Mi sono appena iscritto ma ho già un quesito da porvi

Costruisco modelli in scala 1/72 e per dipingerli utilizzo praticamente solo vernici acriliche, in special modo i Gunze, ma qualche volta anche i Tamiya. In alcune rarissime occasioni utilizzo gli smalti Humbrol e Model Master. Per la realizzazione delle sole parti metalliche utilizzo invece con grande soddisfazione le lacche Alclad. Il compressore da me utilizzato è un AS-186.
Possiedo già due aerografi, per scopi molto diversi: un Iwata HP-TH della serie Hi-Line con ago, duse ed ugello da 0,5 mm per i colori viscosi (poco diluiti), le grandi campiture e le finiture lucide “a specchio”, ed un Harder & Steenbeck Evolution Silverline Two in One con ago, duse ed ugello sia da 0,4 sia da 0,2 mm per tutto il resto, vale a dire colori da mediamente viscosi a fortemente fluidi (non troppo però al fine di non intaccarne le caratteristiche), medie campiture e lavori di precisione. Con lavori di precisione, come facilmente potete intuire, intendo ad esempio la realizzazione dei contorni rettilinei od ondulati delle chiazze mimetiche: un lavoro che amo fare a mano libera e che richiede un elevato controllo dell’aerografo ed un tratto sottile e pulito (pulito nel senso di netto presso i suoi bordi). Oppure gli effetti di usura e le tracce di sporco.
E qui viene il punto. Sto cercando un aerografo più performante, più capace rispetto all’Harder & Steenbeck Evolution Silverline Two in One, più specializzato per i suddetti lavori di precisione, in grado di produrre linee molto sottili e molto pulite, di creare delicate sfumature in aree molto piccole e che mi permetta un potenziale di crescita negli anni a venire. Aerografo che userei solo per gli acrilici Gunze, Tamiya e, se proprio dovessi usarli, per gli smalti, e per i suddetti lavori di dettaglio a mano libera o al massimo per riempire il piccolo spazio circoscritto dal bordo chiuso di una chiazza mimetica, sicuramente non per le medie e le grandi campiture.
Escludendo i Custom Micron per ragioni di costo, sono indeciso tra l’Iwata HP-BH della serie Hi-Line e l’Iwata HP-BP della serie High Performance Plus.
Dopo aver letto le loro caratteristiche sul sito dell’Iwata (sito italiano: http://www.airbrush-iwata.it/default.asp?Area=1; sito americano: https://www.iwata-airbrush.com), su vari forum, ed aver visto alcune reviews su Youtube, mi sembrano estremamente simili, se non addirittura uguali in termini di capacità. Infatti, secondo il manuale dei ricambi (http://www.airbrush-iwata.it/objects/al ... ICAMBI.pdf; http://www.airbrush-iwata.it/objects/al ... ICAMBI.pdf), cappello astina (cod. I 110 1), ugello materiale (cod. I 080 7), astina da 0,2 (cod. I 075 1) sono intercambiabili tra un modello e l’altro. Non è invece intercambiabile il cappello ugello materiale (cod. I 140 7 per il BH, I 140 1 per il BP) e ciò è, per me, una prima fonte di dubbio. Un’altra fonte di dubbio è rappresentata dalla valvola MAC, di serie sul BH, assente sul BP. Sicuramente essa permette una gestione più precisa ed accurata della pressione (cosa giusta in uno strumento di precisione, anzi fondamentale per ottenere il massimo dallo strumento), tuttavia mi pare un potenziale ingombro, specie in un aerografo che, a differenza dell’HP-TH è pensato per lavorare ad una distanza oserei dire microscopica dalla superficie del modello. Nel BP non c’è di serie ma si può sempre aggiungere come optional (http://www.airbrush-iwata.it/dettaglio. ... 0&prod=458). Questo optional trasformerebbe il BP in un BH in termini di prestazioni o resterebbe di classe inferiore vista la posizione della valvola MAC “aggiunta” distante dall’ugello? Questo è un mio altro dubbio. Quale dei due mi consigliereste?
O forse un aerografo con ago, duse ed ugello da 0,3 mm sarebbe più versatile visto che mi permetterebbe di spruzzare anche vernici un po’ più viscose, aerografo tipo l’Iwata HP-CH della serie Hi-Line oppure l’Iwata HP-CP della serie High Performance Plus (i dubbi hanno la stessa natura di quelli che mi sono sorti confrontando il BH con il BP…). Che ne pensate?
In ogni caso opterei per un aerografo con alimentazione “a gravità”.
Vi ringrazio!