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Moderatore: FreestyleAurelio
- Pliniux
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Mi considero un ancora un principiante. - Aerografo: si
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Re: Strumenti
Cosa intendi con "strumenti"? Leve e levette?
Io le lascio sulle sprue e le coloro con smalti e pennellino
Io le lascio sulle sprue e le coloro con smalti e pennellino
Re: Strumenti
Oltre quelle...strumenti di navigazione, altimetri, indicatori di velocità e via dicendo, tutto ciò che ha le lancette.
- Starfighter84
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Re: Strumenti
Personalmente uso delle decalcomanie della Mike Grant Decal... ottime per ciò che riguarda le eliche e i primi jet anni '50... per i moderni non sono molto indicate.
Mike Grant Decals
Mike Grant Decals

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Re: Strumenti
Ciao Marco,
- io coloro il quadro strumenti con una vernice acrlica stesa ad aerografo (ad es un grigio scuro);
- una volta asciutta, coloro i singoli strumenti con degli smalti.
Questo mi permette di lavorare sulla incompatibilità di acrilici con gli smalti. In parole povere, quando sbaglio nel verniciare uno strumento prendo un pò di diluente per gli smalti (Enamel Thinners) e correggo l'errore. Da qui posso ricominciare e rifare lo strumento che avevo colorato male senza timore di rovinare la vernice acrilica sottostante.
A verniciatura asciugata puoi sbizzarrirti utilizzando un pò di drybrush e lumeggiando dove pensi che la luce possa colpire.
Dimenticavo: io, se possibile, riempio i quadranti degli strumenti con del Clearfix, così da simulare il vetro...
Ciao, Sergio
- io coloro il quadro strumenti con una vernice acrlica stesa ad aerografo (ad es un grigio scuro);
- una volta asciutta, coloro i singoli strumenti con degli smalti.
Questo mi permette di lavorare sulla incompatibilità di acrilici con gli smalti. In parole povere, quando sbaglio nel verniciare uno strumento prendo un pò di diluente per gli smalti (Enamel Thinners) e correggo l'errore. Da qui posso ricominciare e rifare lo strumento che avevo colorato male senza timore di rovinare la vernice acrilica sottostante.
A verniciatura asciugata puoi sbizzarrirti utilizzando un pò di drybrush e lumeggiando dove pensi che la luce possa colpire.
Dimenticavo: io, se possibile, riempio i quadranti degli strumenti con del Clearfix, così da simulare il vetro...
Ciao, Sergio
- Pliniux
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Re: Strumenti
Se lavori come me in 1/72, oltre agli ottimi suggerimenti che ti hanno già dato (Mitiche le decal Mike Grant!!!
), puoi colorare il fondo dei gauges in bianco, coprirli di nero e poi con una punta di compasso, incidere, disegnando le lancette. In tal modo Le otterrai in bianco su sfondo nero!
Poi un bel drybrush e il cockpit è pronto!

Poi un bel drybrush e il cockpit è pronto!
- microciccio
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Re: Strumenti
Io ho le decalcomanie della Reheat Models (le mie sono in scala 1/72) che credo siano equivalenti alle Mike Grant.
Se realizzo i quadranti manualmente per me è sempre valido il classico sandwich che credo sia il metodo già anticipato da Moreno: fondo in plasticard sottile bianco, secondo strato di plasticard forato con la fustellatrice (va bene anche il trapano anche se mi sembra richieda maggior attenzione), cornici in lamierino forato con la fustellatrice (stavolta sconsiglio il trapano). Se necessario prima coloro qualche "punto" con i toni più vivaci presenti negli strumenti (rosso, giallo ecc.) ed il colore del fondo (di solito nero) usando il secondo pannello come dima. Rimossa la dima, per lavorare più agevolmente, graffio la vernice che costituisce il fondo dello strumento con la punta di uno spillo riproducendo le lancette e le scale graduate degli strumenti usando come guida una foto dell'originale (ovvio che con le decalcomanie faccio comunque più in fretta
). Riapplico la dima, che nel frattempo è stata dipinta (colori, lumeggiature ecc.), incollandola definitivamente e aggiungo una goccia di - quello che usi di solito per riprodurre il - trasparente sugli strumenti.
Come metodo alternativo ho sperimentato anche un'altra tecnica. Utilizzo come master un cruscotto fotoinciso commerciale (penso che la maggior parte di noi ne avrà almeno uno da qualche parte
). Sul cruscotto appoggio una lastra di metallo tenero e sottile. Con uno stuzzicadenti esercito pressione sulla lastra affinché aderisca al cruscotto sottostante replicandone i rilievi e le depressioni.
Il risultato sarà una riproduzione piuttosto accurata dalla quale ritagliare solo alcuni strumenti o da utilizzare integralmente (due modelli ed una sola lastrina di fotoincisioni
).
Se ho fretta e si tratta di un modello che richiede un livello di dettaglio modesto (es.: cabina di un plurimotore con trasparenti microscopici attraverso i quali è impossibile vedere alcunché) lo uso così com'è, incollato su una base in plasticard per irrigidirlo, dopo aver dipinto cruscotto e strumenti (eviterei di sprecare delle decalcomanie). Se invece il livello di dettaglio che devo raggiungere è maggiore basterà fustellare gli strumenti e procedere come nel caso del sandwich facendo però attenzione nel maneggiare il cruscotto in lamina metallica perché è piuttosto delicato.
Come al solito mi sono eccessivamente dilungato, quindi, ti saluto con la speranza di esserti stato utile.
microciccio
Se realizzo i quadranti manualmente per me è sempre valido il classico sandwich che credo sia il metodo già anticipato da Moreno: fondo in plasticard sottile bianco, secondo strato di plasticard forato con la fustellatrice (va bene anche il trapano anche se mi sembra richieda maggior attenzione), cornici in lamierino forato con la fustellatrice (stavolta sconsiglio il trapano). Se necessario prima coloro qualche "punto" con i toni più vivaci presenti negli strumenti (rosso, giallo ecc.) ed il colore del fondo (di solito nero) usando il secondo pannello come dima. Rimossa la dima, per lavorare più agevolmente, graffio la vernice che costituisce il fondo dello strumento con la punta di uno spillo riproducendo le lancette e le scale graduate degli strumenti usando come guida una foto dell'originale (ovvio che con le decalcomanie faccio comunque più in fretta

Come metodo alternativo ho sperimentato anche un'altra tecnica. Utilizzo come master un cruscotto fotoinciso commerciale (penso che la maggior parte di noi ne avrà almeno uno da qualche parte

Il risultato sarà una riproduzione piuttosto accurata dalla quale ritagliare solo alcuni strumenti o da utilizzare integralmente (due modelli ed una sola lastrina di fotoincisioni

Se ho fretta e si tratta di un modello che richiede un livello di dettaglio modesto (es.: cabina di un plurimotore con trasparenti microscopici attraverso i quali è impossibile vedere alcunché) lo uso così com'è, incollato su una base in plasticard per irrigidirlo, dopo aver dipinto cruscotto e strumenti (eviterei di sprecare delle decalcomanie). Se invece il livello di dettaglio che devo raggiungere è maggiore basterà fustellare gli strumenti e procedere come nel caso del sandwich facendo però attenzione nel maneggiare il cruscotto in lamina metallica perché è piuttosto delicato.
Come al solito mi sono eccessivamente dilungato, quindi, ti saluto con la speranza di esserti stato utile.
microciccio
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Re: Strumenti
Prendo appunti anch'io, questo tecnica per me è nuova e quindi ringrazio microciccio con elevato fattore di "G"...Pliniux ha scritto:Come metodo alternativo ho sperimentato anche un'altra tecnica. Utilizzo come master un cruscotto fotoinciso commerciale (penso che la maggior parte di noi ne avrà almeno uno da qualche parte ). Sul cruscotto appoggio una lastra di metallo tenero e sottile. Con uno stuzzicadenti esercito pressione sulla lastra affinché aderisca al cruscotto sottostante replicandone i rilievi e le depressioni.
Il risultato sarà una riproduzione piuttosto accurata dalla quale ritagliare solo alcuni strumenti o da utilizzare integralmente (due modelli ed una sola lastrina di fotoincisioni ).