Ciao mark,
la realizzazione dei fumi di scarico sembra una cosuccia semplice ed in realtà è piuttosto difficile perché, come nel caso della riproduzione del
natural metal, devi simulare e non puoi emulare più di tanto.
A parte gli schizzi (olio ec.) i fumi di scarico sono, per definizione, aeriformi e pieni di particelle combuste e non. La loro riproduzione con qualcosa di liquido ben difficilmente darà la resa voluta, quindi, i trucchi sono parecchi e forniscono rendimenti differenti. Se non usi l'aerografo, tecnica comunque complessa da padroneggiare, puoi seguire i consigli che ti hanno dato sinora utilizzando tecniche "asciutte" che sfruttano pastelli, gessetti e chi più ne ha più ne metta. A mio giudizio anche un
dry-brush ben applicato fornisce risultati di pregio.
Considera infine che oltre la tecnica è fondamentale la fusione dei colori. L'ideale è sempre avere sotto mano qualche foto a colori (
okkio alle foto d'epoca a causa dell'alterazione cromatica che spesso subiscono) oppure lanciare un'occhiata a qualche aeroplano reale in un aeroclub (tenendo presenti le necessarie differenze dato che riproduci un aereo d'epoca).
In definitiva scegli i colori (neri, grigi, bruni ecc. qui non sei perseguitato da Federal Standard, RAL & Co. anche se sconsiglio tonalità tendenti al fucsia

) armati di pennello e pazienza

ed esegui qualche prova su una cavia (se hai fatto delle prove colore utilizza quelle dato che avranno la stessa mimetica del modello) fino a quando non sarai soddisfatto

del risultato raggiunto oppure il risultato non sarà praticamente indistinguibile dal reale

.
Resta inteso che sta a te sperimentare magari incrociando le tecniche che ti sono più congeniali e ... se la cosa ti diverte

hai già raggiunto una delle soddisfazioni più importanti che il nostro hobby sa' regalare.
Buon lavoro
microciccio
PS: i gusti sono gusti ma a me il flusso di fumi che sporca sopra l'ala piace da matti
!