Ciao Ruggero,
apprezzo molto la scelta del soggetto ed anche della scala ovviamente.
Per quanto ne so lo
standard camouflage dei 199 con la stella di Davide era costituita da un
overall aircraft greyish-green RLM68 (le tonalità più chiare secondo molti dipendono dalla continua esposizione della vernice al sole, dall'uso, da ritocchi e quant'altro più ritenete idoneo per spiegarle

) , insegne nazionali in sei posizioni (sopra e sotto le semiali e ai lati della fusoliera - per i diametri meglio affidarsi alle foto) e
recognition markings costituiti da fasce bianche (2) e blu (1) nella parte posteriore della fusoliera in prossimità della deriva. Il 101 Squadron aggiungeva il timone a bande bianche (6) e rosse (6 + la parte superiore della deriva) inclinate verso il basso posteriormente, l'ogiva rossa per la maggior parte della lunghezza (restava solo una sottile parte in RLM68 in corrispondenza del maggior diametro subito dopo le pale dell'elica) e il simbolo dello Squadron, l'Angelo della morte, dipinto sulla parte sinistra del cofano motore (questa interpretazione viene talvolta messa in discussione adducendo il fatto che trovare foto del lato destro è mediamente più raro ma ... me ne fregherei come so farai anche tu

).
Off Topic
Nei primi interventi si intuisce che sono mediamente poco noti la ditta produttrice e l'S-199. Ai più interessati propongo qualche spunto di approfondimento:
- la ditta produttrice è la storica KP o KoPro, da Kovozavody Prostejov, che in passato è stata anche KP- Master Craft ed oggi è KP Models. Negli anni '80, in tempo di Guerra Fredda, se cercavate un Mig-15 (ver. bis e UTI), 17 (ver. PF), 19 (ver. S), 21(vers. MF Fisbed-J) o un Su-7 (ver. BKL Fitter-A) con forme sufficientemente corrette potevate mettere da parte le più blasonate ditte occidentali per rivolgervi alle scatole KP dalle quali si potevano anche estrarre parti da utilizzare per altri velivoli realizzando cross-kitting anche molto spinti (questa pratica era all'epoca più diffusa di adesso);
- l'aeroplano è una delle evoluzioni finali del Bf.109 rimotorizzato con un motore Jumo avente verso di rotazione opposta ai precedenti DB.60X e per questo motivo fonte di tanti problemi iniziali nello sviluppo del velivolo. Un recente volume che mi sento di consigliare, che tra l'altro tratta anche gli esemplari israeliani, è edito nel 2014 da MMPBook e si intitola Mezek a Turbina - Messerschmitts in Czechoslovakia*.

251-566X800 by Paolo, su Flickr
Buon ri-GB.
microciccio
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