Dall'ultimo post ne sono successe di cose, belle e brutte anche se in maniera sbilanciata tra le due, purtroppo a favore di quest'ultima.
Continuando sulla stessa filosofia di invecchiamento iniziata per la fusoliera, ho concentrato l'attenzione anche al contorno di questo P-40, uscendo volutamente fuori dagli schemi. L'obiettivo era creare qualcosa di forte, brutale, selvaggio quasi, che rispecchiasse il combattimento e la fretta di rimettere in volo queste macchine e in parte lo stato d'animo con cui ultimamente ho modellato.
Nel contempo ho cercato di regalare un look gradevole ed "equilibrato" che catturasse lo sguardo senza distogliere l'attenzione dall'aereo.
Non sò se ho centrato l'obiettivo, al vostro gusto la parola.
Permettetemi di dedicare questo post e i futuri lavori ad una persona a me molto cara che ora non c'è più.
Il serbatoio:





Per arricchire l'effetto ho sigillato il primo strato con un opaco lacquer e ripetuto l'operazione con altri toni, stendendo prima il chipping fluid.










Tires e Main Landing Gears
Anche peri cerchioni il procedimento è stato lo stesso che ho eseguito sul serbatoio



Quando lavorate creando questi effetti con il chipping fluid o qualunque tecnica di scrostatura, non improvvisate ma pianificate bene a molte i vari layer altrimenti si perde il controllo e diventa un mappazzone.



Le gomme sono realizzate con una base di nato black lavorata con olii e pigmenti dai toni del grigio, terra di siena chiara e buff. In ultimo osservate molto gli oggetti reali, in questo caso anche gli pneumatici della vostra auto se belli non avete fatto sterrato nel fango




Per stasera è tutto ma non è ancora detta la parola fine soprattutto sulle gambe dei carrelli.