"Quello che so fare ancora non lo so, però quel poco che faccio lo faccio bene!" (questa è mia) "Il mio avversario è colui che ancora non sa di essere sconfitto" (...sempre mia) ”La curiosità a volte porta a sbagliare ecco perché mi faccio i caxxi miei” (…ancora mia)
Visto che mi sono già messo in firma la patch del GB, mi sembra giusto e doveroso condividere qualche progresso fatto.
Complice un weekend da solo a casa, ho provato a chiudere due sub-assembly che avevo iniziato: carrelli e motore.
Carrelli
Ho dovuto sistemare diversi pin di estrazione e fare prove con quello che sarà il grigio del ventre.
Le ruote del kit sono in gomma; inizialmente volevo sostituirle, ma rispetto ad altre Trumpeter queste sono in gomma dura e ben fatte, quindi le ho tenute. Il battistrada è buono, nonostante la saldatura centrale, che ho attenuato abbastanza.
Le ho trattate così: primer nero, poi Rubber Black Tamiya, successivamente lucido. Dopo un lavaggio in marrone scuro e una mano di opaco, ho applicato due pigmenti — Light Dust e Burnt Amber — per riprodurre il tipo di terra/fango tipico della Guinea.
Ho aggiunto due cablaggi per simulare i tubi dei freno: uno dalla parte superiore del carrello fino a poco sopra la ruota, e da lì verso la ruota passando dal compasso antitorsione per poi sparire dietro. Nella realtà questa tubazione è fissata al compasso con una fascetta, ma non sono riuscito a riprodurla né a dare al tubo la forma tonda regolare: risultato poco convincente, ma ormai rimuoverlo sarebbe peggio (colpa della ciano usata anche sulla gamba del carrello).
Avendo optato per le lacche AK, il contagocce è stato utilissimo per annotare la proporzione da replicare: 5 gocce di FS36270 + 3 di Flat White. Per la superficie interna ho usato Mr Color C-27, molto vicino alle foto di riferimento.
Motore
Qui la storia è stata più complicata: pezzi che combaciavano male e la tentazione di passare a un aftermarket, che però si è rivelato sbagliato per la mia versione (carter delle riduzioni da “late”, quindi non corretto) e difficile da adattare senza, tra le altre cose, perdere la struttura degli scarichi.
Alla fine ho tenuto il motore del kit, che almeno è ben scomposto e permette di verniciare le parti separatamente.
Nonostante le prove a secco, al montaggio ho fatto un errore: ho invertito le due parti anteriori dei 9 cilindri (S4 ed S9). Sembrano identiche (e hanno anche gli stessi incastri!), ma il pezzo anteriore corretto (S9) ha un bordo più spesso che serve a creare lo spazio tra carter delle riduzioni e l’anello di distribuzione dell’accensione. Ho dovuto smontare, abbassare lo spessore finito dove non doveva e ricrearlo con plasticard dietro al carter. Lo segnalo per chi dovesse affrontare questo kit.
Ora mi manca il cablaggio del motore… devo trovare il coraggio.
Gli scarichi li ho realizzati dando una prima mano di redbrown tamiya, poi ho applicato vari pigmenti, dallo smoke al light dust, passando per diverse terre e rust e poi fissando tutto con il thinner enamel.
Eliche
Secondo Pacific Profiles, pag. 16, in Guinea (dove è ambientato il mio P-47) lo standard era l’elica elettrica da 12’2’’, anche se in rete si vedono molti modelli con pale da 13’1’’ idrauliche. Il libro conferma che le due erano intercambiabili sul campo.
Dalle foto del primo post del WIP: nella prima sembra proprio l’elettrica, nella seconda (vista da dietro) potrebbe essere l’idraulica. Per non sbagliare le ho fatte entrambe: per la 12’2’’ mi sono ispirato allo schema di Pacific Profiles 10 con base in nero più scuro e lucido.
Per ora mi fermo qui. Prossimo step: provare a migliorare il motore e poi passare alla struttura interna del turbo.
Da entrambe le foto del soggetto che hai postato in prima pagina si vede che ha montato le pale da 12'2". Lo si nota in particolare sia dal mozzo più piccolo e affusolato che dalla base delle pale.
Se vuoi farle meglio, le pale da 12'2" avevano la tip colorata diversamente per distinguerle velocemente sul campo: alla base della prima parte verso la punta gialla, avevano un'altra righetta gialla molto sottile.
Aquila1411 ha scritto: 11 agosto 2025, 6:20
Se vuoi farle meglio, le pale da 12'2" avevano la tip colorata diversamente per distinguerle velocemente sul campo: alla base della prima parte verso la punta gialla, avevano un'altra righetta gialla molto sottile.
Grazie Andrea, ora cerco delle foto per capire meglio, non avevo visto la seconda riga in nessuna foto ma mi documento meglio!
Grazie ancora
Edit: credo di potermi basare allora su questa immagine (la seconda pala da sinistra):
Immagine inserita a scopo di discussione
Anche il logo circolare ho sbagliato a posizionarlo li in alto. Pale da rivedere senza dubbio.
Ultima modifica di Fabio73 il 12 agosto 2025, 6:54, modificato 1 volta in totale.
Aquila1411 ha scritto: 11 agosto 2025, 6:20
Se vuoi farle meglio, le pale da 12'2" avevano la tip colorata diversamente per distinguerle velocemente sul campo: alla base della prima parte verso la punta gialla, avevano un'altra righetta gialla molto sottile.
Grazie Andrea, ora cerco delle foto per capire meglio, non avevo visto la seconda riga in nessuna foto ma mi documento meglio!
Grazie ancora
Edit: credo di potermi basare allora su questa immagine (la seconda pala da sinistra):
Immagine inserita a scopo di discussione
Esatto, la seconda da sinistra. Inoltre trovi spunti molto interessanti nel wip di Madd22.
Davvero un bel lavoro fin qui!
Lo apprezzo in modo particolare anche perché è in 1/32, scala poco frequente qui sul forum, e i dettagli sono tanti e ben evidenziati, mi sta venendo voglia di farne uno anche io.
Enrico
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
Gli pneumatici in gomma mi preoccupano sempre... magari nei primi mesi reggono bene, poi iniziano a cedere sotto al peso.
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
