Ho approfittato della pausa natalizia per completare questo kit della Eduard, accantonato in primavera all'insorgere di alcune difficoltà nell'assemblaggio. Mi aspettavo una semplicità costruttiva paragonabile ai migliori Tamiya, viste le roboanti recensioni trovate in rete, mentre in realtà è richiesta una pazienza notevole durante alcune fasi cruciali (giunzione ala-fusoliera, cofanatura e castello del motore ecc.). Ciò non basta, comunque, a sminuire i lati positivi del kit, semplicemente straordinario per quanto riguarda il dettaglio e l'accuratezza dimensionale.
Dopo aver utilizzato colori Lifecolor per la mimetica (RLM 74, 75, 76) ed acrilici Tamiya e Gunze per le aree in bianco e nero e gli interni, ho deciso di provare per la prima volta gli effetti di invecchiamento con i colori ad olio. Devo ammettere che la sola idea di spennellare abbondante acquaragia sopra la vernice acrilica mi aveva sempre lasciato a dir poco dubbioso, dal momento che consideravo quasi inevitabile il rischio di dover cestinare un modello quasi finito a causa di un danno irreparabile ad un accurato lavoro di verniciatura. Mi sono dovuto ricredere completamente dopo pochi istanti, al punto che difficilmente utilizzerò nuovamente lo "sludge wash" in futuro. Vista la facilità di utilizzo e la permissività dei colori ad olio, mi sono fatto prendere volentieri la mano, quindi siate pronti a storcere il naso nel vedere un 190 ben più lurido del consentito. Oltre ad un lavaggio delle pannellature ho provveduto ad utilizzare dei filtri per le superfici superiori più scure, nel tentativo di ottenere delle stiature che spezzassero la monotonia del grigio/verde senza risultare tropo evidenti. Per le scheggiature (anche queste forse un po' fuori luogo per un caccia della Luftwaffe) ho utilizzato l'inchiostro argentato Windsor&Newton applicato con uno stuzzicadente.









