Che Genere di Modellista?: Principiante ma con il "Sacro Fuoco". Approdato in tarda età, ho fretta di colmare il divario. Adoro il dettaglio estremo e l'auto-costruzione di ciò che manca.
Ciao a tutti,
come ho già raccontato in altre discussioni, credo di aver sviluppato una intolleranza ai vapori della colla cianoacrilica (attack e affini).
Ho provato ad indossare una mascherina con filtri di carbonio, e mi sono costruito una camera di aspirazione che dovrebbe aspirare i vapori mentre incollo.
Il fenomeno si attenua ma non sparisce. Il giorno dopo l'incollaggio diventa infernale. Naso che brucia e cola in continuazione e starnuti a ripetizione.
Ecco il quesito:
Vogliamo parlare di qualche colla alternativa con le stesse caratteristiche o similari?
La mia ricerca mi ha portato a 2 prodotti:
(1)
COLLA EPOSSIDICA BICOMPONENTE
Lati positivi: buona tenuta; trasparente; lavorabile dopo l'asciugatura;
Lati negativi: va miscelato ogni volta e dopo asciuga in un tempo molto rapido; c'è molto scarto; non so se utilizzabile per le piccole incollature per le quali l'Attack è perfetto; scalda mentre lo misceli; è denso tipo gel, non liquido come l'Attack;
COLLA AD ATTIVAZIONE CON LA LUCE ("Five second FIX")
Questa colla sembra una buona alternativa (non so se emette vapori "tossici")
Lati positivi; meno densa; lavorabile quando indurita e verniciabile; molto simile all'attack ma si indurisce solo quando la illumini con il led UV incluso, quindi quando voglio io e non quando vuole lei;
Lati negativi: dato che si attiva con la luce UV, se incollo due parti non trasparenti l'incollaggio sarà di qualità? Cioè, la luce riesce ad arrivare fino all'interno dell'incollatura?;
Questo è quanto ne so io.
Consideriamola una sollecitazione per tirar fuori le esperienze di chi ci ha provato.
Ogni integrazione, consiglio, esperienza è molto gradita
Grazie e ciao a tutti
Marco
"L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare" (George Bernard Shaw)
Per la colla ad attivazione UV come hai detto dove la luce non arriva non polimerizza.
Una alternativa sarebbe la tappo verde in varie salse. Non si scappa.
Tenendo in posizione i pezzi con delle morse si crea anche un salsicciotto di plastica che aiuta nella stuccatura.
Qualcuno anni fa scioglieva pezzi di sprue nella trementina e usava quello per stuccare/incollare.
Pero devo consigliarti una cosa a parte consultare il medico per il problema del cianoacrilato ė lasciar evaporare i vapori prima di usarla.
Io di solito uso un coperchio di metallo applico il cianoacrilato e lo lascio decantare.
Comunque mi sembra strano che abbia problemi anche con la maschera. hai verificato che abbia i codici colore corretti o che banalmente i filtri non siano scaduti, inoltre come regola generale barba e baffi non agevolano la tenuta.
gli specialisti sono stati creati perchè anche i piloti hanno bisogno di eroi.
cit: anonimo crewchief
Che Genere di Modellista?: Principiante ma con il "Sacro Fuoco". Approdato in tarda età, ho fretta di colmare il divario. Adoro il dettaglio estremo e l'auto-costruzione di ciò che manca.
Grazie per la risposta Denis,
dunque.... la barba l'ho tagliata in questi giorni dopo 30 anni (un colpo di follia) ma in tutte le prove che ho descritto ce l'avevo.
Quindi può darsi, come dici tu, che la tenuta non fosse gran che.
Inoltre sto usando delle semplici mascherine che ho trovato in una ferramenta specializzata. Hanno uno strato di carboni attivi ma NON sto usando la maschera giusta, che sarebbe quella che hai citato tu, con i filtri intercambiabili.
Il motivo è il costo, mi sono informato: la mascherina costa dai 30 ai 40 euro. Ma questo sarebbe nulla. I filtri per il cianoacrilato (quelli che funzionano davvero) costano una ventina di euro l'uno e durano un mese. Poi sono da buttare, anche se mai utilizzati.
Costo eccessivo per il mio hobby....
Ho tentato di costruirmi un dispositivo che aspira l'aria intorno a dove incollo ma, ovviamente, non è perfetto. Qualcosa sfugge sicuramente perché puntualmente i sintomi si ripresentano dopo ogni incollatura, anche se attenuati.
Il medico è inutile. So già cosa mi direbbe: "non usare quella colla"....
Ho ridotto al minimo l'uso della cianoacrilica. Attualmente la uso solo per incollaggi tra pezzi non omogenei: plastica con fotoincisione, plastica con parti autocostruite in materiale vario.
Tutte situazioni in cui la Tappo Verde non servirebbe a nulla.
Ma ci sono situazioni (voi lo sapete meglio di me) in cui occorre una colla che faccia spessore e che stia su da sola una volta seccata
Ti faccio qualche domanda:
- La soluzione del tappo metallico prevede che versi la quantità di colla e poi aspetti o incolli e poi copri la parte incollata con un tappo di metallo?
- Anche io sospettavo che ci potessero essere problemi con la colla ad attivazione UV. Tu l'hai proprio provata e hai constatato che la luce non arriva per nulla?
- La colla bicomponente come ti sembra? Ovviamente non quella gelatinosa che si trova al brico, tra le altre cose impossibile da dosare in piccole quantità. Io ne cercherei una più liquida e con dosatori a goccia....
Infine potrebbe essere una soluzione il tuo consiglio di sciogliere sprue in un qualche solvente.
tempo fa avevo fatto l'esperimento con l'acetone ma lo avevo abbandonato perché bisognava stare sempre attenti ad aggiungere solvente perché evaporava in continuazione. Ho abbandonato pensando: "tanto uso l'Attack" ...
In conclusione: registro i tuoi consigli e faccio qualche esperimento. Poi vi dico
Certo però ... che sfiga
ciao e grazie ancora
Marco
"L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare" (George Bernard Shaw)
io utilizzo la maschera che Aurelio aveva suggerito in un topic ad hoc qualche tempo fa: l'ho comprata su ebay, pagandola intorno ai 20 €.
Successivamente, sempre su ebay, ho comprato anche i filtri, pagandoli sui 5 € l'uno.
In ogni caso, ho cominciato ad utilizzare la maschera da un annetto -senza aver mai sostituito i filtri-, ma non mi sembra che i filtri vadano sostituiti con la frequenza cui facevi riferimento.
Anche io vado a memoria i filtri non durano così poco. Scadono questo si.
Io ne ho una della 3m con i filtri con incastro a tipo baionetta i filtri non sono economici ma onestamente non li cambio prima di un anno almeno.
Tornando in topic non ho provato quella ad attivazione UV ma prima o poi ne comprerò una so per aver letto in giro che ė, per ovvi motivi, eccezionale con i trasparenti.
La bi componente l'ho provata diverse volte e la trovo poco pratica a meno di incollaggi estremi.
Lo spreco ė tanto anche con le siringhe che si auto dosano.
Per la ciano banalmente ne metto qualche goccia su questo coperchio, di un omogeneizato credo e la applico dopo con uno stuzzicadenti.
Ho notato inoltre che la ciano sul metallo (anche un foglio di alluminio) ci mette di più a seccare ma lasciandola decantare perde la maggior parte dei vapori, gli stessi che lasciano l'alone bianco sulla plastica.
Per sciogliere la plastica in un solvente basta usare un vecchio barattolo di sottaceti con il tappo
gli specialisti sono stati creati perchè anche i piloti hanno bisogno di eroi.
cit: anonimo crewchief
washaki ha scritto: ↑3 maggio 2019, 14:16... Ho ridotto al minimo l'uso della cianoacrilica. Attualmente la uso solo per incollaggi tra pezzi non omogenei: plastica con fotoincisione, plastica con parti autocostruite in materiale vario.
Tutte situazioni in cui la Tappo Verde non servirebbe a nulla. ...
Ciao Marco,
mica è sempre detto che sia così. Leggi questa discussione che sfata un mito di lunga data.
Una alternativa è spesso la colla vinilica. Naturalmente non garantisce incollaggi a prova di bomba ma in molti casi può bastare (es.: le fotoincisioni delle console laterali nell'abitacolo di un velivolo poggiate sulla plastica).
I metalli poi si possono saldare come descritto qui. La tecnica funziona meglio per parti di generose dimensioni.
washaki ha scritto: ↑3 maggio 2019, 14:16... Ma ci sono situazioni (voi lo sapete meglio di me) in cui occorre una colla che faccia spessore e che stia su da sola una volta seccata ...
La vinilica ritira molto ma fa anche spessore se occorre. Sta su da sola ma, come detto prima, incolla in modo modesto i materiali che usiamo di solito. Altro discorso se si cominciano ad introdurre parti cartacee e/o lignee, magari di piccole dimensioni.
L'epossidica bicomponente è comunque una soluzione alternativa valida per incollaggi robusti, fa anch'essa spessore e la tenuta è elevata mentre i tempi di asciugatura sono mediamente superiori alla cianoacrilica.
washaki ha scritto: ↑3 maggio 2019, 14:16... La colla bicomponente come ti sembra? Ovviamente non quella gelatinosa che si trova al brico, tra le altre cose impossibile da dosare in piccole quantità. Io ne cercherei una più liquida e con dosatori a goccia....
La colla epossidica bicomponente garantisce, a livello industriale, tenute ancor superiori alla cianoacrilica ma ha caratteristiche differenti. Quella in commercio raramente è poco viscosa ma con un uso accurato può durare a lungo. Ho avuto una confezione con le classiche due siringhe che mi è durata un decennio e forse più. Per gli sprechi occorre attenzione.
washaki ha scritto: ↑3 maggio 2019, 14:16... Infine potrebbe essere una soluzione il tuo consiglio di sciogliere sprue in un qualche solvente.
tempo fa avevo fatto l'esperimento con l'acetone ma lo avevo abbandonato perché bisognava stare sempre attenti ad aggiungere solvente perché evaporava in continuazione. ...
denis ha scritto: ↑3 maggio 2019, 13:52... Qualcuno anni fa scioglieva pezzi di sprue nella trementina e usava quello per stuccare/incollare. ...
Il polistirene veniva sciolto nella trielina. Ne abbiamo parlato qui. Poiché questo solvente non è più in vendita da molti anni se ne usano altri ed al limite anche la Tappo Verde può andar bene.
L'evaporazione elevata di questo tipo di solventi a temperatura ambiente è una loro caratteristica. Per la smacchiatura e la verniciatura ad esempio è un pregio. Nel caso in esame basta evitare di predisporre quantitativi elevati ricordando che, anche una volta essiccato, il polistirene può nuovamente essere sciolto.
Modellisticamente la sofferenza è inclusa nel pacchetto insieme alla pazienza ecc., quindi soprattutto per il modellista, vale il detto secondo cui è impossibile avere la botte piena e la moglie ubriaca!
microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...
Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.
Che Genere di Modellista?: Principiante ma con il "Sacro Fuoco". Approdato in tarda età, ho fretta di colmare il divario. Adoro il dettaglio estremo e l'auto-costruzione di ciò che manca.
Grazie Mario, Denis e Paolo,
mi avete dato molti spunti. Ora devo leggere tutto.
Solo un accenno sulla maschera (poi non ne parlo più perché, giustamente, è meglio continuare nelle discussioni a lei dedicate).
Io ho chiamato direttamente la ditta che le produce a livello professionale. Si trattava della maschera per colle cianoacriliche "Elipse", codice filtri A1P3, costo attuale: 38€. Maschera professionale in gomma e 2 filtri. Il costo elevato del filtro era giustificato dal fatto che fosse un filtro "speciale" per vapori da colla cianoacrilica, credo più performante di quello per i solventi di verniciatura. La ragazza al telefono mi ha detto che i filtri vengono dati per 1 mese massimo, poi vanno buttati. Dato che stiamo parlando di un uso saltuario, le ho chiesto cosa succede se non si utilizzano quotidianamente e lei mi ha detto che si deteriorano comunque. Al massimo posso raddoppiare la loro vita (da uno a due mesi) se ogni volta li smonto e li chiudo in una confezione sigillata.
Non so se è tutta una storia solo per vendere ma devo fidarmi delle sue parole. Tenete presente che, se non siete "reattivi" alla ciano come me ... non vi potete accorgere se i suoi vapori passano anche dai filtri diventati vecchi o meno performanti.
Ok, basta con la maschera. Pur di modellare, accetto la sofferenza. Moglie ubriaca ... ma botte vuota
Mi interessa l'esempio di Paolo. Anche io verso qualche goccia di ciano su un piattino e poi la uso finché non si secca. Aspiro i vapori con il mio marchingegno autocostruito ma ovviamente non faccio altro che allontanarli da me, non li elimino. Però non ho mai provato ad aspettare un po' prima di usare la ciano sul piattino.
Ora vado a leggere ile discussioni che mi avete segnalato
...
Ho letto.
Si tratta roba da "super" modellisti.
Saldature di fotoincisioni e incollature resina/plastica.
Per me troppo avanti ... per ora.
Io mi limito ad incollare le fotoincisioni sulla plastica. Al massimo qualche pezzo autocostruito in rame sulla plastica.
Per questi incollaggi credo che meglio dell'Attak c'è veramente poco.
Sono propenso a seguire i vostri consigli in merito al vinavil su incollaggi che non richiedono tenacia e bicomponente su quelli più esigenti.
Magari mi metto in cerca di una bicomponente a lenta essiccatura. Ho visto che ce ne sono.
Per quella ad attivazione UV ho pensato che potrebbe essere un ottimo riempitivo al posto dello stucco o dell'Attak. Avrebbe il pregio della essiccazione ... a comando.
A questo punto la cianoacrilica rimane solo per i casi in cui non si può farne a meno. Quindi ... mascherina (qualsiasi), aspirazione con marchingengno e ... tanta pazienza il giorno dopo.
Per ora GRAZIE!
ciao
Marco
"L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare" (George Bernard Shaw)
Ciao, mi inserisco nella discussione per aiutarti a capire queste fantomatiche maschere.
La maschera con il filtro con dicitura A1P3 non è una loro esclusiva ma indicano da cosa proteggono e la loro durata. La lettera A riguarda prodotti chimici in genere, la P per polveri. I numeri riguardano la durata dove 1 si riferisce ad un turno di lavoro continuo di 8 ore, quindi se fosse scritto 2 sarebbero 2 turni di lavoro e così via.
Lo stesso vale per il 3 della lettera P.
Qui spiegano le varie diciture delle maschere compresi i colori a bande https://www.puntosicuro.it/sicurezza-su ... -AR-11501/.
Inserisco anche una tabella più rapida e intuitiva
(immagine inserita a scopo di discussione , link di riferimento https://www.antinfortunisticagist.it/pr ... spiratorie )
Il mio consiglio è di usare almeno una versione di maschera A2P3 di qualsiasi marca. Molto valide sono della 3M e Bls ( un po' più economica).
Se vuoi ulteriore protezione esisto le maschere facciali con filtri intercambiabili (il costo iniziale è alto ma poi i filtri sono più economici).
Altra nota per i solventi, la trielina non è più in commercio come già detto, ma di sostituisce con la dielina, un prodotto simile.
Per l'acetone invece bisognerebbe usare uma sua maschera specifica (troppo costosa e difficile da reperire), in alternativa quelle con codici ABEK1P3 indicata per acidi e agenti agressivi.
Per le colle cianoacrilate ti posso consigliare :
Sicomet per uso professionale (rapida e potente, io la lascio decantare come Denis prima di usarla)
La bostik ha fatto un cianoacrilato con dosatore salva goccia
Poi esiste la colla 21, che si trova in tutte le fiere, ma non so come funzioni.
Spero di non averti incasinato ulteriormente.
Nicola
Che Genere di Modellista?: Principiante ma con il "Sacro Fuoco". Approdato in tarda età, ho fretta di colmare il divario. Adoro il dettaglio estremo e l'auto-costruzione di ciò che manca.
Spettacolare Nicola, GRAZIE ! ! !
Non mi hai incasinato ma mi hai ampliato ulteriormente la tematica.
Ora mi metterò in cerca di informazioni sulle maschere che mi hai consigliato.
Vorrei aggiungere riflessioni ma qui, giustamente, mi hanno fatto notare che ci sono altre discussioni sulle maschere sulle quali sarebbe più giusto continuare la discussione.
Eventualmente continuerò su una che iniziai io un paio di anni fa proprio sul tema dell'allergia al cianoacrilato.
Tornando al tema della discussione:
Colla 21 già provata. Se non la conosci ti posso dare anche io qualche consiglio. E' molto simile all'Attak classico. Chi te la vende ti dice che il funzionamento è diverso nel senso che agisce in "assenza" di aria contrariamente alla Loctite Attak che invece indurirebbe a contatto dell'aria.
Onestamente le ho usate tutte e non ho notato una grande differenza. Potendo scegliere però preferisco la Colla 21 all'Attak perché mi pare che incolli in modo più efficace e si secchi meno facilmente quando la versi sul piattino per prelevarne piccole quantità.
Dal punto di vista delle reazioni allergiche ... per me identico risultato purtroppo.
Proverò la Sicomet se non ha prezzi esosi ma mi non mi aspetto grandi differenze (intendo dal punto di vista "sanitario")
Attualmente punterei su la bicomponente epossidica (nella speranza che anche quella non mi provochi reazioni). Ne ho trovate diverse marche che la vendono in pratici dosatori che dovrebbero permettermene un uso simile alla ciano, cioè per piccolissimi incollaggi applicata con uno spillo.
Mentre per quanto riguarda i pannelli di fotoincisione che non devono avere una grande tenuta sposerei il consiglio di Paolo di usare la "Vinavil". Su superfici piane estese secondo me regge benissimo.
Perché non ci ho pensato prima?
A presto
ciao
Marco
"L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare" (George Bernard Shaw)