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Il kit è piuttosto noto, è abbastanza economico ed è prodotto dalla Tamiya sia al 72 che al 48.

I pezzi sono piuttosto pochi ma molto ben dettagliati, abbondano particolari minuti così come pannellature in negativo profonde il giusto. Le forme sembrano ben rese, i carrelli ben dettagliati e anche le ruote non sono male.
I trasparenti sono di ottima fattura ma soffrono nel mio specifico kit di un difetto di fabbrica, perché il tettuccio presenta dei granellini di polvere all'interno che, essendo bianchi, danno fastidio sul fondo RLM 66 che è scuro, quindi mi sono dovuto ingegnare per nascondere il problema.
Gli interni sembrano ben resi. Al 48 così come al 72 in genere viene consigliato di rendere più consistente la palpebra del cruscotto e assottigliare la lastra blindata con il poggiatesta, cose che ho fatto (ma l'imbottitura rimane secondo me anche troppo ingrossata, meglio una via di mezzo).

Per la colorazione sono stato obbligato a provare a usare i pennelli che per le sfumature non sono certo il sistema più indicato. Ho usato i miei soliti acrilici Vallejo. Non mi sono fidato molto delle gamme predefinite dalla casa spagnola e così ho fatto molte prove colore confrontando le tinte con un po' di materiale fotografico e biografico, cosa che posso spiegare sinteticamente

Per le decals non mi sono trovato peggio del solito, anche se il "corpo" dell'aquila ho preferito dipingerlo (e dopo essere stato "richiamato all'ordine", l'ho anche sistemato e controllato con lente d'ingrandimento, rimane ovviamente fatto a mano quindi impreciso).
Le istruzioni non mi soddisfano al 100% ma vanno benissimo comunque. Credo che ci sia un errore nell'indicazione di una croce sub-alare che per quanto ne so dovrebbe essere simmetrica rispetto all'asse longitudinale. Le istruzioni per il 48 del medesimo soggetto la indicano come secondo me è corretto metterla. Questo giusto per dovere di cronaca - la verità non la conosco.

Secondo il libro di Ferri-Bastianini "Focke Wulf 190 A pt. 1" della IBN (che non possiedo ma che ho avuto la possibilità di sfogliare), mentre la versione del 13 nero è un A-3, le versione di Hans Han era in realtà un A2 e la versione di Gath non ci sarebbe modo di saperlo con certezza.
Per la bellezza e spavalderia della sua aquila nera, ho scelto la versione della box, del 8° Staffel-JG 2, Francia 1942, di cui si ignora il pilota.

fonte immagine
Qualche foto, altre su flickr se proprio volete farvi del male - io preferisco quelle col fondo blu perchè non alterano i colori grigi e verdi.
Noterete uno straccetto, più o meno nella stessa posizione di uno simile nella foto storica, salvo che per stare fermo risvolta un pò dietro: volutamente nasconde l'imperfezione di fabbrica del tettuccio, che a fondo chiaro non si vede, senza alterare le bellissime forme del Fw190.
Focke Wulf Fw190 A-3, Jagdgeschwader 2, 8° Staffel (W.Nr. 2181), 1942 (France) - Tamiya Model 1:72
Focke Wulf Fw190 A-3 - 8./JG 2 - France 1942 - Tamiya Model 1:72 by Sebastian Di Guardo, su Flickr



(foto sopra) Questa foto andava rifatta, perchè ho ripreso la sfumatura sotto l'abitacolo, ma ormai non c'era più la stessa luce. Comunque si vede poco la differenza data la prospettiva.


(foto sopra) Lo straccetto è più carino visto da qui, ha una resa che mi piace.

Il mio ormai "classico" fotomontaggio. L'ipersostentatore a spacco semiaperto viene dalla foto vera, nel modello non si può metterlo aperto salvo modifiche.
