The Hellenic Phantom: F-4E-AUP - Ventral improvement pt.1

Sezione dedicata ai modelli in fase di costruzione. Postate qui i vostri lavori e se volete, descrivete le fasi del montaggio.

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FreestyleAurelio
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Re: The Hellenic Phantom: F-4E-AUP_Weathering the Engine AUX.Bay!

Messaggio da FreestyleAurelio »

Grazie boys!
Fly-by-wire ha scritto: 7 settembre 2021, 20:24
FreestyleAurelio ha scritto: 6 settembre 2021, 21:57 Vi suggerisco caldamente un buon pennello come quelli della Army Painter per una precisione pari ad una lama
Grazie anche per questo suggerimento, mi confermi che i pennelli sono proprio questi? :-D

https://shop.thearmypainter.com/product ... tGroupId=6

E ne approfitto per chiederti anche con cosa pulisci questi pennelli dopo l'utilizzo per mantenerli sempre al top

Grazie in anticipo :-laugh :-oook
Si Fabio, sono proprio loro.

La cura dei pennelli inizia dal corretto utilizzo, ad esempio per i colori water based come i vinilici ti suggerisco caldamente una setola sintetica o kolinsky/rotmarder di alta qualità mentre per oli e smalti è preferibile la setola naturale proveniente dal pelo animale.
I pennelli non vanno mai lasciati a punta in giù, in nessun caso neanche nel bicchiere contenente acqua.
Vanno posizionati, durante le brevi pause, in orizzontale

In questo caso subito dopo ogni utilizzo, ad esempio con i vinilici, risciacquo il pennello e poi lavo in un piatto le setole con un mix di alcool e sgrassatore e acqua distillata sin che dalla punta non esce più acqua sporca. La punta non va mai schiacciata perpendicolarmente nel piatto ma angolata e ruotata. Poi risciacquo in acqua distillata, scarico l'acqua dalle setole su un pezzo di microfibra o cotone e con le dita "sporche" di saponetta per le mani faccio la punta e lascio asciugare. In questo modo non si aprono i peli della punta e rimane protetta.
È importante pulire bene anche la corona di metallo.
Dopo di chè proteggo la punta con uno spezzone di quei tubicini aspiratori che trovi nei flaconi dello Chante Claire, se perdo quello originale.


Ah dimenticavo, stra-consigliato anche il "Kolinsky Masterclass" della stessa casa ;)
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Re: The Hellenic Phantom: F-4E-AUP_Weathering the Engine AUX.Bay!

Messaggio da Fly-by-wire »

FreestyleAurelio ha scritto: 8 settembre 2021, 17:06 Si Fabio, sono proprio loro.

La cura dei pennelli inizia dal corretto utilizzo, ad esempio per i colori water based come i vinilici ti suggerisco caldamente una setola sintetica o kolinsky/rotmarder di alta qualità mentre per oli e smalti è preferibile la setola naturale proveniente dal pelo animale.
I pennelli non vanno mai lasciati a punta in giù, in nessun caso neanche nel bicchiere contenente acqua.
Vanno posizionati, durante le brevi pause, in orizzontale

In questo caso subito dopo ogni utilizzo, ad esempio con i vinilici, risciacquo il pennello e poi lavo in un piatto le setole con un mix di alcool e sgrassatore e acqua distillata sin che dalla punta non esce più acqua sporca. La punta non va mai schiacciata perpendicolarmente nel piatto ma angolata e ruotata. Poi risciacquo in acqua distillata, scarico l'acqua dalle setole su un pezzo di microfibra o cotone e con le dita "sporche" di saponetta per le mani faccio la punta e lascio asciugare. In questo modo non si aprono i peli della punta e rimane protetta.
È importante pulire bene anche la corona di metallo.
Dopo di chè proteggo la punta con uno spezzone di quei tubicini aspiratori che trovi nei flaconi dello Chante Claire, se perdo quello originale.


Ah dimenticavo, stra-consigliato anche il "Kolinsky Masterclass" della stessa casa ;)
Di nuovo grazie Aurelio :-sigsi
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Re: The Hellenic Phantom: F-4E-AUP_Paint the Engine AUX.Bay!

Messaggio da microciccio »

FreestyleAurelio ha scritto: 6 settembre 2021, 21:57... E tutto questo andrà perso...come lacrime nella pioggia ...
Aurè,

qui si scopiazza! :-prrrr :-prrrr :-prrrr :-sbraco :-sbraco :-sbraco
Off Topic
pitchup ha scritto: 8 settembre 2021, 14:23... Scopro inoltre a cosa servano queste nuove "paste" metalliche che sono un po' il ritorno in auge e riscoperta delle vecchie paste metallizzate "Rub 'n buff" usate dai modellisti negli anni '70 :-) (Non è che sia così vecchio da averle usate… ne ho solo letto da qualche parte :-no-no ). ...
Ciao Max,

MT è avanti ed avevamo già scritto di vernici! C'è un discussione dedicata e, se ricordo bene, Rosario aveva anche provato a diluirle e aerografarle con successo. Chiedi a lui se desideri saperne di più.

La Rub 'n buff la ricordo citata in quasi tutti i manuali anni '70, ed anche un po' dopo :lol: . Sembrava qualcosa di magico, visto che era virtualmente introvabile nel nostro paese. Adesso, con la globalizzazione basta scrivere il nome su un motore di ricerca e farsela recapitare a casa. :-boing
microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...

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Re: The Hellenic Phantom: F-4E-AUP_Weathering the Engine AUX.Bay!

Messaggio da DavideV »

FreestyleAurelio ha scritto: 8 settembre 2021, 17:06 È importante pulire bene anche la corona di metallo.
Oserei dire che quella è la parte più importante, dal momento che i residui depositati in quel punto sono quelli che poi creano spessore e fanno allargare le setole.

Per le pause di utilizzo può essere utilissimo un attrezzo del genere (di facilissima autocostruzione!) che consente di tenere sempre il pennello a mollo senza stressare le setole:


(fonte: https://www.jerrysartarama.com/giant-sp ... ush-washer - immagine inserita al solo scopo di discussione)

Nella mia esperienza, la saponetta di marsiglia è un must-have per la pulizia finale, soprattutto degli olii.
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Re: The Hellenic Phantom: F-4E-AUP

Messaggio da FreestyleAurelio »

La volta scorsa vi ho parlato di scratch per svecchiare questo stampo ed ecco che stavolta l'area caduta sotto la mia lente d'ingrandimento è ancora una volta il ventre; iniziamo con i pozzetti dei due aerofreni.

Nella realtà queste zone presentano degli irrigidimenti abbastanza particolari per forma e posizione che nel kit Hasegawa, aimè, non sono riprodotti. Oltre questi è presente anche un bel pò di rivetting che sul modellino è molto basic e incompleta.
Nell'immagine di seguito si capisce bene di cosa parlo.
Questo è ciò che in un esemplare reale si vedrebbe se si gettasse un occhio nel pozzetto dell'airbrake

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Immagine inserita a scopo di discussione - Fonte userimg.teacup.com

All'interno del pozzetto, limitrofamente la zona delle cerniere, è presente una piastra dentellata adornata da tutta una serie di bullonature/rivettature.
Verso la parte terminale del pozzetto sono poi presenti altre due piastre con un correntino d'irrigidimento strutturale.

Immagine
Immagine inserita a scopo di discussione - Fonte live.staticflickr.com

Nel kit è presente solo la rivettatura e riprodotta pure male. Per tale ragione ho dovuto procedere alla realizzazione manuale di questi dettagli, richiamando al lavoro i miei fidati ragnetti ammaestrati. :P
Sono partito dal calcolo degli ingombri con un calibro per poi riportare le misure su un foglio di plasticard da 0,13mm disegnando su questo e a mano una bozza della sagoma. Purtroppo non dispongo ancora di un plotter da taglio. :oops:

Con delle forbicine e delle lime diamantate da modellismo di varie dimensioni ho dato forma alla paticolare sagoma della piastra dentellata.

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Un velo di colla per fissarla senza creare sporcature sui bordi.Il pasticard è davvero sottile e la colla ci mette poco ad agire su di esso

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Gli altri dettagli sono stati aggiunti con nastro alluminio e sprue filato a caldo

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Dopo questo doppio intervento, ho realizzato qualcosa di più semplice ma comunque visibile; sono le piastre di rinfozo presenti esternamente alla cellula e poste sul ventre nella zona di apertura dei pannelli motore.

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Anche qui plasticard e colla tamiya. La difficoltà per realizzarli non è stata poca neanche stavolta ma dopo un pò di prove ho trovato la simmetria tra le 3 coppie.
Coppie di placche differenti tra loro, ovviamente :crazy:

In ultimo ho realizzato questo dettaglio che rappresenta rinforzo e aggancio del pilone centrale in fusoliera.

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Immagine inserita a scopo di discussione - Fonte greenmats-forum

La geometria è complessa e per nulla presente sul kit il quale prevede la presenza di un payload agganciato ad esso. Motivo per il quale tale dettaglio è assente ma non per questo diventa un alibi per scagionare Hasegawa di questa mancanza.
Fortunatamente Zoukei Mura e Tamiya nei loro kit del Phantom hanno inserito oltre questo anche tutti i dettagli che in questo post ho realizzato e mostrato. :-yahoo

Ad ogni modo per la versione di Phantom che sto realizzando, ecco che questo particolare diventa necessario aggiungerlo.Infatti non ho intenzione di installare il serbatoio centrale in fusoliera.
Con un pò di studio, ottima documentazione e una manciata di ragnetti ammaestrati si può fare un bel lavoro di replica.

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Il pasticard di varie sezioni e forme è necessario. Sono partito dal forare la plastica della fusoliera per creare i recessi presenti e infine ho modellato con plasticard il profilo della sede del pilone. Le pannellature sono state realizzate alla fine.

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Ma quando pensi di aver concluso il lavoro, ecco che quella vocina da contarivetti inizia a farsi sentire nuovamente, maledizione! :-coccio

E ti suggerisce che manca qualcosa....

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Per i rivetti nella zona aerofreni la decisione di sostituirli con quelli della Archer l'ho presa in ritardo. Ho rimosso con difficoltà ( mea culpa) quelli originali facendo attenzione a non intaccare i dettagli aggiunti precedentemente.
Se vi avventurerete anche voi in questo lavoro, rimuoveteli sin da subito.

Bene, dopo una attenta carteggiatura spot, ho steso una mano di surface 1200 per verificare che la superfice non avesse imperfezioni.

In seguito ho applicato i rivetti con l'aiuto del SOL e del SET della Microscale

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Il foglio scelto è l'AR88146, suggeritomi da Valerio (Grazie compà! ;) ) vista l'esperienza e la resa più che positiva che già lui ha avuto con questo prodotto nella costruzione del suo Tzefa

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Ora non mi resta altro da fare che sigillare tutto con un velo di Mr.Surface 1200

Per oggi è tutto.
Alla prossima.

Ciauz!
:mrgreen:
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Re: The Hellenic Phantom: F-4E-AUP

Messaggio da fabio1967 »

Ciao Aurelio, come sempre i ragnetti ammaestrati hanno fatto uno splendido lavoro! Come mai non utilizzato il nastro di alluminio adesivo o il kabuki per i rinforzi, secondo me sarebbero stati più in scala. In ogni caso, spettacolo puro!! Continuo a prendere appunti per quando inizierò il mio RF-4E, anche se non sarà sicuramente a questo livello.
Saluti.
Fabio
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Re: The Hellenic Phantom: F-4E-AUP

Messaggio da FreestyleAurelio »

fabio1967 ha scritto: 13 ottobre 2021, 14:36 Come mai non utilizzato il nastro di alluminio adesivo o il kabuki per i rinforzi, secondo me sarebbero stati più in scala. In ogni caso, spettacolo puro!!
Fabio grazie per il commento e suggerimento. In effetti credo che tiro via i 6 rinforzi in plasticard e li rifaccio con del nastro. :-oook
Grazie ancora ;)
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Re: The Hellenic Phantom: F-4E-AUP

Messaggio da Vegas »

Ottimo Aurelio, grand dettaglio aggiunto.
I rivetti in positivo sono una chicca.
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Messaggio da rob_zone »

Ciao Aurelio

Come sempre, interventi fantastici! Grandi lavori! :-oook

Saluti
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Re: The Hellenic Phantom: F-4E-AUP

Messaggio da DavideV »

Bel lavoro Aurelio, siamo al micro-dettaglio e non vedo l'ora di vedere come realizzerai gli aerofreni e il relativo attuatore!

Occhio solo che il pilone ha i contorni arrotondati, mentre il tuo ha il profilo ad angolo retto.
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