Sul pezzo da 88 tedesco si è detto di tutto e chi ha un minimo di dimestichezza con la storia delle armi e degli armamenti sa già di cosa parlo.
Per tutti gli altri basti dire che da questo pezzo di artiglieria contraereo si sono ricavati tanti e tali mezzi da combattimento che si può scrivere un libro di centinania e centinaia di pagine.
Meno noto è il fatto che anche l'Italia ebbe in linea il pezzo, fu approvvigionato a ripianamento dei crediti che avanzavamo dalla Germania (he he allora eravamo noi a prestare soldi e materiali alla "Grande" Germania), ma non lo usammo con la stessa duttilità che ebbero i tedeschi nel medesimo teatro africano.
Nel realizzarlo, considerando la praticamente nulla iconografia presente, mi sono affidato a logica e anche a chi si è già cimentato nell'opera.
Chi ha seguito il wip sa già che il kit è AFV con l'aggiunta di munizionamento in ottone sempre AFV. Tutto il resto è fatto in casa, a parte tre sacchetti di sabbia della Tamiya.
In primo piano ho messo due colpi completi, uno HE (giallo) e uno APCBC (nero con punta bianca), io li ho riprodotti seguendo il codice colori tedesco. Dopo aver consultato varie fonti, non son mai riuscito a trovare indizi di produzioni nostrane di tale munizionamento. Visto il numero non elevato di bocche da fuoco è facile pensare che insieme alle armi siano state approvvigionate anche le munizioni dalla germania. In tale caso, come oggi del resto, non si aprono le casse per riverniciare le munizioni ...... ecco spiegato il perchè di tale scelta.
La basetta è fatta con fettuccine (pasta) spezzata, incollata e colorata per riprodurre quel tipo di selciato, fatto di pietre, che si vede anche in alcuni centri storici del sud italia. Le parti in terra provengono dal mio giardino, terra secca, sbriciolata finemente e poi vagliata con il passino in modo da lasciare solo una grana fine ( alcune manciate sono state passate anche nel robot sminuzzatore per ottenere varie grane). I sacchetti sono in das, a parte i tre tamiya usati come dime.
Le cornici sono state autocostruite (tagliate e fresate) partendo da legno di recupero di casse di munizioni da 105 mm a salve (sono quelli che vengono sparati con il cannone sul Giannicolo a Roma) mentre il fondo della basetta è lo spessore di compensato che si usa mettere tra le cassette metalliche di nastri da 250 di cart 7,62 nelle confez. da 1000 colpi.
Bando alle ciance e via di gallery:









E adesso dateci sotto con le critiche .... tanto, come è scritto sotto,....
Il modello più bello.....