Eccomi a togliere un po' di polvere da queste pagine e a rispolverare il mio falchetto.
Alla fine gli scaricatori li ho rimossi, in quanto durante le operazioni di levigatura della ciano, alcuni si staccavano. Via il dente e via il dolore. Però questa volta non li rifaccio più, mi tengo la punta liscia come il culetto di un bambino.
Ho però rimontato il pitot. Dopo mille tentativi ed esperimenti vari dove qualsiasi cosa provavo ad usare si staccava, (probabilmente per via del moncherino di ago annegato dentro, spiegato qualche post fa) ho usato un tondino di plasticard della evergreen, tenuto assieme con la ciano.
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Marco Steffani, su Flickr
L'ho lasciato lungo apposta, poi lo taglio a misura una volta che l'ho lisciato. E' ancora da levigare il punto di contatto con la punta, ma continua a piegarsi. E' troppo debole quel punto.
Lo so è un po' grezzo e bruttino, ma considerate che tanto poi ci andrà sopra la protezione con la strisciolina RBF.
Nell'attesa che il pitot asciugasse mi sono dedicato al montaggio dei carrelli. Contrariamente a quanto avevo deciso all'inizio dei lavori, ho preferito montarli prima della colorazione per evitare di avere problemi di allineamento e di rimozione vernice per via della colla.
Devo dire che questa volta la Revell sembra che ci ha azzeccato. E' scomposto in una maniera da urlo, ma una volta incollato sembra abbastanza solido.
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Marco Steffani, su Flickr
Sembra un aggiornamento da poco, ma gli innumerevoli tentativi che ho fatto per il pitot e il rifacimento di qualche pannello andato perso, mi hanno portato via circa quattro ore.
Alla prossima.
Marco