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Ta-154 "Moskito" - Pro Modeler 1/48
Moderatore: Madd 22
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Ta-154 "Moskito" - Pro Modeler 1/48
In vista del GB molti si aspettavano il "solito" giapponese sul mio tavolo da lavoro,ma questa volta dal cilindro ho pescato un modello ed un velivolo più che singolare,che da molto tempo stuzzicava il mio interesse,ovvero il Ta-154 Moskito e per fortuna,in mia proprietà,c'e la scatola della Pro Modeler,che spero mi permetterà di ottenere una degna replica. Scatola anzianotta che si difende molto bene,accurata nelle forme,nei trasparenti e nel dettaglio generale..si presta ad una buona dose di scratch,peccato per il fitting poco generoso,ma che ci vogliamo fare,siamo modellisti ed ogno tanto "dobbiamo sporcarci le mani"
Pochissimi saranno gli after market che userò...anzi,solo uno a dir la veritàà, le mask montex per il canopy e per i codici/insegne.
IMG_9689 by Roberto Boscia, su Flickr
Il velivolo,le cui forme sono state create dal progettista Kurt Tank e denominato Moskito,era un caccia destinato al combattimento notturno durante la Seconda Guerra Mondiale. Moskito significa appunto "zanzara" a causa del suo assetto a terra. Il nostro Moskito possiede una storia tanto interessante quanto sfortunata. Pochissimi sono gli esemplari che sono stati costruiti ed ancora di meno sono stati quelli che hanno realmente volato,si parla di fatti di nemmeno 100 cellule realizzate. E' molto strano perchè è stato concepito come l'antagonista del Mosquito della RAF,che però non è mai riuscito ad affrontare..quindi chissa,chi avrebbe avuta la meglio?Infatti la sua struttura era molto simile a quello del suo collega bretone,in alluminio ed in legno,per sfruttare i due potenti motori Junkers Jumo 211R che potevano far raggiungere la velocità di 632 km/h. La mancata produzione è dipesa da molteplici fattori,come ad esempio lo smantellamento a causa dei bombardamenti delle avrie industri ed una sfiducia finale nel progetto che lo ha fatto crollare.
Il velivolo che io vorrei realizzare è quello della box-art,definito dai codici in fusoliera TQ-XE e che era colorato in RLM75/76. Probabilmente questo esemplare fu concepito(forse uno dei pochissimi che ha volato) durante l'estate del 1944. Era una versione A-0,con il sistema radar ad "H", e cosa molto singolare,è che nelle foto c'e l'obliterazione della svastica.
(Fonte Wings Palette)
(fonte : http://forum.largescaleplanes.com/index ... opic=58994)
(fonte : http://www.afwing.com/)
Dopo una breve parentesi storica per introdurre il soggetto è giusto che veniamo alla plastica
IMG_9694 by Roberto Boscia, su Flickr
Come vi ho anticipato il kit si presta benissimo all'autocostruzione..quindi ho portato con me plasticard di 3 misure differenti,filo di rame e tubicini in ottone..e tanta tanta pazienza!Ovviamente la documentazione (ed anche un pizzico d fantasia,sia ben chiaro ) sono alla base per il dettaglio di un cockpit o di un modello.
Innanzitutto,i perni di riscontro tra le 2 semi-fusoliere non bastano e con del plasticard a striscette ho rinforzato il fissaggio :
IMG_9701 by Roberto Boscia, su Flickr
IMG_9697 by Roberto Boscia, su Flickr
IMG_9699 by Roberto Boscia, su Flickr
IMG_9704 by Roberto Boscia, su Flickr
IMG_9707 by Roberto Boscia, su Flickr
IMG_9705 by Roberto Boscia, su Flickr
IMG_9709 by Roberto Boscia, su Flickr
IMG_9712 by Roberto Boscia, su Flickr
IMG_9718 by Roberto Boscia, su Flickr
IMG_9715 by Roberto Boscia, su Flickr
Successivamente con tubicini di rame da 1 mm di diametro ho ricreato 2 delle MG 151 visibili dopo aver asportato quelle del kit:
IMG_9723 by Roberto Boscia, su Flickr
Ho dettagliato il vano carrello anteriore prendendo come spunto le bellissime parti in resina del modello della HPH ed ho forato gli sfiati addetti per l'evaquazione dei bossoli dei proiettili:
IMG_9721 by Roberto Boscia, su Flickr
IMG_9719 by Roberto Boscia, su Flickr
Ammetto di essermi divertito tantissimo,era da un po che non mi succedeva!Questo modello mi ha ispirato tantissimo..fotografia,storia e la voglia di mostrarvi tutto..ora bisogna dargli onore con una sapiente verniciatura rigorosamente in RLM 66!!!!
Ragazzi per il momento è tutto...ogni consiglio è ben accetto!!!Alla prossima!!!
saluti e...buonanotte!
RoB da Messina
Pochissimi saranno gli after market che userò...anzi,solo uno a dir la veritàà, le mask montex per il canopy e per i codici/insegne.
IMG_9689 by Roberto Boscia, su Flickr
Il velivolo,le cui forme sono state create dal progettista Kurt Tank e denominato Moskito,era un caccia destinato al combattimento notturno durante la Seconda Guerra Mondiale. Moskito significa appunto "zanzara" a causa del suo assetto a terra. Il nostro Moskito possiede una storia tanto interessante quanto sfortunata. Pochissimi sono gli esemplari che sono stati costruiti ed ancora di meno sono stati quelli che hanno realmente volato,si parla di fatti di nemmeno 100 cellule realizzate. E' molto strano perchè è stato concepito come l'antagonista del Mosquito della RAF,che però non è mai riuscito ad affrontare..quindi chissa,chi avrebbe avuta la meglio?Infatti la sua struttura era molto simile a quello del suo collega bretone,in alluminio ed in legno,per sfruttare i due potenti motori Junkers Jumo 211R che potevano far raggiungere la velocità di 632 km/h. La mancata produzione è dipesa da molteplici fattori,come ad esempio lo smantellamento a causa dei bombardamenti delle avrie industri ed una sfiducia finale nel progetto che lo ha fatto crollare.
Il velivolo che io vorrei realizzare è quello della box-art,definito dai codici in fusoliera TQ-XE e che era colorato in RLM75/76. Probabilmente questo esemplare fu concepito(forse uno dei pochissimi che ha volato) durante l'estate del 1944. Era una versione A-0,con il sistema radar ad "H", e cosa molto singolare,è che nelle foto c'e l'obliterazione della svastica.
(Fonte Wings Palette)
(fonte : http://forum.largescaleplanes.com/index ... opic=58994)
(fonte : http://www.afwing.com/)
Dopo una breve parentesi storica per introdurre il soggetto è giusto che veniamo alla plastica
IMG_9694 by Roberto Boscia, su Flickr
Come vi ho anticipato il kit si presta benissimo all'autocostruzione..quindi ho portato con me plasticard di 3 misure differenti,filo di rame e tubicini in ottone..e tanta tanta pazienza!Ovviamente la documentazione (ed anche un pizzico d fantasia,sia ben chiaro ) sono alla base per il dettaglio di un cockpit o di un modello.
Innanzitutto,i perni di riscontro tra le 2 semi-fusoliere non bastano e con del plasticard a striscette ho rinforzato il fissaggio :
IMG_9701 by Roberto Boscia, su Flickr
IMG_9697 by Roberto Boscia, su Flickr
IMG_9699 by Roberto Boscia, su Flickr
IMG_9704 by Roberto Boscia, su Flickr
IMG_9707 by Roberto Boscia, su Flickr
IMG_9705 by Roberto Boscia, su Flickr
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IMG_9712 by Roberto Boscia, su Flickr
IMG_9718 by Roberto Boscia, su Flickr
IMG_9715 by Roberto Boscia, su Flickr
Successivamente con tubicini di rame da 1 mm di diametro ho ricreato 2 delle MG 151 visibili dopo aver asportato quelle del kit:
IMG_9723 by Roberto Boscia, su Flickr
Ho dettagliato il vano carrello anteriore prendendo come spunto le bellissime parti in resina del modello della HPH ed ho forato gli sfiati addetti per l'evaquazione dei bossoli dei proiettili:
IMG_9721 by Roberto Boscia, su Flickr
IMG_9719 by Roberto Boscia, su Flickr
Ammetto di essermi divertito tantissimo,era da un po che non mi succedeva!Questo modello mi ha ispirato tantissimo..fotografia,storia e la voglia di mostrarvi tutto..ora bisogna dargli onore con una sapiente verniciatura rigorosamente in RLM 66!!!!
Ragazzi per il momento è tutto...ogni consiglio è ben accetto!!!Alla prossima!!!
saluti e...buonanotte!
RoB da Messina
Ultima modifica di rob_zone il 8 luglio 2017, 0:49, modificato 1 volta in totale.
- errico
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Re: Ta-154 "Moskito" - Pro Modeler 1/48
Modello a me sconosciuto e particolarmente brutto, proprio per questo molto interessante. Ottimo inizio!!
Re: Ta-154 "Moskito" - Pro Modeler 1/48
Ciao Rob,
approvo la scelta di questo velivolo poco visto e poco costruito dai modellisti.
Mi piacciono i tuoi interventi in scratch.
Questo modello ti ha conquistato e ti farà divertire.
Buon lavoro!
approvo la scelta di questo velivolo poco visto e poco costruito dai modellisti.
Mi piacciono i tuoi interventi in scratch.
Questo modello ti ha conquistato e ti farà divertire.
Buon lavoro!
- Den_
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Re: Ta-154 "Moskito" - Pro Modeler 1/48
Seguo. Ho il Hasegawa in 72 che attende ansioso.
Re: Ta-154 "Moskito" - Pro Modeler 1/48
...bravo Rob!!si vede che ti stai divertendo....si vede da tutti quei pezzettini microscopici che hai avuto voglia di aggiungere!!!!
Re: Ta-154 "Moskito" - Pro Modeler 1/48
Ecco qui il mio adepto preferito
Sai che questo è un soggetto che non ho mai fatto in vita mia? Indi per cui desidero seguirti con massima attenzione...
Ottima ricostruzione e arricchimento del pit
Sai che questo è un soggetto che non ho mai fatto in vita mia? Indi per cui desidero seguirti con massima attenzione...
Ottima ricostruzione e arricchimento del pit
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Re: Ta-154 "Moskito" - Pro Modeler 1/48
Ottima scelta. Mi piacciono i lavori di arricchimento che hai fatto.
Buon modellismo.
Ciao
Daniele
Buon modellismo.
Ciao
Daniele
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Re: Ta-154 "Moskito" - Pro Modeler 1/48
Lo seguo con interesse Rob come al solito apprezzo la tua pulizia assoluta nella ricostruzione e nel dettaglio (e anche in tutto il resto)
Mi sintonizzo eheh
Daje avanti così!!!
Mi sintonizzo eheh
Daje avanti così!!!
Galleries:
Modelli in scala 1/72 in ordine cronologico:
Spitfire PRXIX - P-51B Mustang - F4U-1D Corsair - F-117A Nighthawk - P-51D Mustang - P-166 DL3 - M4A1 Sherman - F4D-1 Skyray - C-54D Skymaster - RA-47B - VBS-1 Kunkadlo - F-35A Lightning II - AMX Ghibli
Modelli in scala 1/48 in ordine cronologico:
A5M2b Claude - P-51D Mustang - P-51D Mustang - Tornado IDS Special color RSV 60th - Spitfire Mk.I - Learjet 35A - F-14A+ Camel Smoker - F-82G Twin Mustang - A6M2 Zero - Z-326 Trenér Master
Modelli in scala 1/32 in ordine cronologico:
Tornado IDS - Mig-29M - F4U-1A Corsair
Modelli in scala 1/12
Cockpit F-104G - Cockpit F-16
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Re: Ta-154 "Moskito" - Pro Modeler 1/48
Come al solito, ottimi lavori di scrtch Rob...
Per la scelta del velivolo invece....
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- microciccio
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- Iscritto il: 3 gennaio 2010, 16:32
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Re: Ta-154 "Moskito" - Pro Modeler 1/48
Ciao Rob,
ottima scelta. Un velivolo poco visto sui tavoli da lavoro che merita di presenziare in una collezione.
Dopo i voli iniziali in cui la velocità massima si attestò intorno ai 615 km/h già i primi interventi la portarono ad un valore di 580 km/h che per l'epoca era ritenuto insufficiente, se paragonato alle prestazioni della sua nemesi naturale, il Mosquito britannico, e la presenza delle antenne del radar l'avrebbero ulteriormente ridotto.
In aggiunta la quota di tangenza massima risultò inferiore di circa mille metri rispetto a quanto desiderato e fu chiaro da subito che l'uso dello Jumo 211*, un propulsore capace di erogare circa 1.340 cv, assai diffuso e già in produzione di serie come da specifiche, difficilmente avrebbe portato al progresso necessario avendo praticamente raggiunto i limiti di sviluppo del progetto. Si pensò quindi di prevedere l'installazione del più potente Jumo 213 anche se questa scelta avrebbe ritardato la possibilità di produrre in serie il velivolo fino al 1944.
Un altro colpo al progetto fu dato dalla richiesta di aumentare la potenza di fuoco armando il velivolo con 4 cannoni MK 103 da 30 mm che richiedevano la riprogettazione della sezione anteriore della fusoliera.
Forse però il problema principale risiedette nel collante necessario per assemblare le parti lignee di una macchina di così elevate prestazioni. Il primo adesivo scelto fu il Tego-Film prodotto dalla Goldschmitt, una industria specializzata con standard qualitativi assai elevati. I bombardamenti alleati rasero al suolo l'azienda e fu quindi necessario rivolgersi ad altri produttori che, a causa di mancanza di esperienza specifica, misero a disposizione collanti meno efficienti ed addirittura aventi effetti corrosivi sui compensati utilizzati nella realizzazione della cellula. Come conseguenza si ebbero dei cedimenti strutturali nelle macchine e la soluzione finale, raggiunta con un altro adesivo detto Poystal, si rese disponibile quando ormai era troppo tardi ed il destino di questo velivolo era già segnato.
Il piano di produzione in serie del Ta.154 fu stralciato in favore dello He.219 (nei link postati insieme alle sigle dei velivoli trovi la bibliografia cui puoi far ricorso per eventuali approfondimenti).
Ciò scritto ti auguro buon lavoro.
microciccio
* Alla fine fu scelta la variante Jumo 211 N che garantiva circa 1.450 cv che richiedeva una riprogettazione più semplice, rispetto allo Jumo 213, delle gondole motore.
ottima scelta. Un velivolo poco visto sui tavoli da lavoro che merita di presenziare in una collezione.
In realtà Rob è meno strano di quanto possa sembrare perché stando alla bibliografia, in estrema sintesi, il velivolo sin dai voli di prova manifestò una serie di problemi che avrebbero richiesto tempo per essere risolti e, alla fine del '43, le necessità della Luftwaffe erano immediate e non consentivano il necessario affinamento.rob_zone ha scritto:... Pochissimi sono gli esemplari che sono stati costruiti ed ancora di meno sono stati quelli che hanno realmente volato,si parla di fatti di nemmeno 100 cellule realizzate. E' molto strano ...
La mancata produzione è dipesa da molteplici fattori,come ad esempio lo smantellamento a causa dei bombardamenti delle avrie industri ed una sfiducia finale nel progetto che lo ha fatto crollare. ...
Dopo i voli iniziali in cui la velocità massima si attestò intorno ai 615 km/h già i primi interventi la portarono ad un valore di 580 km/h che per l'epoca era ritenuto insufficiente, se paragonato alle prestazioni della sua nemesi naturale, il Mosquito britannico, e la presenza delle antenne del radar l'avrebbero ulteriormente ridotto.
In aggiunta la quota di tangenza massima risultò inferiore di circa mille metri rispetto a quanto desiderato e fu chiaro da subito che l'uso dello Jumo 211*, un propulsore capace di erogare circa 1.340 cv, assai diffuso e già in produzione di serie come da specifiche, difficilmente avrebbe portato al progresso necessario avendo praticamente raggiunto i limiti di sviluppo del progetto. Si pensò quindi di prevedere l'installazione del più potente Jumo 213 anche se questa scelta avrebbe ritardato la possibilità di produrre in serie il velivolo fino al 1944.
Un altro colpo al progetto fu dato dalla richiesta di aumentare la potenza di fuoco armando il velivolo con 4 cannoni MK 103 da 30 mm che richiedevano la riprogettazione della sezione anteriore della fusoliera.
Forse però il problema principale risiedette nel collante necessario per assemblare le parti lignee di una macchina di così elevate prestazioni. Il primo adesivo scelto fu il Tego-Film prodotto dalla Goldschmitt, una industria specializzata con standard qualitativi assai elevati. I bombardamenti alleati rasero al suolo l'azienda e fu quindi necessario rivolgersi ad altri produttori che, a causa di mancanza di esperienza specifica, misero a disposizione collanti meno efficienti ed addirittura aventi effetti corrosivi sui compensati utilizzati nella realizzazione della cellula. Come conseguenza si ebbero dei cedimenti strutturali nelle macchine e la soluzione finale, raggiunta con un altro adesivo detto Poystal, si rese disponibile quando ormai era troppo tardi ed il destino di questo velivolo era già segnato.
Il piano di produzione in serie del Ta.154 fu stralciato in favore dello He.219 (nei link postati insieme alle sigle dei velivoli trovi la bibliografia cui puoi far ricorso per eventuali approfondimenti).
Ciò scritto ti auguro buon lavoro.
microciccio
* Alla fine fu scelta la variante Jumo 211 N che garantiva circa 1.450 cv che richiedeva una riprogettazione più semplice, rispetto allo Jumo 213, delle gondole motore.