Mi sono appena iscritto e vorrei mostrare qualcosa di mio.
Posto qualche foto di un modello fatto qualche anno fa,partendo da un 109 F 1/48 Airfix,regalatomi da un amico che non se ne faceva niente.

All’epoca ero appena tornato agli aerei,dopo una lunga pausa sulle macchinine in 1/43.Mi ero appena comprato l’aerografo e questo fu il secondo modello. Con esso volevo cambiare i canoni del modellismo mondiale,dimostrare all’universo intero di cosa ero capace. Cosi mi dissi:”l’unico modo è riuscire a non farlo sembrare un Airfix”.
E visto che all’epoca non c’era ancora un set in resina per il 109 aperto,decisi di provare a farmelo da solo…o quasi.
Utilizzai infatti due set Aires:

uno dedicato agli interni del 109 F…

…e uno per il DB 601 (nudo e crudo)
Tutto il resto però l’ho autocastruito con listelli di plasticard e pezzetti di plastica di varia provenienza.


Incisi per la prima volta le pannellature,che erano in positivo,ma sul 109 non ci si rovina di certo!Direi che è un buon modello per iniziare a cimentarsi in questa tecnica.

Il tettuccio era della Squadron termoformato.
Per quanto riguarda la colorazione ,la scelsi perché,essendo il mio secondo modello ad aerografo,volevo qualcosa di semplice.

Quando poi vidi le decals non ebbi dubbi (…non è vero!Sono stato un casino di tempo a cercare di definire quale fosse il più bello fra sei esemplari praticamente identici!!!)
La colorazione mi piaceva veramente,anche perché era praticamente identica a quella del “Black six”visto diverse volte a Duxford.So che per evidenziare le pannellature ho usato un colore eccessivamente scuro,ma all’epoca non avevo esperienza di invecchiamento.Quindi andai…a gusto personale.So anche che probabilmente non ho usato l’azzurro adatto,ma il dubbio mi venne solo qualche anno dopo aver finito il modello e a quel punto…VA BENE COSI!!!
Mi sono divertito molto e avrei voluto ambientarlo...


…ma vista l’improponibile basetta (se cosi la si può chiamare!!!)e gli orridi figurini che riuscii a produrre all’epoca (della Dragon),decisi che per il momento era meglio dedicarmi ad altro



Dopo qualche anno mi trovavo negli USA per lavoro e in un magazzino di quelli dove trovi tutto,ma veramente tutto per ogni forma d’arte (mi sembra si chiami Michael’s),vidi delle basette in legno di varie forme che costavano pochi dollari. Pensai che andassero bene per i miei modelli “in attesa di giudizio”e ne comprai una mezza valigia. Ad oggi questa è l’unica che ho utilizzato,ma ho diverse idee per il futuro!
E un bel giorno presi la decisione!”Su questa pietra…”(no,quello era un altro!)”su questa basetta metterò IL 109!”
Era un’epoca di meraviglie,Tamiya cominciava a mettere fuori i primi mezzi in 48 e,quando vidi la Kubelwagen con lo stesso emblema del mio 109…(lo so che non si vede ,è sui cofani aperti!!!)…il mio cuore perse un battito (si fa per dire!)
I due figurini inclusi erano belli,ma… mancava quel qualcosa che riuscisse a collegare un autista scazzato in attesa di un ufficiale che di fronte ad un 109 non sa fare di meglio che mettersi a posto un guanto ,ed il 109 stesso!!!Cosi cominciai a cercare ed ecco che saltano fuori questi tre meccanici tedeschi in braghini della Verlinden!!! (non sto scherzando,vengono veramente indicati come tedeschi…)
C’era tutto,potevo procedere e mi ci dedicai con tutto mè stesso. Devo dire che sono venuti un po’ meglio di quelli vecchi.




Cosi adesso si può dire che nella scena…

“mentre due meccanici fanno il loro lavoro…

…un autista scazzato è in attesa di un ufficiale che,di fronte ad un meccanico che cerca di spiegargli come mai il 109 non sia ancora pronto,ascolta con sufficienza,mentre si mette a posto un guanto”.
Era una dicitura troppo lunga per la targhetta in ottone,cosi ho inciso solo “Me 109 F Trop”.


Tutto sommato a me piace,ai miei amici è piaciuto e spero che adesso piaccia anche a voi.
Ciao
Massimo