finalmente ho chiuso questo carro e posso finire l'Ariete iniziato a Verona!
Prima di ogni cosa partiamo con la storia di questo soggetto.
Israele è sempre stato in guerra fin dalla sua fondazione, e la necessità di carri armati si è sempre sentita e sono famose le loro modifiche (e il riutilizzo di carri catturati )spesso molto intensive sui carri, un esempio è l'M51 che vi ho presentato, altri sono gli Shot (Centurion inglesi), Magach e Tiran (T54-55).
Nel caso degli M48 finchè l'America supportava l'embargo alle armi verso Israele arrivavano tramite la Germania dell'Ovest. Questi M48 erano della versione A1, rinominati Magach1 (Ariete da sfondamento). All'alba della Guerra dei 6 giorni Israele poteva contare su 250 Magach, di cui solo 120 parteciparono attivamente, alcuni erano sotto manutenzione e gli altri iniziavano ad esser modificati come Magach 2 (designazione ufficiale M48A2) cambiandogli il motore e tutta la sezione posteriore.
Durante la guerra gli M48 subirono diverse perdite ma riscossero un buon successo tra gli equipaggi. Anche la Giordania schierò 200 m48 ma vennero quasi tutti distrutti o abbandonati. Israele riuscì a rimetterne in condizione d'utilizzo ben 100 che infoltirono e colmarono le perdite.
Il problema più grosso, riscontrato durante l'utilizzo sul campo, dei Magach e Centrurion era il cannone da 90 e 80 rispettivamente, per entrambi si pro spettarono modifiche pesanti (quelle del Centurion le riprendo sulla gallery quando lo farò).
Il Magach ricevette per tutti un nuovo motore Continental AVDS-1790-2A, la sostituzione della trasmissione passando dalla General Motors CD-850-4A alla Allison CD-850-6, venne utilizzato liquido non infiammabile nel sistema Idraulico, vennero sostituite le radio e il controllo del tiro ed infine il cannone venne sostituito con un L7 da 105mm Inglese.
Tutte queste modifiche "crearono" il Magach 3 (molte di queste piacquero agli americani che crearono l'M48A5 che divenne poi l'M60).
Piccola nota, non viene quasi mai citata nei cambiamenti la cupola del Comandante che passò da quella americana (con la cal .50 integrata) a quella denominata "Urdan" ad un profilo decisamente inferiore e con la cal.33 brandeggiabile a lato ed un piccolo faro. (Si noti la differenza tra la prima Urdan e quella aggiornata del Magach 6B nelle foto di comparazione)
Durante la guerra del YK (Yom-Kippur) i Magach nonostante fossero stati aggiornati subirono inizialmente ingentissime perdite sul campo (durante lo YKW i 2 maxy fronti erano a sud contro l'Egitto e a Nord contro la Siria, Israele praticamente divise i carri posizionando i Magach a sud tranne alcuni che vennero lasciati a nord e stessa cosa per i Centurion (quasi tutti a nord), gli M50,51 e Tiran erano riservisti quindi vennero dispiegati dove serviva).
Questo perchè l'Egitto era equipaggiato con carri all'avanguardia (T54-55 e addirittura i nuovi T62) ma soprattutto per l'utilizzo dei primi razzi filoguidati (chiamati Sagger dagli Israeliani) oltre a tutto questo si aggiunge il fatto che l'Aeronautica non poteva operare in libertà visto il cappello protettivo dei missili terra aria.
Dopo diversi assalti e dopo operazioni di cattura operate anche dal Mossad questi missili non furono più un problema e con il cappello di protezione di nuovo in vigore il fronte Egiziano si spinse fino a 4km dal Cairo quando ricevettero l'ordine di arresto per la cessazione del conflitto.
Nonostante queste Ingenti Perdite Israele puntò ancora sui Magach e difatti acquistò i nuovi M60 Aggiornati e li modificò nei Magach 6 (i 5 erano 3 con un nuovo motore e trasmissione, i 4 non ho trovato fonti chiare a riguardo).
Sia per i Magach 3/5 che per i nuovi 6 venne sviluppata un nuovo tipo di corazza, quella reattiva chiamata Blazer la quale venne istallata tra il 1978 e i primi anni 80.
Nella guerra del Libano (Pace in Galilea) oltre alla prima apparizione del Merkava vide il canto del cigno per i Magach3.
Oltre alla nuova colorazione in Grigio Sinai '82 erano equipaggiati con una Cal .50 sopra la canna del cannone al posto di un blocco Era alloggiato poi nella parte posteriore della torretta (Non tutti decisero di montarla). Oltre alla colorazione nuova solo per alcuni mezzi vennero tutti e 2000 (tra carri e APC) equipaggiati con una o più bandiere rosse attaccate sulla torretta o nello scafo, servivano per gli aerei ed elicotteri in modo di non causare fuoco amico.
Nel libano la 362 e 734 esima Brigata erano equipaggiate con il Magach 3, avevano compiti vari tra i quali scorta ai convogli oppure ricognizione, mentre ai Magach6, Shot'Gimel (Ultima versione del Centurion anche lui dismesso poco dopo il Libano)e Merkava il compito di sfondare le linee nemiche.
Un famoso incidente capitò appunto a queste due Brigate. A causa dell'invasione repentina e la mancanza di una catena di comando adeguata avevano ricevuto entrambe la missione di andare su un altura e conquistarla in attesa del grosso delle forze che avrebbero preso la valle( Le Brigate erano a Sud ed Ovest dal bersaglio), sapendo che non c'erano altri Israeliani nell'area appena videro gli altri pensarono subito al nemico Persero 2 carri e morirono 5 membri dell'equipaggio. Fortunatamente non vennero sparati altri colpi perchè le richieste di supporto si sovrapposero e capirono cosa successe.
Ripreso il punto della situazione ed evacuati morti e feriti, il comandante della 734 Michael Shahar restò a tenere la posizione e mandò il 362 a controllare l'accesso all'altura perchè da quelle parti sevizi d'intelligence avevano riportato posizioni fortificate Siriane.
Purtroppo il comandante della 362 Ira Efron sbagliò il punto indicato e si trovò nel mezzo della vallata con l'arrivo imminente dei Siriani che iniziarono a sparare anche fuori gittata. Durante la ritirata del 632 caddero in un imboscata al bivio verso Ayta El-Fuhar. Li Vennero colpiti da numerosi colpi di RPG e Sagger ma l'armatura reattiva impedì seri danni. Venne quindi mandata una richiesta d'aiuto per l'imboscata e il 734 arrivò tempestivamente per mettere in fuga i siriani e distrussero 8 T55 e 2 T62.
In questo scontro vennero persi solo 4 Magach (2 per fuoco amico) e uno venne abbandonato per problemi meccanici. Questo Magach venne recuperato dai Siriani e mandato in Russia dove si trova nel museo di Kubinka.
Passiamo al Kit ora.
Devo dire che mi aspettavo di più dalla Dragon, il montaggio non è stato agevole e il quantitativo di pezzi a volte esagerato, lasciando stare i problemi sulle istruzioni... Comunque attualmente resta l'unico kit per riprodurre il Magach3. Ho aggiunto la canna tornita ed i cingoli AFV in plastica (caldamente raccomandati)
Per il colore ho utilizzato il C-248 Serie Arancione dell'Ataka per il colore Grigio Sinai 82.
Per il resto lascio il Wip
Ora però basta e metto le foto

















