L'A-37 Dragonfly mi ha sempre affascinato, un po' per le sue linee particolari e un po' per l'impiego operativo che ha avuto.
Quando ho cercato in commercio un kit per poterlo riprodurre in scala 1/48 la scelta è ricaduta sul Trumpeter, al momento ancora una scelta quasi obbligata. Trumpeter ha dedicato due scatole per questa libellula, una per la versione A ed una per la versione B. Io ho voluto acquistare quella per la versione A perché mi piaceva molto di più senza il sondone per il rifornimento in volo sul muso, ma se dovessi dare un consiglio ad un amico gli direi di prendere quella della versione B. I motivi sono semplici: una volta studiato bene il velivolo (a testimonianza che sarebbe meglio studiare prima l'esemplare che si vuole riprodurre e solo dopo comprare il modello scegliendolo in modo accurato... cosa che noi modellisti non facciamo mai perché compriamo sempre "a sentimento"

Venendo al mio modello, del quale potete trovare qua il wip, ho deciso comunque di realizzare la versione A. Progettando fin da subito di realizzarlo con il canopy chiuso per non rovinare le belle linee dell'aereo, che dispone comunque di una buona visuale degli interni, ho deciso di non acquistare tutta la vasca in resina, ma solo i seggiolini e le cloches della Quickboost, e le ormai immancabili ruote in resina questa volta scegliendo le ResKit.
Il montaggio non è risultato proprio semplice, ed io mi sono anche andato a complicare la vita decidendo di reincidere l'intero modello in virtù che andavano comunque modificati dei pannelli e che le incisioni del kit non erano perfette (in alcune zone addirittura solo abbozzate). Le decals, come già detto in precedenza, erano incomplete ed inesatte, e non trovando niente in commercio per la mia versione ho utilizzato comunque quelle del kit, ma integrandole con decals "di scarto" di altri kit accumulate negli anni. Tutto questo, sommato a motivi personali, ha fatto di questo kit per me un'agonia personale, e anche se si nota in alcuni particolari alla fine quel che conta è che sono riuscito a portarlo a termine senza buttarlo nel cestino e recuperando "in corner" con la verniciatura. Alla fine ne è uscito un modello, almeno ai miei occhi, accettabile, non di certo un capolavoro.
Adesso basta con le chiacchiere e veniamo alle foto. Consapevole di quello che ho passato e degli errori che ho commesso nella sua realizzazione, tutte le critiche sono bene accette e mi serviranno a crescere ed affrontare meglio i prossimi modelli.

Grazie a tutti in anticipo!
Continua...