Tutto è nato dai libri che ho segnalato qui: in cui si vede un SOPWITH CAMEL catturato e fatto atterrare a pochi metri da casa mia. Ricordandomi che avevo questa scatoletta da 2,8€ mi sono detto...perchè non sperimentare?

Ma vediamo un pò di informazioni che darò ad aggiornare mano a mano che le trovo (ringrazio ChatGpt per il supporto nel scrivere in maniera comprensibile):
Il Sopwith Camel sul Fronte Italiano e i Campi di Aviazione
Durante la Prima Guerra Mondiale, l’arrivo dei Sopwith Camel sul fronte italiano rappresentò una svolta nelle operazioni aeree alleate. Questi caccia britannici, noti per la loro straordinaria manovrabilità e letalità, furono schierati principalmente presso il Campo di Aviazione di Grossa, vicino a Gazzo.

Immagine inserita a solo scopo di discussione modellistica. Fonte: kingstonaviation.org
Il Campo di Grossa, costruito nel 1917 vicino a una villa palladiana, divenne una base strategica per squadroni come il No. 28 Squadron, il No. 45 Squadron e il No. 66 Squadron, tutti dotati di Sopwith Camel. Qui i Camel partivano per missioni contro le linee austro-ungariche, fornendo supporto aereo cruciale per le truppe a terra e contrastando l’aviazione nemica.
Il Campo di Feltre, situato a pochi chilometri dal fronte montano, era invece un’importante base austro-ungarica (dopo la rotta di Caporetto, prima base Italiana). La sua vicinanza al fronte lo rendeva un punto chiave per missioni di intercettazione e bombardamento, come dimostrato dagli eventi legati al Sopwith Camel B2455, che vide il suo destino intrecciarsi con questo campo.
Il Sopwith Camel B2455: Storia e Dettagli
L’aereo che andrò a realizzare, il Sopwith Camel F.1 matricola B2455 con codice identificativo “X”, apparteneva al No. 28 Squadron RFC, operante proprio dai campi italiani. Questo Camel è legato a uno degli episodi più documentati del fronte italiano.
L’11 maggio 1918, durante una missione, il tenente canadese E.G. Forder, ai comandi del B2455, venne intercettato e attaccato dall’asso austro-ungarico Oberleutnant Frank Linke-Crawford, comandante della Flik 60J di base a Feltre. Dopo un intenso combattimento, Forder fu costretto ad atterrare presso il Campo di Feltre, venendo catturato dalle forze nemiche.
L’aereo, fotografato dopo l’atterraggio, mostra le tipiche marcature del No. 28 Squadron (quadrato bianco), con il codice “X” e un distintivo sulla fusoliera lato dx che non sono ancora riuscito a identificare con certezza (a seguire i dettagli della livrea).
Il Tenente E.G. Forder
Il tenente Ernest George Forder nacque nel 1893 a Winterborne Stickland, nel Dorset, Regno Unito. Prima di entrare nel Royal Flying Corps, servì nel Canadian Expeditionary Force come soldato semplice. Dopo il passaggio all’aviazione nel 1917, venne assegnato al No. 28 Squadron e trasferito in Italia.
L’episodio dell’atterraggio forzato e della cattura a Feltre segna un momento cruciale nella sua carriera. Fatto prigioniero dagli austro-ungarici, Forder sopravvisse alla guerra, ma il destino gli riservò un tragico epilogo. Il 25 febbraio 1919, durante un volo su un Sopwith Camel, perse la vita in un incidente aereo a Elmswell, nel Suffolk. Oggi riposa nel cimitero della chiesa di St. Mary nel suo villaggio natale.
Qui la sua storia:

Immagine inserita a solo scopo di discussione modellistica. Fonte: https://livesofthefirstworldwar.iwm.org ... y/2508178
Livrea
la livrea è quella del No. 28 Squadron con la x "cornuta" come codice identificativo.

Immagine inserita a solo scopo di discussione modellistica. Fonte: jjpostcards.com
Immagine inserita a solo scopo di discussione modellistica. Fonte: Facebook

Immagine inserita a solo scopo di discussione modellistica. Fonte: Flickr
Per quanto riguarda il soggetto in 1/72 può essere rappresentato con le decal Print Scale 72-340 Sopwith Camel
Immagine inserita a solo scopo di discussione modellistica. Fonte: negozio.com
che propone anche dei profili colori secondo me abbastanza coerenti con la realtà:


Immagine inserita a solo scopo di discussione modellistica. Fonte: super-hobby.it
Altri profili disponibili:
Eduard in 1/48 kit No. 8057:
Screen immagine inserita a solo scopo di discussione modellistica. Fonte: libretto istruzioni su scalemates
Qui non mi convince per nulla il blu sulle piastre laterali, ma c'è la scritta dentro il timone di coda, cosa apprezzabile dato che non so esattamente cosa ci fosse scritto e devo scoprirlo...
Fonte Facebook:
Immagine inserita a solo scopo di discussione modellistica. Fonte: RONNY BAR Aircraft Profiles
Guardando la naca e il retro abitacolo in cui ci vedo dei riflessi molto lucidi, ma a differenza di Print Scale che da quelle parti metallo, confrontando con il colore delle armi, tendo a credere di più a questo profilo e quello Eduard, attribuendo la diversa lucentezza alla differenza metallo tela... ma sono solo idee da inesperto...quindi bastonate pure allegramente

Su tutti vedo che manca questo "logo" davanti e sotto l'abitacolo lato dx che sto cercando di capire cosa possa essere ma senza successo per ora:
Immagine inserita a solo scopo di discussione modellistica. Fonte: Flickr
Continua la ricerca....
LIBRI
Ho diversi libri di supporto, alcuni davvero fatti molto bene e che saranno molto utili. Se interessa posso approfondire con le mie impressioni.
KIT
Il kit è super basico... https://www.scalemates.com/kits/academy ... r--1572766 come ci si può aspettare da un kit del '84, ma a livello di forme devo dire sorprendentemente buono (confrontandolo con i vari disegni riportati in scala. Fuori forma solo il timone di coda dei pezzi principali...ma per fortuna non dovrebbe creare problemi con il 3D

Principali lavori da progettare, ma ad occhio tutte robe facili e veloci:
- Interni (ma sono molto basici)
- Motore
- mitragliatrici
- ruote
- supporto carrello
- montanti
- supporti per i cavi
Se trovo ulteriori info aggiungerò qui, in attesa di iniziare

