Probabilmente sono finalmente riuscito a prendere il toro per le corna, a tenere a bada il demone che mi spingeva a costruire e completare i miei modellini con foga e frenesia, un po' per via della passione sfrenata ed un po' per recuperare il tempo perso in passato prima di impegnarmi in questo affascinate ed appagante hobby. Non che i miei modellini completati sino ad ora siano brutti, anzi attraverso essi si può notare la mia continua crescita come appassionato, con l'aggiunta di sempre più cura nell'insieme ed attenzione per i particolari. Ora che però la vetrina inizia ad essere affollata da carri ed aerei che hanno sempre attirato la mia curiosità ed attenzione, finalmente ne ho trovato uno che mi sta dando tali soddisfazioni da ritenere un peccato continuare a spron battuto come con gli altri, ma che preferisco pian piano completare per gustare di più il lavoro da svolgere. Certo, si tratta di un mezzo corazzato particolare, forse unico nel suo genere e di un prodotto molto curato, ricco di particolari e fedele il più possibile all'originale. Sto parlando del Merkava Mk.4M della Meng, in scala 1/35 : un modellino da me sempre adocchiato ed atteso, con la promessa "un giorno lo farò" che ora è diventata realtà. Ero partito con l'intenzione di non scrivere e pubblicare nulla a riguardo, di tenere questo valzer solo per me, ma poi notando la scarsità di questo tipo di carro all'interno del forum ho pensato che forse potrebbe essere stato interesse di qualcuno di voi un post "under construction" come il mio. Al momento sono arrivato al punto che potete vedere nella foto seguente, ovvero montaggio + primer + prima passata di colore + dettagli e trasparente solo su cingoli e ruote. Credo che nei prossimi giorni lavorerò un poco sul pignone di trasmissione per far risaltare l'usura da trascinamento dei cingoli e forse i primi particolari della parte superiore de corpo, tipo plastiche nere protettive, sempre che non decida di dare qualche effetto di lumeggiatura. Vi farò sapere.
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...
Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.
Ciao Francesco,
Ottima scelta!!!
Il Merkava è tra quei mezzi che sicuramente farò, quindi ti seguo molto volentieri
Tra l'altro adoro la Meng!!
Con il kit come ti sei trovato?
Con la Meng ho finora sempre trovato incastri perfetti e ottimi dettagli, questo Merkava com'è?
Stessa domanda di Paolo, hai già scelto l'esemplare? Farai una basetta?
microciccio ha scritto: ↑17 gennaio 2021, 18:26
Hai già deciso quale esemplare rappresenterai?
Ciao Paolo, ci ho pensato un poco su prima di decidere, anche perché dovendo incollare la placchetta con i numeri in rilievo che serve a riconoscere i dati dell'esemplare una volta scelta quella configurazione si porta avanti sino alla fine. La mia decisione è ricaduta su "Tank 3Bet, 3rd Platoon, 1st "Vulcan" Company, 2nd "OZ" (Bravery) Battalion, 7th Armored Brigade, IDF, during training on the Golan Heights, August 2016"
Digge ha scritto: ↑17 gennaio 2021, 19:30
Con il kit come ti sei trovato?
Con la Meng ho finora sempre trovato incastri perfetti e ottimi dettagli, questo Merkava com'è?
Stessa domanda di Paolo, hai già scelto l'esemplare? Farai una basetta?
Ciao Giovanni, effettivamente Meng è ad un livello superiore...i cingoli, seppur di plastica, non hanno da invidiare nulla a quelli di metallo: una volta assemblati sono snodabili come quelli reali, le sospensioni a molla sono realmente funzionanti, i dettagli sono ottimi e gli incastri perfetti...anche in passato ho potuto godere della qualità dei suoi prodotti, che a parte qualche Takom, credo preferirò anche nel futuro.
Non credo però di fare una basetta, questo carro è talmente bello che credo non lo sporcherò con terre od altre porcate, solo aerografo e lavaggi leggeri...voglio far risaltare la bellezza ingegneristica e costruttiva del mezzo.
Ciao
Meng ha messo su con i suoi carri un bel pò di carne sul fuoco,adoro la carne e questo marchio per l'estremo dettaglio offerto e la ricchezza della scatola,un po' dubbioso sulle sospensioni mobili per mia opinione un po' deboluccie ma pero' pratiche per chi diorama e pertanto posiziona il mezzo su superfici irregolari,io le fisso.Cingoli estenuanti occupano molto tempo in sessioni di pulizia e assemblaggio ma fanno poi la loro sporca figura.Il Merkava?? E' li' in scaffale fra un po' tocca a lui.Adesso sono indaffarato (appena primerizzato un M-925 Italeri e un Terminator II Meng)
Appena esce voglio prendere il Faun SLT 50-3 della Trumpeter per poi piazzarci sopra un Leopard.
Buon lavoro
Che Genere di Modellista?: Modellista genere Sci-Fi e fantasy, dalle astronavi alle figure in vinile 1/8 o 1/6, anche busti e figurini in scale varie, faccio esperienza anche in altre tipologie e in scratchbuilding.
Ciao Francesco,
molto molto bello il Merkava, è uno dei miei carri preferiti, anche se non sono un carrista questo soggetto mi ha sempre affascinato, ha un design particolare.
Ti seguo molto interessato
Carissimi, piccolo aggiornamento sul lavoro svolto sino ad ora. Ho cercato di essere il più possibile pulito e preciso, nonché fedele alla documentazione trovata online.
Essendo un carro utilizzato per addestramento, il lanciatore del sistema di protezione attiva "Trophy" risulta blu chiaro.
Decalcomanie applicate e già protette da uno strato di trasparente lucido, così come i cingoli e le ruote, non presenti nelle foto seguenti.
Carro dunque diviso in quattro sottoassiemi: torretta, treno di rotolamento, parte superiore dello scafo ed inferiore.
A questo punto è giunto il momento dei lavaggi, ma se con l'aerografo credo di cavarmela decentemente, su questi ultimi ho ancora molto da imparare.
L'intenzione sarebbe di non esagerare, applicare solo il minimo necessario per far risaltare la superficie del carro (maniglie, bulloni, copertura antiscivolo) e magari un velo di polvere/sabbia per sporcare un poco treno di rotolamento e plastiche parafango. Sulle ruote, più che un marrone "terra" farei risaltare i bulloni utilizzando sempre un effetto sabbia diluito.
Indicativamente sono queste le mie idee a riguardo per continuare il lavoro, ma per il momento lascerò il modellino a riposare e nel frattempo mi informerò a dovere sul da farsi.
Unico dispiacere è non aver potuto ancora unire i vari assiemi, ma preferisco lavorare le singole parti per ottenere il massimo dai miei interventi.
Come di sicuro molto di voi avranno speriementato durante la nobile arte del modellismo statico, shit appens (a volte capita).
Alla fine mi è dunque successo: una delle palle catenate, non simbolo fetish sadomaso ma protezione semplice quanto efficace ai proiettili a carica cava, si è rotta...per quanto abbia trattato la torretta del carro con guanti di velluto e mille attenzioni, durante la lavorazione in qualche modo è capitato, appunto.
Niente su cui drammatizzare, per carità: durante le mie continue visualizzazioni di foto carri Israeliani reperite in rete, a mò di Alex di Arancia Meccanica, ne ho viste di torrette con catene rotte, senza teriminazione sferica o semplicemente assenti, quindi più che un difetto del mio carro potrebbe essere un punto di forza per avvicinarsi ad una realtà di campo.
Di certo ho comunque preferito terminare il moncherino con una sfera, tanto per non rovinare troppo l'equilibrio della composizione...spero che ai vostri occhi non sfiguri troppo.
Comunque quello della torretta e delle sue palle è il punto debole di questo modellino che altrimenti sarebbe perfetto: difficili da rimuovere dalle sprue, troppo delicate, ed una volta incollate in maniera corretta secondo schema ed esempio reale troppo vicine alla parte sottostante...non so se per colpa della torretta troppo bassa o del loro posizionamento, fatto sta che le ho dovuto rimuovere i denti che ne assicuravano l'incastro sul corpo del carro, onde evitare la rottura delle catene alla prima rotazione.
Insomma, qui di seguito una foto del modellino prossimo alle ultime correzioni di colori e lavaggi, prima di un'ultimo velo di trasparente opaco a sigillare il lavoro fatto, piacevole ma a volte anche un poco frustrante per via di piccoli errori di progettazione: per un poco lo lascerò riposare in vetrina, poi una volta ultimato il lavoro pubblicherò altre foto.