatore, pur non ponendo da subito vincoli che magari col passare del tempo supererò.
microciccio
Sicuramente una opportunità per il futuro di acquisire nuove capacità anche se spostarmi dal lavoro manuale a quello informatico, che è parte importante dalla stampa 3D, mi allontana dal modo di fare modellismo che attualmente mi piace. Personalmente l'accoglierò, probabilmente, più come fruitore di after market che come realizzatore, pur non ponendo da subito vincoli che magari col passare del tempo supererò.
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Re: Storia del modellismo
Capisco la tua perplessità, ho avuto la stessa esperienza sul lavoro, quando sono passato al digitale.microciccio ha scritto: ↑19 luglio 2022, 7:47 Stampa 3D.
Sicuramente una opportunità per il futuro di acquisire nuove capacità anche se spostarmi dal lavoro manuale a quello informatico, che è parte importante dalla stampa 3D, mi allontana dal modo di fare modellismo che attualmente mi piace.
microciccio
Però tra acquistare un pezzo stampato da chi sa chi, e modellarselo da soli, mi sembra
più interessante la seconda, contando che si può farlo perfettamente su misura, senza dover carteggiare il modello fino alla trasparenza.
Secondo me la stampa 3D porterà un tipo diverso di manualità, ma il lavoro manuale sarà sempre alla base.
Ciao
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Re: Storia del modellismo
Ciao
Alla fine tanto sarà sempre il modellista a decidere fin dove spingersi.
saluti
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Re: Storia del modellismo
Sarà anche come dici, ma sarà (scusatemi la ripetizione) a vantaggio solo dei più giovani o di chi saprà usare gli strumenti/tecnologia.gabriele65 ha scritto: ↑19 luglio 2022, 18:32 Secondo me la stampa 3D porterà un tipo diverso di manualità, ma il lavoro manuale sarà sempre alla base.
Ciao
"L'anziano saggio" andrà avanti con l'autocostruzione dei pezzi fin dove possibile.
Se la direzione del modellismo è verso la progettazione/stampa 3D, la vedo una cosa molto selettiva a discapito della manualità.
Marco












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Re: Storia del modellismo
Nel campo miniature e fantasy si assiste già alla vendita, a volte a prezzo alto e a volte veramente a poco, dei progetti da dar in pasto alla stampante 3D.Geometrino82 ha scritto: ↑25 luglio 2022, 20:05 Se la direzione del modellismo è verso la progettazione/stampa 3D, la vedo una cosa molto selettiva a discapito della manualità.
Questo elimina il "magazzino", permettendo di aver in breve anche prodotti che nel vecchio sistema sarebbero esauriti o vecchi (con nel campo resina, a volte, sorprese di imbananamento).
E ovviamente un progetto in file può andare direttamente al cliente finale saltando tutti gli intermediari, con gran incaz... di negozianti, grossisti e importatori.
Nel futuro vedo progetti da gratis a costosi, con qualità da pessima ad alta, e vista la non possibilità di veder il prodotto coi propri occhi prima dell'acquisto, sarà ancor più importante le recensioni di chi ha già stampato il prodotto.
Da notare che esser bravi disegnatori non è sufficiente, in quanto dalle prime esperienze conta molto spessori e orientamento dei pezzi alla stampa, quindi anche scomposizione dei stessi.
E alla fine da un progetto OK, la qualità finale la da la stampante e materiale usato (che a esser pignoli quest'ultimo potrebbe influenzare a sua volta il progetto).
Come dice Starfighter84 sarà il futuro, ma nella transizione se ne vedrà di ogni, com'è sempre successo.
Ma alla fine bisognerà sempre montare, verniciare, rifinire, ...
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Re: Storia del modellismo
Come ha detto Max: "sarà il singolo modellista a decidere fin dove spingersi".Geometrino82 ha scritto: ↑25 luglio 2022, 20:05
Se la direzione del modellismo è verso la progettazione/stampa 3D, la vedo una cosa molto selettiva a discapito della manualità.
Marco
Come per lo scratch, c'è chi lo pratica e chi no, chi preferisce costruirsi il pezzo con le sue mani e chi lo compra bello e che fatto in resina.
Io ad esempio non ho mai comprato un pezzo aftermarket in vita mia.
Sicuramente la modellazione 3D non è da tutti, però non ne farei una questione generazionale, oramai computer e software sono alla portata di tutti, anche
di noi vecchietti.
Ciao