L'idea nasce semplicemente dalla mia passione per i tomcat, ed essendo un modello grande che volevo valorizzare al massimo, ho pensato di creare un diorama da mettere in una piccola teca.
Le idee sono viaggiate un po' in tutte le direzioni ed alla fine avevo tratto la conclusione che un diorama sarebbe stata una cosa impossibile da fare. Per vari motivi.
I diorami che si immaginano di un aereo da guerra sono i classici, sulla pista con i portelloni delle avioniche aperti, con militari che ci smanettano dentro, col tettuccio aperto, in posa, qui, là e via dicendo. Pensare però un tomcat sulla pista di un aeroporto o in un hangar mi è sembrato un'eresia, ad eccezione di pochi gruppi, i tomcat sono stati il caccia imbarcato per antonomasia. E come si fa a pensare un caccia imbarcato con le ali spiegate e il tettuccio aperto? Ma quando mai? Il ponte di volo non ha tempo per l'esibizionismo, gli aerei o sono in arrivo o in partenza oppure sono legati al ponte. Perciò il mio diorama diventava un tomcat con le ali piegate alla freccia più stretta, armamenti quasi zero, e delle catene che lo tengono ancorato al ponte... Che brutta presentazione per il gattone, con le ali tarpiate e intrappolato senza poter mostrare la sua bellezza e maestosità.
In quel momento mi si presento in mente l'idea del diorama perfetto, il tomcat in partenza, agganciato alla catapulta, pronto per il decollo.
FIGO
Però la storia si complicava, non si trattava solo di montare un modello e verniciarlo, avrei dovuto cambiare radicalmente numerosi pezzi per adattarli alle mie esigenze.
La partenza è da un kit italeri, scala 1/48, che come ben sapete è quello di un F-14A "cotto e mangiato", niente vani apribili, niente derive mobili, niente di niente (a parte le ali, con un sistema di aggancio tutto loro).
A me serviva però un kit che potesse avere flap abbassabili, slat, carrello e un sacco di altre cose. Ma non avevo intenzione di buttare quello che avevo già.
Si parte perciò per un grosso lavoro di modifica, dopo aver montato le ali (pezzo sopra e pezzo sotto) ho proceduto col tagliarle lungo la scanalatura che doveva rappresentare l'inizio del flap e dello slat, lavoro estenuante con il terrore di scivolare e rovinare completamente un pezzo fondamentale del modello.
Successivamente mano al milliput bianco per riempire le fessure che si sono scoperte nelle ali e modellare il profilo curvo "d'attacco" (quello che si collega con l'ala) dei flap. Ora devo lavorare per creare un qualcosa riproduca il più fedelmente possibile come sono attaccati flap e slats ma non ho ancora molta documentazione.
Seconda modifica, il tomcat in catapulta è pronto alla zampata verso il cielo, perciò si acquatta sul ponte, abbassando il naso. Chiaramente il carrello italeri è pensato per stare in posizione completamente estesa, ho dovuto perciò accorciarlo. Il problema qui è stato modificare l'angolo dei braccetti del carrello, che da largo doveva diventare stretto, ho dovuto perciò tagliare uno per uno i segmenti del carrello, limarli e incollarli con angolatura corretta, successivamente ho dovuto riempire e modellare le giunzioni con l'aiuto del cianoacrilato. Solo per il carrello mi è partita una settimana. Il risultato però sembra soddisfacente.
Terza modifica, gli alettoni posteriori, al momento del decollo puntano verso il basso, per offrire immediatamente all'aereo la direzione corretta verso l'alto con cui andrà a staccarsi dal ponte di volo. Inutile precisare che i pezzi italeri avevano l'incastro rettangolare lungo tutto il punto di collegamento con la fusoliera. Ho dovuto perciò, seguendo la documentazione, eliminare l'eccesso di incastro arrivando ad avere una sorta di pilone cilindrico nel centro dell'alettone e, successivamente, chiudere il foro rettangolare che era rimasto sulla fusoliera. In questo modo posso inclinare gli alettoni a mio piacimento.
Il wip parte da qui, in aggiunta a ciò ho comprato il kit deck crew A dell'hasegawa, da affiancare al tomcat. Nelle foto potete vedere anche un kit di resine per l'abitacolo, non dovendo essere troppo visibile ho optato per marca sconosciuta. Lascerò comunque tettucci e piloti non incollati, per poter essere rimossi all'occorrenza per vedere all'interno del canopy.
Ecco a voi le foto:
Scatola di montaggio, fusoliera assemblata anni fa, deck crew, ali e alettoni.

Particolare dell'alettone:

Particolare del carrello abbassato:

Particolare delle ali, slat e flap:

E poi, per concludere, volete sapere come si conservano i colori dopo 1 anno che sono fermi?

Arrivato a quel colore su entrambe le mani ho pensato di prendere la pinza. Colori perfetti ma i tappi erano sigillati

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