Ciao Massimo,
concordo anch'io sulla pulizia del bordo prima della chiusura del barattolo. Sembra una cosa da niente ma cambia veramente tanto se lasci fermo il colore per un periodo di tempo medio/lungo.
Per il mescolamento sono partito con gli stuzzicadenti per passare agli spiedini in legno che hanno un diametro maggiore. Il legno però si impregna, quindi sono passato alle sfere, anche se inizialmente erano piombi, poi dadi e solo alla fine sferette di cuscinetti usati. Come ultimo oggetto ho usato un cacciavite vecchio che fa le veci del
paint mixer e si ripulisce con facilità cui avevo aggiunto un altrettanto vecchio cucchiaino da caffè che usavo anche per il dosaggio quando la precisione assoluta non era indispensabile.
La cosa più importante da segnalare secondo me è il tempo di mescolamento. Passando da secondi a minuti, anche una decina per i colori più datati (ho notato che di solito l'effetto di un lungo mescolamento è più efficace sugli smalti), ho subito apprezzato una differenza notevole durante l'uso sia a pennello che ad aerografo.
Mai usato un mescolatore elettrico anche se immagino svolga bene il suo compito. Potrei requisire quello che mia moglie usa per fare la schiuma del cappuccino!
Ci sono in commercio anche i
paint shaker ma credo siano utili se si sfornano modelli a ritmo industriale, altrimenti c'è il ... braccio del modellista!
Puoi trovare soluzioni domestiche stuzzicate dall'ingegno o acquistare ciò che occorre sia destinato ad altri impieghi, sia venduto per fini modellistici dalle ditte specializzate (in molti casi rimarchiano semplicemente un attrezzo già disponibile per altri scopi). Sta ad ognuno regolarsi come meglio crede.
microciccio
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