Oggi la prima parte di Aftermarket è arrivata, ho pensato di mettervi una foto del cockpit in resina nel caso qualcuno fosse curioso (su internet ci sono pochissime foto, non sapevo nemmeno della sua esistenza fino a quando non l'ho visto in vendita su Ebay)
Il pattern delle gomme mi piace molto di più rispetto al set Eduard, non vedo l'ora di fare i lavaggi
Ho qualche domanda da farvi però:
Essendo la prima volta che lavoro con un Cockpit in resina c'è qualcosa in particolare a cui devo fare attenzione? (ogni consiglio è ben accetto visto che lavoro molto poco con la resina)
Il modo più facile per piegare le fotoincisioni senza acquistare il PE Bender qual'è? (ammesso che ce ne sia uno)
Mi hanno consigliato di acquistare il set della SAC (Gambe dei carrelli in metallo) perché dicono che con il tempo la plastica potrebbe 'indebolirsi' e non reggere il peso del velivolo, ma volevo sentire prima la vostra opinione a riguardo
Domani dovrebbero arrivare i motori Quickboost, il foglio di fotoincisioni Eduard e i colori della Mr. Paint (Finalmente morivo dalla voglia di provarli)
Ecco la plastica!
Questi i miei suggerimenti:
-stacca le parti in resina dalle materozze con un seghetto facendo attenzione a non respirare la limatura, è estremamente tossica. Usa una maschera con filtri.
-fai tante prove a secco per migliorarne il fitting con le parti in plastica del kit, non è difficile che dovrai assottigliare,tagliare, spessorare e modificare alcune parti per far sì che le parti in resina calzino perfettamente su quelle del kit.
-prima di verniciare la resina, sgrassala accuratamente con del sapone.
Come colori puoi usare quelli che preferisci, non occorre alcun primer sulla resina.
-per incollare queste parti puoi usare del cianoacrilico, meglio se a lenta asciugatura come il flex gel dell'attack.
Essendo la prima volta per te con la resina, ti suggerisco di usare la colla bicomponente che catalizza in 5 minuti che trovi in ferramenta o nei negozi di modellismo dinamico. In questo modo avrai tutta la calma,la precisione e la pazienza di aggiustare e riposizionare le resine nel kit.
Per i carrelli, ricordo che non ho mai avuto problemi di cedimento statico.....ma x star tranquilli quelli in metallo della SAC li puoi anche acquistare, alla fine sono la copia perfetta di quelli in plastica del kit.
IWATA...Nothing else for successful goals!
<<L'uomo è la misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono.>>
[Πρωταγόρας - Protagora 486-411 a.C.]
Che Genere di Modellista?: Modellista (si fa per dire) aeronautico, soggetti dal dopoguerra ad oggi: intercettori, sperimentali, guerra elettronica, awacs ed elicotteri... Ogni tanto anche qualche moto...
vedo con piacere che comincia a prendere vita. Secondo me hai fatto bebe a cominciare dall'ala che una delle caratteristiche principali del PBY, cioè un'ala sotto la quale è attaccato tutto il resto dell'aeroplano!
Una nota che vale in generale per tutti i Calalina: di solito l'ala viene appoggiata al montante centrale in fusoliera con un certo gioco. Ciò crea qualche fessura da sistemare ed in può indurre a farle assumere una posizione non perpendicolare rispetto alla fusoliera. Cura questo aspetto per cui basta una semplice squadretta di riferimento durante il consolidamento dell'incollaggio.
Il risultato finale ne guadagnerà!
I carrelli in metallo spesso sono superflui ma in questo caso un pensierino secondo me ci può stare. L'essenziale è fissarli solidamente alla fusoliera perché so che il peso del modello, per esperienza vissuta su un vecchio modello Airfix in 1/72, tende ad allargare le gambe del carrello principale.
daibanana ha scritto: ↑25 marzo 2019, 13:52... Sto leggendo anche un libro a riguardo (in inglese) "sketces of black cat". Il modello è Revell e avete detto che è molto bello, se non ricordo male anche l' Academy lo aveva in catalogo nella stessa scala. Qual'è il migliore tra i due kit? ...
La academy e airfix lo fanno in 1/72, in 1/48 c'è solo quello della revell(monogram) . Se poi si hanno soldi da spendere c'è quello della HpH in 1/32. Comunque quello della Academy è un buon kit, lo avevo fatto un paio di anni fa e non avevo trovato grossi problemi
Anche Revell, e successivi reinscatolamenti (es.: Matchbox), mise in commercio uno stampo proprio in scala 1/72 nel 1969. Sia questo che l'Airfix/mpc, ancora più anziano, sono superati da Academy/Minicraft (si trovano scatole anche sotto i marchi Academy e Revell). In questa scala è ormai l'unico da considerare.
Le altre scatole o sono ancora reinscatolamenti di scarsa reperibilità o comunque possono essere lasciate sugli scaffali se non per intenti collezionistici.
Mancano le versioni più tarde per le quali ricordo si trovano in commercio dei set specifici (es.: rvhp e Broplan).
microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...
Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.
Ciao,
ho fatto il modello parecchi anni fa , lo dipinsi all black ....
non ricordo particolari problemi, il carrello diplastica regge, ma io lo avevo rinforzato con un perno in ottone.
anche nelle ali ci misi un tubetto di rinforzo.
FreestyleAurelio ha scritto: ↑2 aprile 2019, 20:01
Ecco la plastica!
Questi i miei suggerimenti:
-stacca le parti in resina dalle materozze con un seghetto facendo attenzione a non respirare la limatura, è estremamente tossica. Usa una maschera con filtri.
-fai tante prove a secco per migliorarne il fitting con le parti in plastica del kit, non è difficile che dovrai assottigliare,tagliare, spessorare e modificare alcune parti per far sì che le parti in resina calzino perfettamente su quelle del kit.
-prima di verniciare la resina, sgrassala accuratamente con del sapone.
Come colori puoi usare quelli che preferisci, non occorre alcun primer sulla resina.
-per incollare queste parti puoi usare del cianoacrilico, meglio se a lenta asciugatura come il flex gel dell'attack.
Essendo la prima volta per te con la resina, ti suggerisco di usare la colla bicomponente che catalizza in 5 minuti che trovi in ferramenta o nei negozi di modellismo dinamico. In questo modo avrai tutta la calma,la precisione e la pazienza di aggiustare e riposizionare le resine nel kit.
Per i carrelli, ricordo che non ho mai avuto problemi di cedimento statico.....ma x star tranquilli quelli in metallo della SAC li puoi anche acquistare, alla fine sono la copia perfetta di quelli in plastica del kit.
Grazie mille Aurelio, seguirò il tuo consiglio
microciccio ha scritto: ↑3 aprile 2019, 9:16
Ciao Gianluca,
vedo con piacere che comincia a prendere vita. Secondo me hai fatto bebe a cominciare dall'ala che una delle caratteristiche principali del PBY, cioè un'ala sotto la quale è attaccato tutto il resto dell'aeroplano!
Una nota che vale in generale per tutti i Calalina: di solito l'ala viene appoggiata al montante centrale in fusoliera con un certo gioco. Ciò crea qualche fessura da sistemare ed in può indurre a farle assumere una posizione non perpendicolare rispetto alla fusoliera. Cura questo aspetto per cui basta una semplice squadretta di riferimento durante il consolidamento dell'incollaggio.
Il risultato finale ne guadagnerà!
I carrelli in metallo spesso sono superflui ma in questo caso un pensierino secondo me ci può stare. L'essenziale è fissarli solidamente alla fusoliera perché so che il peso del modello, per esperienza vissuta su un vecchio modello Airfix in 1/72, tende ad allargare le gambe del carrello principale.
daibanana ha scritto: ↑25 marzo 2019, 13:52... Sto leggendo anche un libro a riguardo (in inglese) "sketces of black cat". Il modello è Revell e avete detto che è molto bello, se non ricordo male anche l' Academy lo aveva in catalogo nella stessa scala. Qual'è il migliore tra i due kit? ...
La academy e airfix lo fanno in 1/72, in 1/48 c'è solo quello della revell(monogram) . Se poi si hanno soldi da spendere c'è quello della HpH in 1/32. Comunque quello della Academy è un buon kit, lo avevo fatto un paio di anni fa e non avevo trovato grossi problemi
Anche Revell, e successivi reinscatolamenti (es.: Matchbox), mise in commercio uno stampo proprio in scala 1/72 nel 1969. Sia questo che l'Airfix/mpc, ancora più anziano, sono superati da Academy/Minicraft (si trovano scatole anche sotto i marchi Academy e Revell). In questa scala è ormai l'unico da considerare.
Le altre scatole o sono ancora reinscatolamenti di scarsa reperibilità o comunque possono essere lasciate sugli scaffali se non per intenti collezionistici.
Mancano le versioni più tarde per le quali ricordo si trovano in commercio dei set specifici (es.: rvhp e Broplan).
microciccio
Grazie Paolo, ho iniziato dall'ala anche perché è l'unica parte del velivolo su cui non ci vanno le fotoincisioni che ho comprato, almeno ho ottimizzato i tempi.
Ora che me lo fai notare mi sono ricordato che con l'altro Catalina il montante centrale effettivamente faceva ballare molto l'ala e non aveva un fissaggio ad incastro perfetto.
La mia idea era quella di incollare l'ala e la fusoliera alla fine, dopo aver fatto il weathering, per una questione di comodità nel verniciare il velivolo e successivamente invecchiarlo. Tu cosa ne pensi?
Grazie ancora per la spiegazione dettagliata
Liebemaister ha scritto: ↑3 aprile 2019, 12:17
Ciao,
ho fatto il modello parecchi anni fa , lo dipinsi all black ....
non ricordo particolari problemi, il carrello diplastica regge, ma io lo avevo rinforzato con un perno in ottone.
anche nelle ali ci misi un tubetto di rinforzo.
Io personalmente non sono un fan delle mimetiche completamente nere, in questo caso ho optato per l'altra semplicemente perché mi piaceva di più e perché (almeno da quanto visto su internet) è una livrea che si vede molto poco.
FreestyleAurelio ha scritto: ↑2 aprile 2019, 20:01
Per i carrelli, ricordo che non ho mai avuto problemi di cedimento statico
...ma perché non lo imbasetterà nel suo ambiente naturale acquatico???
saluti
Fosse stata la versione Idrovolante (PBY-5) ci avrei pensato a fare una base acquatica, ma avendo a disposizione i carrelli retrattili resterà "a terra", lo metterò sulla basetta Eduard (le dimensioni sono 300x400mm) ma a questo ci penserò più avanti
FreestyleAurelio ha scritto: ↑2 aprile 2019, 20:01
Per i carrelli, ricordo che non ho mai avuto problemi di cedimento statico
...ma perché non lo imbasetterà nel suo ambiente naturale acquatico???
saluti
Qua ci vuole una betoniera di Prochima però!!!
Se conti che non l'ho mai utilizzata me ne servirebbero almeno 2
Tornando al modello, in questi giorni ho rimosso i tergicristalli dal canopy con la spugnetta abrasiva Tamiya (successivamente lucidata con i compound).
Sull'ala invece ho rimosso l'alloggiamento dei fari e li ho rimpiazzati con un pezzo di plasticard. Ora resta da rifare i fari e la copertura trasparente (probabilmente ci tornerò più avanti)