miki68 ha scritto: ↑20 ottobre 2017, 11:57
Il lavoro sul modello è veramente ottimo. Complimenti!!
Per quanto riguarda il discorso storico, il compianto Ferdinando D'Amico mi aveva confermato che non c'era nessuna evidenza fotografica certa che il velivolo W.Nr 330209 mostrato in fotografia all'inizio del post fosse stato trasformato nel velivolo 3-17 con l'obliterazione delle insegne di nazionalità tedesche e sostituite da quelle dell'ANR. Infatti l'unica evidenza riguardava un elenco di velivoli in carico al 1° Gruppo Caccia dell'ANR in cui era stato assegnato al velivolo in questione il numero 3-17. Nel volume "Messerschmitt Bf.109 in Italian Services" di D'Amico/Valentini edito nel 1986, il disegnatore Gabriele Valentini aveva ricostruito un profilo con l'ipotetica colorazione del velivolo. In seguito alcune ditte modellistiche hanno prodotto decal con tali insegne.
Successive ricerche di D'Amico, Valentini e Nick Beale per i successivi loro lavori editoriali, ovvero "Air War Italy" e soprattutto "ANR Camouflage & Markings" hanno evidenziato che molti velivoli dell'ANR sia del 1° che del 2° Gruppo Caccia ANR, a causa del precipitare degli eventi degli ultimi mesi di guerra e forniti dalla Luftwaffe, venivano lasciati sostanzialmente con le insegne della Luftwaffe oppure senza applicare i numeri di carrozzella. A seguito di queste ricerche, Ferdinando D'Amico, sul velivolo in questione, sconfessò i profili riportati nel libro del 1986 in quanto realizzati con documentazione superata e lasciando solo l’evidenza fotografica di cui sopra.
Da queste indicazioni ho estrapolato il mio modello, meno bello di questo, ma che riproduce la colorazione della foto.
Bf.109K-4 ANR
Diciamo che senza conferme fotografiche, ogni supposizione e' buona. Senza contare che, anche quando ci sono supporti fotografici, questi sono in B/N lasciando ampi dubbi sull'effettivo utilizzo di un colore piuttosto che un altro nella realizzazione delle camo. Vero che ci sono le direttive ma, sappiamo bene quante eccezioni ci siano state nell'ultimo periodo della guerra. Quindi, anche cio' che diamo x certo, potrebbe venire sconfessato.
Sulla questione insegne, sul citato libro " ANR Camouflage ..... " viene fatto notare che, la prassi di tenere le insegne tedesche, era abituale nel II gruppo caccia, molto meno nel I* gruppo caccia che, vuoi x il carisma di Visconti, che ha sempre voluto evidenziare l'italianita' della ANR e del suo reparto ( vedasi la presa di posizione presa durante l'operazione phoenix ), vuoi x il fatto che a Lonate il controllo tedesco forse era un filo meno rigoroso, le insegne di reparto complete vennero sempre applicate anche a pochi giorni dal termine del conflitto. Sicuramente ci sara' stata qualche eccezione ma, quello che rappresentava la norma nel II* gruppo caccia, era l'eccezione nel I* gruppo caccia.
Se uno vuole attenersi solo al documentato, riproduce l'esemplare nella foto anche se, a voler pignoleggiare, esiste solo una foto del lato sx di 3/4, senza nessuna certezza della camo delle sup inferiori, superiori e laterale dx. Quindi, x buona parte realizzato in base a supposizioni x diversi dettagli x tutto cio' che la foto non mostra. Le uniche pseudo certezze sono le direttive ma, sappiamo tutti come erano le cose in quel periodo. Quindi, se diamo certezza alle direttive, x logica dovremmo dare pure certezza alle disposizioni in seno al I* gruppo caccia. Se vogliamo rappresentare un esemplare nel corso della sua vita operativa.
Poi ognuno sceglie cosa realizzare. Se dovessi realizzare un K del I* gruppo, quasi sicuramente preferirei farlo con insegne italiche spingendomi anche oltre come supposizioni, in base alla Os-liste.
Sul modello in se, mi piace molto. Fermi restando i dubbi sollevati. Anche se a mio avviso la profilatura delle pannellature, dona un effetto un po' strano alla fusoliera. E forse, le ruote mi sembrano un po' troppo verticali.