è da tempo che volevo cimentarmi con l’effetto metal fatigue, ovvero quella bombatura da fatica del metallo che si nota tra i pannelli degli aerei reali — un dettaglio che molti di voi conoscono bene e che potete vedere nelle foto allegate.
Anni fa ebbi il piacere di conoscere Rato Marczak durante una mostra modellistica qui a New York. In quell’occasione mi parlò di un suo articolo molto approfondito, in cui spiegava come e perché si generano queste deformazioni, più evidenti in certe aree della struttura. Marczak aveva anche illustrato diverse tecniche per riprodurle sulla plastica, accompagnandole con foto molto utili. Puoi leggere l’articolo qui: http://ratomodeling.com.br/articles/stressed_skin/
Ho iniziato sperimentando con variazioni di colore — più scuro ai bordi e più chiaro al centro — una tecnica già familiare a molti di noi. Poi ho provato a lavorare con finiture opache e lucide per simulare le zone “bombate”, come fatto sul mio Tamiya P-47 in scala 1/48 (vedi foto). Infine, ho seguito il metodo suggerito da Marczak: prima su uno Spitfire Mk Vb Eduard in 1/48 (realizzato per un amico, quindi ho solo poche foto), e ora su questo Tamiya F4U-1D Corsair in scala 1/72.
Ecco qualche foto del lavorii svolti sin qui, che aggiornerò man mano che vado avanti.
Commenti, suggerimenti e critiche come sempre sono più che benvenuti!
Dario.
Fonte: warbirdinformationexchange.org
Fonte: http://ratomodeling.com.br/articles/stressed_skin/