Mario mal che vada incolperai Aurelio, dirai alle autorità competenti che è lui la mente, che ha armato il tuo braccio .
Adesso fai click sul compralo subito però
marturangel ha scritto: ↑8 gennaio 2021, 17:36 , cosa potrebbe accadere di più catastrofico? Non temere ci siamo noi,tutt'al più diremo che eri al tuo primo tentativo.
Io che gli invio il link amazon/ebay dell'aggeggio regolagiri
Stavolta ti ho anticipato, e l'ho messo nel carrello, ma -visto cosa è successo- mi manca il coraggio di ordinarlo.
microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...
Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.
Occorre comunque prestare attenzione al range del dimmer
Cioe' puoi prenderlo anche da 10.000 W ma non e' solo quello il parametro che devi guardare ma anche la potenza minima da dove riesci a regolare .Esempio :alcuni dimmer hanno in targhetta 10W - 1000W questo vuol dire che riescono a regolare da 10W fino a 1000W.Non potresti avere una regolazione sensibile al contrario se invece utilizzassi un piccolo inverter monofase.
In alcuni invece il parametro minimo e' ancora piu' alto.Questo perche' alcuni dimmer specialmente quelli che pilotano lampade alogene o a incandescenza lasciano passare una piccola corrente che tiene in presiscaldo il filamento lampada per preservarlo dallo shock termico dovuto all'accensione.
Se non erro credo di aver capito che l'utensile sia a tensione di rete 220V e i dimmer in questione sono di tipologia a Taglio di Fase cioe' fanno passare solo parte della sinusoide caratterizzata dalla tensione di rete,mentre un inverter genera un treno di onde uguali ma con frequenza diversa mantenendo la coppia a tutte le velocita' .Con il sistema a inverter puoi regolare anche 1 giro alla volta ,con il dimmer avrai meno sensibilita'.
Ciao Paolo, sono sincero mi sono un po' perso nella tua spiegazione, anche perché non sono un perito elettrotecnico.
Quindi per comprare un dimmer corretto per voler diminuire i giri di un utensile a 220v, che caratteristiche deve avere posteresti qualche link?
Neanche io lo sono ..faccio solo il tecnico pertanto condivido le esperienze dirette acquisite durante il lavoro e lo studio.
Se il tuo utensile e' alimentato direttamente a 220V devi prendere un dimmer per carichi induttivi anche se i dimmer che vedi in giro specialmente quelli economici sono a Taglio di Fase e perderesti un po' di coppia alle basse velocita' per avere una regolazione di giri molto fine mantenendo la coppia o prendi un dimmer digitale o un inverter,ma capisco che codesti verrebbero economicamente piu' dell'utensile che devono pilotare.
Comunque una prova la puoi fare con un dimmer per carichi induttivi ,io ne ho acquistato 1 circa 1 anno fa' su plexishop e lo pagai intorno ai 5 euro anche se l'uso era per un ventilatore che ancora gira pertanto ....
PaoloD ha scritto: ↑10 gennaio 2021, 16:35
Neanche io lo sono ..faccio solo il tecnico pertanto condivido le esperienze dirette acquisite durante il lavoro e lo studio.
Se il tuo utensile e' alimentato direttamente a 220V devi prendere un dimmer per carichi induttivi anche se i dimmer che vedi in giro specialmente quelli economici sono a Taglio di Fase e perderesti un po' di coppia alle basse velocita' per avere una regolazione di giri molto fine mantenendo la coppia o prendi un dimmer digitale o un inverter,ma capisco che codesti verrebbero economicamente piu' dell'utensile che devono pilotare.
Comunque una prova la puoi fare con un dimmer per carichi induttivi ,io ne ho acquistato 1 circa 1 anno fa' su plexishop e lo pagai intorno ai 5 euro anche se l'uso era per un ventilatore che ancora gira pertanto ....
Ciao Paolo,
Ammetto che quanto hai scritto non mi è molto chiaro (ma è colpa mia: in materia di elettricità & affini non capisco nulla), ma ho provato a cercare sul sito che hai indicato un dimmer per carichi induttivi, e tra i 3 che sono usciti era presente anche quello che ho adocchiato su amazon, ed è mostrato nel video postato da Angelo.
PaoloD ha scritto: ↑10 gennaio 2021, 16:35
Neanche io lo sono ..faccio solo il tecnico pertanto condivido le esperienze dirette acquisite durante il lavoro e lo studio.
Se il tuo utensile e' alimentato direttamente a 220V devi prendere un dimmer per carichi induttivi anche se i dimmer che vedi in giro specialmente quelli economici sono a Taglio di Fase e perderesti un po' di coppia alle basse velocita' per avere una regolazione di giri molto fine mantenendo la coppia o prendi un dimmer digitale o un inverter,ma capisco che codesti verrebbero economicamente piu' dell'utensile che devono pilotare.
Comunque una prova la puoi fare con un dimmer per carichi induttivi ,io ne ho acquistato 1 circa 1 anno fa' su plexishop e lo pagai intorno ai 5 euro anche se l'uso era per un ventilatore che ancora gira pertanto ....
Paolo ho cercato dimmer induttivo, ma mi escono i variatori quelli per le lampadine per intenderci.
Ciao martuangel se visiti il sito cerca "regolatori velocita'"...ricorda!! solo se il tuo utensile e' a 220V altrimenti non funzionerebbe.
Come poi vedrai la foto dell'apparecchiatura in questione noterai la troppa semplicita' con cui e' realizzata e lo scarso numero di componentistica elettronica usata ;questo va a supporre che lui regola ma grezzamente non in modo preciso.
Nella mia postazione tutti gli utensili rotanti sono a 12 o 24V in continua, riesco a pilotarli e regolarli anche al disotto della loro tensione di targhetta senza perdere coppia sull'asse con un alimentatore regolabile a onda quadra che ho acquistato non per modellismo ma anche per altri esperimenti elettronici .
Che Genere di Modellista?: Modellista Generico, men che principiante, Aerei/Elicotteri - ALE/AVES, AMI, US NAVY 40 ad oggi, URSS 46 ad oggi, classici WWII, altri varii USA/Europa, Missili Scale dalla 72 alla 32, anche se per ora mi faccio le ossa sulla 72
Ho imparato molte cose in merito, e di evitare ulteriori guai !
FreestyleAurelio ha scritto: ↑30 dicembre 2020, 13:33
Grazie Stefano,
purtroppo 5000 rpm sono alti per il modellismo.
Starfighter84 ha scritto: ↑31 dicembre 2020, 1:28
Ragazzi... 5000 giri sono valori utilizzabili per lavori di sgrosso come quando si smaterozza la resina o si assottigliano i set afermarket per adattarli al kit... con quelle velocità si scioglie lo stirene.
Questi attrezzi sono utili dove non occorre precisione, ma per interventi delicati... sarebbe come usare una mazzetta per incastonare un diamante.
Io ne ho uno, è ricaricabile, con regolatore di velocità, preso alla Lidl ma -ho appena letto nel libretto- và da 5000 a 25000: avevo già preso una "scottata" fondendo la plastica !
Ne dovrei avere un altro, devo verificare se ha velocità inferiore, nel caso vi faccio sapere
Figli di Gondor! - Di Rohan! Fratelli miei! Vedo nei vostri occhi la stessa paura che potrebbe afferrare il mio cuore! Ci sarà un giorno, in cui il coraggio degli uomini cederà, in cui abbandoneremo gli amici e spezzeremo ogni legame di fratellanza, ma non è questo il giorno! Ci sarà l'ora dei lupi e degli scudi frantumati quando l'era degli uomini arriverà al crollo, ma non è questo il giorno! Quest'oggi combattiamo! Per tutto ciò che ritenete caro su questa bella terra, vi invito a resistere! Uomini dell'Ovest! Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Dichiarano un range di 1,500 - 12,500RPM.
Sono Taiwanesi e ad una prima ricerca non mi sembra di facilissima reperibilità in europa al momento. Su ebay US venduto a circa 90$.