Buongiorno a tutti,
vado avanti con gli sviluppi sul Corsair e parliamo del "caso blu": per ovviare al blu che non mi ha convinto sin dal principio ho deciso di schiarirlo utilizzando il suo antagonista, il Gunze H54 Navy blue, la sua tonalità più chiara contribuirà a dare movimento e alleggerire i toni nuovi della mia verniciatura:
Qui potete osservare il risultato dopo una prima mano:
Nella foto successiva invece potete osservare il Corsair dopo una seconda mano, secondo me sta migliorando:
Nelle foto successive invece potete osservare come ho rimosso le scrostature sulle ali in prossimità del tappo del serbatoio in fusoliera, ho reputato fossero eccessive anche loro e al loro posto ci saranno colature di liquidi, sporco, polvere etc.
Questa è la panoramica generale del modello dopo aver desaturato il blu, mi inizia a convincere un pò di più:
Anche le parti telate sono state attenuate, in particolare quella sulla semiala destra. Non sono convinto di questo risultato quindi è probabile che in futuro ritornerà ad avere un contrasto più netto:
In questa seconda sezione del mio aggiornamento voglio mostrarvi tre piccoli punti di interesse che ho notato nelle foto del Corsair n.122 del VMF-111, sono tre dettagli che possono dare una marcia in più a questo modello.
Sotto la semiala sinistra ho notato che la pannellatura con i fori di espulsione dei bossoli delle mitragliatrici è nettamente più chiara rispetto all'Intermediate blue circostante, probabilmente si tratta di un pannello ripulito o più probabilmente sostituito:
Anche le volate delle mitragliatrici nella stessa semiala appaiono come avvolta da una grande macchia scura, in principio ho ipotizzato fosse dello sporco dovuto ai fumi delle mitragliatrici ma il bordo di tale macchia è troppo regolare quindi ho ipotizzato una riverniciatura sul campo utilizzando il Dark Sea Blue, questo è il risultato:
Adesso osservate questa foto che mostra il 2nd Lt William Magill a bordo del Corsair n.123 appartenente al VMF-111:
Il dettaglio che ha catturato la mia attenzione è la nastratura a protezione del vano del serbatoio principale, a vedere la foto sembra riverniciata probabilmente in Dark Sea Blue e questo dettaglio si nota anche nella foto più famosa del mio esemplare, il n.122.
Ho applicato le decal Tamiya su un fondo lucido e poi sono andato a verniciare da vicino e a pressione bassa col Dark Sea Blue Hataka:
Al momento l'effetto non è molto pronunciato e dovrò appianare un pò lo spessore della decal Tamiya, aspetto di vedere cosa succede una volta che farò i lavaggi e darò il trasparente opaco su tutto il modello.
Una volta recuperate tutte le scrostature e realizzato i piccoli interventi caratterizzanti della livrea ho lucidato il modello con il Mr.Color GX100 Super Clear III Gloss dato in più mani e diluito all'80% con il Leveling Thinner. Come potete vedere adesso il Corsair è tornato ad essere più scuro che mai Ovviamente l'effetto era previsto e più avanti recupererò parte della situazione con il trasparente opaco e i filtri ad olio.
Ho applicato tutti gli stencil sul Corsair e la decal più vistosa di tutte, i kill markings in fusoliera:
Per oggi è tutto, spero che a seguito dei consigli di Aurelio le foto risultino meno offuscate e più nitide, personalmente sono più soddisfatto anche se la parte destra di ogni foto risulta sempre più offuscata/sbiadita ed è il disturbo ottico al quale mi riferivo nei miei post passati, non riesco ad eliminare quel brutto alone, che sia un problema di corpo macchina? Alla prossima
Ottimo Matty, hai ripreso bene il blu, la cosa che non mi convince è che il mio Sea Blue Haka non era così... è quello che ho usato sullo Skyshark... che sia cambiata la formula?
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
pankit ha scritto: ↑1 giugno 2023, 15:50
Anche le parti telate sono state attenuate, in particolare quella sulla semiala destra. Non sono convinto di questo risultato quindi è probabile che in futuro ritornerà ad avere un contrasto più netto:
Invece a me questo contrasto meno accentuato piace molto di più... lo terrei!
pankit ha scritto: ↑1 giugno 2023, 16:54
Il dettaglio che ha catturato la mia attenzione è la nastratura a protezione del vano del serbatoio principale, a vedere la foto sembra riverniciata probabilmente in Dark Sea Blue e questo dettaglio si nota anche nella foto più famosa del mio esemplare, il n.122.
Good catch! però su quello vero il nastro sembra brutalmente riverniciato a pennello... i bordi sono molto netti e incerti...
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
Buonasera a tutti,
oggi mi concedo un piccolo aggiornamento in cui parlo dei lavaggi. Dopo aver messo decal e stencil ho riprotetto le decal utilizzando il mio fedele Mr.Color GX100 Super clear III Gloss e ho optato per un lavaggio ad olio selettivo, uno per colore, elencati qui sotto:
- Sul Dark Sea blue ho utilizzato un mix 50/50 di Nero di Marte e Grigio di Payne (dalla componente bluastra).
- Sull'Intermediate blue ho utilizzato il Grigio di Payne puro.
- Sull'Insigna white ho utilizzato un grigio medio ottenuto con un mix 50/50 di Starship filth (grigio) e Bianco titanio.
Il prossimo step consisterà nell'opacizzare tutto il modello e realizzare ulteriori invecchiamenti a mano con matite acquerellabili, filtri ad olio, fumi, fluidi e pigmnenti sabbiosi. Di sicuro il lucido non aiuta a godere dell'effetto del lavaggio sul blu scuro ma sono sicuro che con l'opaco al solito l'effetto sarà visibile. Di lavaggi a contrasto neanche a parlarne, ci saranno dei contrasti di sporco ma saranno relegati a poche aree e non a tutto l'aereo col rischio di creare un patchwork inverosimile.
Perdonatemi se le foto sono quasi tutte "da lontano", il risultato dei lavaggi sarà comunque godibile nei prossimi aggiornamenti.
A presto
Per gusto puramente personale forse avrei attenuato il lavaggio sulle pannellature sul bianco, ma sui tuoi capolavori non mi sento di dire niente perché ho potuto ammirarne un paio dal vivo da CM e io sono anni luce da quei risultati, quindi mi siedo, ammiro, ed imparo.
A tal proposito mi raccomando di documentare bene la prossima fase perché è proprio quella che ora come ora vorrei approfondire ed apprendere.
Grazie Mattia, e bravissimo!
Aquila1411 ha scritto: ↑15 giugno 2023, 0:01... avrei attenuato il lavaggio sulle pannellature sul bianco, ...
Ciao Mattia,
quoto Andrea.
microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...
Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.
Ciao MAttia
Davvero molto bello.
Io, fondamentalmente, mi considero un'esteta del modellismo, nel senso che per me, il lato visivo (quindi finitura, verniciatura e invecchiamento), alla fine, è sempre preponderante rispetto al rivetto più o meno o al pannello che manca.
Ottimo lavoro fin qui, davvero bello!
saluti
Massimo da Livorno
"NON HANNO IL PANE???? CHE MANGINO BRIOCHES"
COGLI L'ATTIMO...FAI SEMPRE IL MODELLO CHE VUOI, QUANDO VUOI E COME VUOI!
Quoto anch’io che il nastro é meglio se lo fai a pennello per il resto tutto meraviglioso
Ciao e B(u)onomodellismoVox a tutti
"Quello che so fare ancora non lo so, però quel poco che faccio lo faccio bene!" (questa è mia) "Il mio avversario è colui che ancora non sa di essere sconfitto" (...sempre mia) ”La curiosità a volte porta a sbagliare ecco perché mi faccio i caxxi miei” (…ancora mia)
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
Sui toni di blu mi piacciono i lavaggi, sul bianco concordo con Andrea.... un pò troppo scuri Mattì.
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)