Varie domande di contorno su Fotoincisioni e resina.

[Dioramik]

Premetto che ho letto tutte o quasi le discussioni nella sezione “Resine, Fotoincisioni e Stampi in gomma o simili”, tre paginette.
Avrei qualche domanda che non ha ottenuto risposta o perlomeno non sono riuscito a trovarla o comprenderla e non riguarda la tecnica di lavorazione in quanto i post sono più che esaustivi ma domande di contorno se mi passate il termine.
Sono tutte domande che mi sono appuntato mentre leggevo i vari post nella sezione.
Scusatemi per la lunghezza e le molte domande a volte un po’ stupide.

1. Come scegliere in modo accurato il materiale cosiddetto aftermarket?
2. Quando è il caso di acquistarli e quando no?
3. Difficoltà: che livello di esperienza e capacità conviene avere per iniziare con gli aftermarket?
4. Ci sono prodotti meno difficili e/o complicati per iniziare a impratichirsi?
5. Vanno bene per tutte le scale? Anche 1:72?
6. Sono prodotti che coprono molteplici aspetti di un aereo (modello)?
7. Fotoincisioni SI o fotoincisioni NO? Conviene piuttosto autocostruirsi tutte le cose?
8. Invece delle fotoincisioni, conviene prodotti in resina?
9. Pro e contro delle fotoincisioni e delle resine.
10. In commercio si trova entrambe le soluzioni per quello che ci serve per rendere il nostro modello più bello e completo? (fotoincisioni/resine).
11. Seggiolini: ogni aereo, anzi ogni versione di ogni aereo, sembra avere un modello di seggiolino differente, magari di poco ma se ho capito bene è così, come orientarsi e dove trovare l’esatta informazione? (questo anche per altri componenti aftermaket).

Sto terminando il mio Kfir poi vorrei fare un modello e provare qualcosina per impratichirmi (articoli aftermarket per intenderci), senza rendermi la vita impossibile ma un qualcosa di semplice per iniziare.
Quindi ho fatto delle ricerche a mò di prova, sia per lo Kfir, sia per un F104/S e sia per il mio ultimo acquisto lo svedese Saab Gripen D, per ora solo per capire e rendermi conto di cosa c'è sul mercato e quanto si spenderebbe.
Mi sono iscritto a ScaleMates e ho potuto vedere che ha un sistema interessante che evidenzia prodotti per un dato velivolo che si ha selezionato, mi ha aiutato moltissimo ma non credo ci sia tutto quello che si può trovare in rete, oppure si?

Ad essere sincero mi sono perso, a volte c'è troppa roba e vedere una foto non aiuta (toccare con mano sarebbe un aiuto ad esempio, oppure parlare con un negoziante in carne ed ossa), a volte c'è poca roba o almeno io non sono in grado di trovarla, poi i prodotti sono per la versione "X" ad esempio ma la fotoincisione o altro articolo aftermarket per il modello "X" va bene anche per il modello "Y" e "Z"?

Capisco che per sapere queste cose si deve essere informati e studiare il modello dalla A alla Z ma per chi come me che rientra nel giro dopo tanti anni non è facile orientarsi.
Nel caso di bisogno, posso chiedere un aiuto concreto per trovare quello che mi potrebbe servire?

Chiudo qua perché sta diventando un poema e molti si stufano di leggere dopo la 1000esima riga di testo.

Per chi è arrivato fino a qua, grazie per la pazienza e spero sia rimasto qualcosa per rispondermi.

Buona serata.
Silvio

[nannolo]

per tante domande c'è una unica risposta ...
dopo aver fatto una ricerca in rete sui vari modelli realizzati da altri, per sapere quali after conviene prendere sia come qualità che esattezza storica io generalmente chiedo qui sul forum agli amici che ne sanno più di me... e ho sempre avuto ottimi consigli.
conviene acquistarli ? dipende da che livello di fedeltà vuoi raggiungere.Nei jet io preferisco acquistare quelli più evidenti come lo scarico e il seggiolino.. tralascio il vano carrelli che sta sotto ed è meno visibile.
Tra l'altro i primi sono anche più semplici da affrontare. Il vano carrelli invece a volte richiede lunghi lavori di adattamento.
Le fotoincisioni hanno pro e contro. Spesso sono utili per aggiungere dettagli ma trovo che, specie nella scala 32, non sempre riescono a riprodurre bene i volumi.Quindi bene per pannelli e particolari piatti ma non per cavi o elementi a tre dimensioni. In quel caso meglio la resina.
Poi a volte trovi entrambe le cose per un after. Ad esempio la eduard fa dei pit sia in resina che fotoincisioni.Li conta anche il prezzo.
Come ti ho detto cmq non c'è una regola.Dipende dal risultato desiderato ma anche dal dospendio di energie che vuoi spendere.Il consiglio che mi sento di darti e'questo: l'importante è divertirsi.Inizia gradualmente aggiungendo qualche particolare alla volta ogni modello che fai( uno scarico in resina, un quadro strumenti fotoinciso, ecc ).Non iniziare con acquisti troppo onerosi e numerosi .Vedi come va e non ti stessi troppo. Pian piano capirai quale after fa per te e ti piace aggiungere

ps per le altre domande più tecniche lascio la palla agli altri

inviato con tapacoso...

[Dioramik]

Grazie Andrea per la risposta, prendo nota dei consigli e ne faccio tesoro.
Quindi finito lo Kfir e deciso cosa fare dopo, mi attiverò per le ricerche come hai detto tu e poi chiederò consiglio qui sul forum.
Perciò, senza cercare di accelerare i tempi, piano piano farò le mie piccole esperienze.
Lo sai che ora mi sento più leggero?
Stavo incominciando a perdere le speranze nel constatare le difficoltà e questo perché vedendo i vostri W.I.P. molto complessi e articolati con elaborazioni a volte molto estreme e sofisticate, mi sono impaurito (metaforicamente parlando) ma alla fine non devo diventare in quattro e quattr'otto come voi e credo che mi ci vorrà del tempo per arrivare a quei livelli.
Pazienza e sano divertimento, questo devo perseguire.
Grazie ancora a te e a chi vorrà ulteriormente contribuire con il suo pensiero e sapere.
Silvio

[pitchup]

Ciao
diciamo che sono le classiche domande che un modellista comincia a porsi quando è in fase di crescita (oppure, quando perde l'innocenza dico io ).
La questione aftermarket secondo me dipende essenzialmente da vari fattori personali: impegno economico, capacità di usarli, necessità di usarli.
Il primo punto non necessita chiarimenti, ci sono set resina/fotoincisioni che costano più del kit. Il secondo è che a volte sono difficili da usare e da inserire quindi si deve valutare se si è capaci di tagliare il kit e inserire tali set/fotoincisioni. Il terzo punto è che a volte i kit sono già ben dettagliati di loro e quindi basterebbe un po' di scratch per arrivare ad una buona riproduzione.
Diverso è il discorso dei seggiolini e delle decals alternative. A volte sono davvero necessari!
Ad esempio poi, se vuoi impratichirti con le fotoincisioni, esistono i set "zoom" Eduard.... sono abbastanza minimali come pezzi ma aumentano notevolmente il realismo del cockpit senza spendere una fortuna.
saluti

[Dioramik]

---CUT---
Ad esempio poi, se vuoi impratichirti con le fotoincisioni, esistono i set "zoom" Eduard.... sono abbastanza minimali come pezzi ma aumentano notevolmente il realismo del cockpit senza spendere una fortuna.
saluti

Questo è un'ottimo consiglio che penso metterò in pratica, è quello che ci vuole per chi sta perdendo l'innocenza, qualcosa di non troppo grosso che faccia troppo male. Non pensate male eh...
Andiamo avanti un passo alla volta.
Buona giornata.
Silvio

[Vegas]

Ciao Silvio,
Consigli giusti dei colleghi,
Aggiungo che alla maggior parte delle domande che ti poni, che tra l'altro poniamo o ci siamo posti tutti,
La risposta è a tua discrezione.
Personalmente, almeno per il momento, cerco di acquistare dei kit che siano validi e completi, a cui poi aggiungo sedile e scarico, se necessario, per esempio sul kit tamiya dell'f-16 ho aggiunto solo gli aerofreni in resina, il resto era valido da scatola.
Investirei maggiormente sulle decals, come dice max, anche perche non sempre da scatola puoi realizzare la versione che desideri.
Per il resto ti consiglierei di consultare i vari siti di riferimento come cybermodeller, e le recensioni che trovi in rete per capire chi ha usato cosa e come lo ha giudicato.
Procedi per gradi ma non ti spaventare, sono passaggi digeribili, basta fare pratica e non voler strafare.
Ciao

[Cox-One]

Di mio limito al massimo gli after. Ma questo non significa non usare resine o fotoincisioni ..... oggi si trovano tante scatole già belle farcite.
Per fare esperienza punterei su queste soluzioni.
L'uso di afte fa lievitare, anche sensibilmente, il costo complessivo per singolo modello. Tale approccio lo consiglio a chi ha già molta esperienza e sente che vuole alzare la qualità di quello che produce.
Molto spesso l'integrazione di questi after può richiedere veri e propri sventramenti del modello .... passare quindi per una "palestra" di integrazioni e modifiche casalinghe crea quel bagaglio di capacità che tornerà utile poi.

[Dioramik]

Anche a voi Michele e Vincenzo un ringraziamento, ogni vostra parola mi solleva il morale e mi conforta, ero sinceramente spaventato da quello che avrei dovuto cercare di mettere in pratica, mi ripeto sicuramente ma devo dirlo nuovamente, vedendo i lavori qui su MT si vorrebbe emulare e creare il mitico e inarrivabile modello da esposizione internazionale ma ora dopo questi scambi di battute, opinioni, ci si rende conto che èmeglio abbassare l'istinto animalesco ed iniziare a sbattere le ali dal ramo più basso per evitare cadute suicide e mortali, dopo una delusione si potrebbe decidere di abbandonare e questo è forse uno degli errori più grandi ella mia vota, osare troppo e poi cadere male.
Questa volta, forse i miei 54 anni di esperienza , mi dicono di seguire i vostri consigli e proseguire lentamente.

A presto con i miei W.I.P.
Silvio

[pitchup]

Ciao Silvio
E' chiaro che poi ognuno porta a condividere le proprie esperienze e la propria filosofia modellistica. Io, alla fin fine, penso sempre che i miei modelli finiscono, inevitabilmente, nella pattumiera dopo una decina d'anni di esposizione in vetrina, ecco perché evito di acquistare resine varie dedicandomi invece più allo scratch ed alla colorazione finale.
saluti

[Vegas]

Ciao Silvio,
Secondo me il modellismo, per quel poco che ne capisco, è un hobby di grande soddisfazione dove è possibile raggiungere livelli soddisfacenti gia dopo poco tempo.
Chiaro che è utile documentarsi, non solo storicamente ma sulle tecniche, seguendo il forum ma leggend anche libri e manuali, ti consiglio quelli di Quintano, li trovi sul sito Mig gimenez.
Io ho acquistato un paio di volumi ed ora ne ho ordinati altri,
C'è un passaggio che per me è stato determinante nell'approccio al mio lavoro, il seguente;
Non pensare al modello nel suo assime, ma approccia ogni parte di esso come un modello, esempio il cockpit o gli armamenti, ma anche una singola deriva, se approcci il particolare come un modello e non come parte di esso, tendenzialmente avrai piu cura e anche maggiore stimolo di ricercare il dettaglio e arricchirlo con attività di scratch.
Alla fine di questa serie di "micromodelli nel modello" il tuo kit prenderà forma e sono sicuro che anche tu sarai scresciuto molto.
A me ha aiutato questo approccio.
Cioa