Ciao a tutti,
secondo me quanto letto sinora allontana dal fatto che, se l'errore è conclamato, la Eduard è poco scusabile. Al giorno d'oggi una ditta di quella caratura può e deve realizzare modelli nella scala corretta, poco importa che il modello sia proporzionato, bello e pieno di dettagli.
Se è in scala 1/46 e ritengono sia possibile dare inizio ad un nuovo mercato sono liberi di farlo con la massima correttezza nei confronti degli acquirenti come fecero altre ditte in passato dichiarando apertamente la scala effettiva. Si porteranno a casa il rischio d'impresa di un
flop o un successone mondiale.
Quando lanciarono sul mercato lo Spit Mk.IX lo han realizzato con le misure corrette (nessuno allora disse che in guerra, fatto incontestabile intendiamoci, il rispetto delle tolleranze o i subappalti possono portare anche alla realizzazione di velivoli dalle misure generali differenti e ci si affidò alle misure universalmente note per quel velivolo).
Chi è venuto a
visitare l'Italeri sa anche che, oltre al classico metro, per misurare gli esemplari esistenti oggigiorno ci sono a disposizione scanner 3D che sono in grado di riprodurre le forme degli oggetti scansionati con tolleranze strettissime (ricordo che ci han parlato di un'inezia - ho dimenticato il valore - ogni 20 metri) e che queste apparecchiature possono essere affittate.
La mia posizione personale è che lascerò il modello sugli scaffali, poi ognuno è libero di pensarla diversamente e comportarsi come meglio reputa opportuno. Magari ciò fa di me un contarivetti, che intendo in modo positivo come persona che ha approfondito in modo assai elevato le conoscenze di un determinato soggetto, mi sta bene e lo considero un complimento così come accetto senza difficoltà che ci sia chi monta da scatola senza cercare documentazione e pensa principalmente al divertimento che i lavori manuali comportano.
Il modellismo ognuno lo interpreta come meglio crede e ritiene opportuno, è una delle belle caratteristiche del nostro
hobby.
Jacopo ha scritto:microciccio ha scritto:Ritengo però che comprare un modello palesemente errato equivale a legittimare il produttore a continuare a realizzare stampi approssimativi perché, se li vende comunque, quale sarà lo stimolo a migliorare il contenuto delle scatole?
Paolo Scusami ma non regge molto come discorso, è successo con il Tonka che è stato fatto dall'Italeri, sbagliato e vecchio poi è arrivato l'HB (l'errore più grosso è nella presa d'aria il resto si mette apposto con poco lavoro, molto più facile dell'Italeri) e per un bel po si era detto se uno compra uno dei 2 aerei da mercato al Tornado quindi loro continueranno a reinscatolarlo con decal nuove (Italeri) oppure a contnuare a stamparlo (HB) ma se nessuno li compra vuol dire che il tonka non ha mercato e che quindi non interessa.
La Revell si è gettata nel vuoto e da quello che si vede forse ha sbagliato il muso e basta. Ma nessun'altra azzienda avrebbe provato a farlo, nemmeno la Kitty (Kinetic) oppure le nuove cinesi emergenti. ...
Ciao Jacopo,
dissento e ritengo che il mio discorso regga. Restiamo serenamente su posizioni differenti.
microciccio