Starfighter84 ha scritto: ↑16 ottobre 2017, 3:43
Leggevo della tua scelta di utilizzare i prodotti AK... come mai non usi i colori ad olio Renzo? ottieni la tinta che vuoi miscelandoli, così non sei legato ad una tonalità specifica.
Personalmente prediligo lavaggi tono su tono che non siano troppo in contrasto con il colore di fondo... il nero sul grigio delle superfici inferiori stacca parecchio, a mio avviso.
Sul verde già sta meglio... ma avrei usato il Bruni Van Dyck scurito, alla bisogna, con del nero. Alla fine è un marrone scuro che sui verdi sta benissimo.
Ciao. Non uso gli olii dagli anni '90, scelta personale. Non mi trovo bene, nonostante la mia vena artistica avrebbe dovuto prevalere, dato che nasco
come pittore, disegno ecc. Prima che uscissero tutte queste diavolerie (bada però che uso solo i panel liner per evidenziare pannelli e in questo caso il chipping per scrostare)
ho sempre fatto tutto ad aerografo. Comunque se dovessi ambientare un aereo in un diorama e mi servissero le terre per evidenziare zone di calpestio, sporco sulle ruote evia via, userei
certamente quelle in commercio. Di buono queste nuove tecniche, a mio avviso, è che ti rendono il lavoro più veloce e realistico, resta sempre una mia iddea sia ben inteso. a presto
microciccio ha scritto: ↑14 ottobre 2017, 17:51
Ciao Renzo,complimenti per il bel lavoro e le spiegazioni complete ed esaurienti.
microciccio
Grazie
davmarx ha scritto: ↑15 ottobre 2017, 18:06
Renzo Bortolotto ha scritto: ↑15 ottobre 2017, 14:59
Spero di essere stato sufficientemente esaudiente.
By Jove... estremamente esauriente oserei dire... grazie!
In effetti hai dato risposta a tutti i miei quesiti. Ho capito che le superfici colorate vanno protette per forza e che le scrostature vanno preventivate prima di togliere l'aerografo dalla scatola. Ieri avevo frainteso quanto scritto da te in precedenza, il pennello si usa bagnato di acqua, non del prodotto preferito per questa tecnica... questa mia incomprensione aveva generato tutte le domande!
La prossima volta che andrò da Giorgio chiederò sicuramente il prodotto consigliato per provarlo, anzi ne ho un bel po' da testare...
Ora torniamo al modello, sempre ottimi lavori ma io avrei evidenziato le pannellature delle superfici inferiori con un colore meno "evidente", più chiaro, ma anche questa volta si tratta di un mio gusto personale che nessuno è costretto a condividere, tanto meno l'autore di un modello.
Solo come curiosità, lascerai così l'Aotake o lo sbiadirai leggermente in punti mirati con dell'alluminio super diluito per uniformarlo all'usura delle superfici superiori?
Ho pensato che dando maggior contrasto nelle parti inferiori, una volta posato il modello in maniera naturale, cioè sui suoi carrelli, sarebbe risultato più naturale.
Per le insegne, no non intendo toccarle. Una volta un amico abbastanza ferrato in materia di aerei giapponesi mi disse che pittosto lasciavano degradare la mimetica, ma
le insegne venivano costantemente ritoccate e rovinate, per loro era un omaggio al sol levante e all'imperatore ma sembra ci fosse un'altro motivo, fuoco amico e collisioni in volo!
Più si vedevano tra di loro in combattimento (vedi le 6 posizioni scelte dove erano messe le insegne) meno problemi speravano accadessero, Te la vendo come me l'hanno data.
A presto
