soggetto molto bello e ben realizzato! purtroppo quelle wave mirrors sono delle brutte bestie, nel complesso fanno un bell'effetto, peccato per quelle piccole sovrapposizioni, forse invecchiandolo un po' saresti riuscito a camuffare qualcosa. Comunque un buon lavoro!
Ciao Claudio
A me piace veramente qusto pipistrellone crucco! Una finitura veramente bellissima. Il wallemuster poi alla fine secondo me è ben riuscito malgrado tutto in quanto è in 1/72 e si rischia sempre di andare fuori scala. C'era un modellista, anzi c'è ancora solo che non collabora da anni con le riviste specializzate, uno dei massimi esperti di Luftwaffe in Italia, il mitico Giampiero Piva (chi ha la mia età e leggeva AEREIMODELLISMO fino alla fine degli anni '80 magari lo ricorderà) che reincideva i modelli Airfix quando noi eravamo fermi alle due passate di Humbrol, autocostruiva interni e pedaliere in 1/72 coi fori di alleggerimento (le fotoincisioni non esistevano), partiva da modelliobbrobbri Frog, Novo, Matchbox,Revell e Airfix e crosskittava il tutto per ottenere modelli fedeli. Bene qualche tempo fà ho avuto un paio di mail di contatto con questo mito del modellismo Italiano e qui mi ha confessato che lui i modelli li ha sempre fatti a pennello (1/72) wallenmuster compresi! Se avete qualche vecchio numero di AereiModellismo capirete perchè lo chiamano l'aerografo umano.
saluti
Massimo da Livorno
"NON HANNO IL PANE???? CHE MANGINO BRIOCHES"
COGLI L'ATTIMO...FAI SEMPRE IL MODELLO CHE VUOI, QUANDO VUOI E COME VUOI!
Auro92 ha scritto:
P.S. per la wave mirror avrei usato l'aerografo.. con un colore che più che altro era alchool sporco xD se no utilizzato semmai un pennarello con punto più fine rispetto a quella da te usata..
non sono riuscito a trovare pennarelli acrilici più fini (almeno dove ho cercato). Forse si potrebbe usare anche una rapidograph.... da provare.
Ciao Claudio,
in passato ho provato a utilizzare il rapidograph sostituendo l'inchiostro con la vernice e, a parte la facilità all'intasamento, aveva la caratteristica di realizzare delle linee dai bordi netti con la tendenza a subire qualche interruzione.
In pratica nelle scale più piccole la realizzazione dello wave mirror in modo convincente è di una certa difficoltà soprattutto quando si cerca un metodo per simularlo piuttosto che realizzarlo allo stesso modo con cui veniva eseguito nella realtà. Gli effetti direi che possono essere riassunti nell'immagine qui sotto.
La prima tecnica è probabilmente la più difficile da padroneggiare perché basta poco per ottenere colature, differenze evidenti nella dimensione della linea perché è cambiata la distanza di spruzzo ecc. Le altre due sono favorite dal contatto dello strumento con la superficie del modello anche se l'effetto è meno convincente. Dove le linee si riuniscono, nei primi due casi, si rischia una sovrapposizione di vernice con inspessimento della linea mentre con la terza ogni tanto lo strumento (nato per distribuire inchiostri che sono più fluidi delle vernici diluite) tende ad interrompere il tratto.
Vista la tua abilità nell'uso dell'aerografo penso che, con quello strumento, avresti ottenuto un risultato ancora migliore e in ogni caso ti facio i complimenti per aver sperimentato la tecnica del pennarello .
microciccio
Grazie delle utilissime informazioni!
Io devo dire che ad aeografo ho fatto qualcosa di simile in 1:72 ma con un altro colore sempre Gunze: era un macchi 202 con le amebe in verde oliva.
Ero tranquilissimo di poter usare la stessa tecnica (ed ora sono anche migliorato con l'aerografo).
Ho fatto almeno tre / quattro tentativi ma, con il colore che avevo deciso di usare (grigio chiaro RLM 76 mi pare), non sono riuscito a trovare la giusta diluizione. Forse il grigio chiaro meno coprente costringe ad utilizzare un colore leggermente più denso (altrimenti non copre e se ripsassi rischi di rovinare tutto). Ho ancora molto da imparare e poi le mimetiche difficili mi appassionano proprio. Bisogna fare ancora pratica
pitchup ha scritto:Ciao Claudio
A me piace veramente qusto pipistrellone crucco! Una finitura veramente bellissima. Il wallemuster poi alla fine secondo me è ben riuscito malgrado tutto in quanto è in 1/72 e si rischia sempre di andare fuori scala. C'era un modellista, anzi c'è ancora solo che non collabora da anni con le riviste specializzate, uno dei massimi esperti di Luftwaffe in Italia, il mitico Giampiero Piva (chi ha la mia età e leggeva AEREIMODELLISMO fino alla fine degli anni '80 magari lo ricorderà) che reincideva i modelli Airfix quando noi eravamo fermi alle due passate di Humbrol, autocostruiva interni e pedaliere in 1/72 coi fori di alleggerimento (le fotoincisioni non esistevano), partiva da modelliobbrobbri Frog, Novo, Matchbox,Revell e Airfix e crosskittava il tutto per ottenere modelli fedeli. Bene qualche tempo fà ho avuto un paio di mail di contatto con questo mito del modellismo Italiano e qui mi ha confessato che lui i modelli li ha sempre fatti a pennello (1/72) wallenmuster compresi! Se avete qualche vecchio numero di AereiModellismo capirete perchè lo chiamano l'aerografo umano.
saluti
ho ben presente i modelli a cui ti riferisci. Io iniziai con la famosa enciclodepia della Fabbri sulla storia dell'aviazione del 1973... quanto sono vecchio .
Allora non avevo i mezzi di oggi, l'aerografo era un sogno inavvicinabile.
Qualche anno fa, quando ho ricominciato a fare modellismo (dopo una piccola pausa di 30 anni), è stato il primo acquisto che ho fatto. Ho però nostalgia di quei modelli con la mitica colla Humbrol che non asciugava mai. Lo stucco fatto con il borotalco mischiato con la colla per nascondere le voragini di fori che quei modelli immancabilmente presentavano...
Donald ha scritto:ho ben presente i modelli a cui ti riferisci. Io iniziai con la famosa enciclodepia della Fabbri sulla storia dell'aviazione del 1973... quanto sono vecchio .
Allora non avevo i mezzi di oggi, l'aerografo era un sogno inavvicinabile.
Qualche anno fa, quando ho ricominciato a fare modellismo (dopo una piccola pausa di 30 anni), è stato il primo acquisto che ho fatto. Ho però nostalgia di quei modelli con la mitica colla Humbrol che non asciugava mai. Lo stucco fatto con il borotalco mischiato con la colla per nascondere le voragini di fori che quei modelli immancabilmente presentavano
...oddio non sono così matusa o almeno nel 73 facevo la prima elementare, poi lo stucco esisteva già quando ho cominciato io
Però i modelli di G. Piva me li ricordo come esempi di maestria tipo il He177 Greif Airfix completamente reinciso (1985/86 o giù di lì)
saluti
Massimo da Livorno
"NON HANNO IL PANE???? CHE MANGINO BRIOCHES"
COGLI L'ATTIMO...FAI SEMPRE IL MODELLO CHE VUOI, QUANDO VUOI E COME VUOI!
Donald ha scritto:ho ben presente i modelli a cui ti riferisci. Io iniziai con la famosa enciclodepia della Fabbri sulla storia dell'aviazione del 1973... quanto sono vecchio .
Allora non avevo i mezzi di oggi, l'aerografo era un sogno inavvicinabile.
Qualche anno fa, quando ho ricominciato a fare modellismo (dopo una piccola pausa di 30 anni), è stato il primo acquisto che ho fatto. Ho però nostalgia di quei modelli con la mitica colla Humbrol che non asciugava mai. Lo stucco fatto con il borotalco mischiato con la colla per nascondere le voragini di fori che quei modelli immancabilmente presentavano
...oddio non sono così matusa o almeno nel 73 facevo la prima elementare, poi lo stucco esisteva già quando ho cominciato io
Però i modelli di G. Piva me li ricordo come esempi di maestria tipo il He177 Greif Airfix completamente reinciso (1985/86 o giù di lì)
saluti
io allora ho poi 'solo' 5 anni più di te... un bambino insomma !