Che Genere di Modellista?: Modellista statico. La mia passione sono i jet anche se non disdegno qualche elica. Il mio preferito è senza dubbio l'F-14 dal mitico film Top-Gun. Grande Maverick!
Scopro solo ora questo wip e me lo sono letto tutto.
Sulla bruttezza del velivolo non mi esprimo, ma come al solito il tuo modello non lo è
I complimenti possono sembrare scontati e banali, ma invece non lo sono.
Mi piacerebbe un giorno leggere o vedere un tutorial sull'utilità del programma del plotter da taglio. A me sembra così basico che non riesco a disegnarci nulla...
Comunque, quasi tre ore per leggere sette pagine di wip.
"Ma ricordatevi una cosa, fate una stronzata anche piccola...e vi farò pilotare un cargo pieno di M£!*a di cavallo per il resto della vostra vita!" [Top-Gun]
Eccellente spiegazione in ogni singolo passaggio, direi lavoro elaborazione pazienza oltre ogni limite.
Soggetto particolare, stai andando alla grande! Bravo, soprattutto per il vacuform, ricordo bene il periodo delle varie prove.
Che Genere di Modellista?: 1:48 (aerei prevalentemente WWII ma mi piacciono anche i jet della guerra fredda, i sottomarini antichi e lo stoccafisso accomodato)
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
E' passato un sacco di tempo dall'ultimo aggiornamento ed è ora di mostrarvi qualche progresso!
Eravamo rimasti alle modifiche della fusoliera e delle ali. A proposito di quest'ultime, dopo vari ripensamenti e prove a secco ho deciso di scartare del tutto gli attuatori dei flap e degli alettoni proposti dalla Roden.
Oltre ad avere degli spessori esagerati, non rispettano a pieno le forme di quelli reali. Oltretutto con i pezzi originali non è possibile rappresentare i flap abbassati (benché siano già separati dal resto delle superfici), quindi... via tutto.
Ho iniziato la modifica chiudendo gli alloggiamenti con delle sezioni di Plastirod tondo e stuccando tutto con la ciano:
In previsione di incollare i nuovi attuatori "home made", ho realizzato degli scassi nella plastica con il cesello della Mr.Hobby. In questo modo ho creato delle sedi dove inserire i pezzi e rendere l'incollaggio più saldo (e i pezzi stessi meno fragili):
Poi, mano al fondamentale plotter da taglio: prendendo le misure delle parti Roden, e aggiustando le forme sulla base delle foto dei velivoli reali, ho tagliato le cerniere su Plasticard da 0,2mm:
Ho anche fatto un test per verificare la posizione del flap... con i nuovi pezzi va su quasi ad incastro e sarà più facile incollarli a modello ultimato:
Archiviate le ali, sono tornato sulla fusoliera. Alla fine di ogni sessione sono solito scartabellare di nuovo le foto dei soggetti reali... una specie di ripasso quotidiano alla ricerca di nuovi dettagli che, magari, mi erano sfuggiti durante gli screening precedenti.
Ebbene... mi sono accorto della presenza di una non meglio precisata apertura sul muso che è quasi sempre nascosta dal nero del pannello anti riflesso. Nonostante ulteriori ricerche e studio degli schemi della turbina Garret per capire la funzione di quel "buco" (in mio soccorso sono intervenuti anche i modellisti romani... ma niente, non ne siamo venuti a capo), non ho assolutamente capito la sua funzione. Quindi, improvvisando qualcosa giusto per non lasciare un buco nero (è proprio il caso di dirlo), ho aperto uno scasso con una punta elicoidale e dentro ci ho infilato una specie di condotto ricavato da un tubicino della Evergreen con diametro da 3mm.
Più indietro ho aggiunto un air scoop disegnato, anche questo, al plotter. Mancano ancora due piccole prese d'aria per la ventilazione dell'abitacolo e due maniglie per la salita dei piloti o specialisti (per controllo del vano motore in assenza di attrezzature di terra), ma quelle le aggiungerò in seguito.
Sempre in accordo con la documentazione, ho tagliato al plotter e applicato delle piastre di rinforzo. Attenzione: non tutti gli esemplari le avevano... quelli utilizzati dalla Air America, ed in particolare quello che ho scelto, ne erano quasi tutti provvisti. Per agevolarmi nel compito ho scelto l'alluminio adesivo che è facile da applicare e si può assottigliare ulteriormente carteggiandolo.
Come la propone il kit, la parte inferiore del muso è assolutamente spoglia e mancante di troppi elementi. In particolare altri due air scoop (plotterati assieme a quello più piccolo incollato sopra), molte pannellature e un pannello circolare vicino la presa d'aria.
Una delle cose che più mi dà fastidio vedere sono i rivetti o, come nel mio caso, le viti disallineate. Dovendole riprodurre sui pannelli circolari (ulteriore difficoltà), mi sono messo a ripassare un pò di disegno tecnico delle medie e superiori disegnando un ottagono iscritto in un cerchio. Dopo ho riportato tutto su una mascherina creata su un pezzo di nastro Kabuki (ancora una volta il plotter mi ha salvato)... e da lì ho segnato i punti con uno scriber. Tolta la maschera ho dato maggiore definizione alle viti con una punta elicoidale da 0,3mm.
Da aggiungere ancora qualche tubicino di spurgo... ma per quelli c'è ancora tempo.
Il piano di coda si incastra tutto sommato bene sulla fusoliera... quello che non torna è quel gradino che la Roden ha rappresentato più avanti. Nella realtà le superfici sono tutte raccordate, esiste solo un piccolo dislivello dovuto alla sovrapposizione dei rivestimenti della skin del velivolo:
Sto ancora valutando se eliminarlo o meno... non ho molta voglia detta sinceramente... ma so bene che non potrò convivere pacificamente con quel particolare. Penso che riempirò col Millput e spianerò tutto raccordando la fusoliera, vediamo quando mi arriverà l'ispirazione!
Frecce verdi: le pannellature evidenziate non esistono e vanno stuccate. Da lasciare al suo posto, invece, il pannello circolare sul lato SX della deriva che funge da accesso per l'ispezione della tiranteria delle superfici di governo.
Freccia blu: ho aggiunto una piccola guaina che protegge lo scorrimento del tirante degli elevoni. Anche in questo caso ho utilizzato il nastro alluminio adesivo.
Freccia arancione: ho montato anche le paratie anti scorrimento alle tip del piano di coda. Sono quelle da scatola ma assottigliate fino alla trasparenza.
Sotto alla deriva ci sono due piastre di copertura che ho prelevato dal set di fotoincisioni della Eduard.
Rimanendo nella stessa zona, la struttura su cui si imbullona il ruotino posteriore è troppo corta e falsa la geometria dello stelo dell'ammortizzatore. Pe questo motivo ho dovuto allungarla aggiungendo due pezzi di Plasticard sagomato a dovere. Ho anche praticato due fori in cui passerà il longherone di fissaggio che mi permetterà di bloccare lo stelo in posizione senza ricorrere alla colla:
A proposito del ruotino... quello del kit è più un ammasso di plastica pieno di bave. per dargli maggiore definizione e dettaglio ho deciso di sezionarlo recuperando solo le parti utili... lo stelo l'ho tornito in ottone:
Mancano ancora alcuni particolari che aggiungerò in corso d'opera.
A propositi di steli ed ammortizzatori... neanche a dirlo quelli del carrello principale sono di una bruttezza rara e anche poco azzeccati per gli esemplari utilizzati in Vietnam che non avevano la cuffia di gomma per evitare infiltrazioni di polvere e detriti. La Roden ha rappresentato un ammortizzatore di tipo più "late" non compatibile con quello specifico periodo di impiego. Che fare quindi? niente.. ho buttato tutti i pezzi originali e li ho torniti in ottone:
Le ruote hanno il battistrada completamente liscio quando, in realtà, era scanalato. Ho incollato un tondino di Plastirod che ha funzionato da supporto, poi ho montato gli pneumatici sul tornio... mentre giravano ho appoggiato la punta dello scriber per incidere le scanalature.
Non sono tutte equidistanti per questo sto valutando se clonare una delle due ruote per avere, se non altro, due pezzi simmetrici. Valuterò l'effetto dopo la prima mano di primer.
Alla fine mi sono deciso a mettere insieme anche le ali. Gli incastri sono ridotti al minimo e la loro lunghezza fa si che si scarichi molto peso sulla fusoliera... in più la plastica Roden è davvero troppo morbida, e questo non aiuta.
Già da ora devo maneggiarlo con cura altrimenti si sentono dei terrificanti scricchiolii provenire dall'abitacolo... spero non si apra la giunzione che corre lungo il dorso del cassone alare!
Col senno di poi avrei potuto inserire dei longheroni, fatti con tondino di ottone, passanti all'interno della cabina, ma si sarebbero visti dall'esterno... e sinceramente l'idea non mi entusiasmava.
Sotto alle ali ho aggiunto delle piastre che chiudono e tengono in posizione i tanti pannellini di ispezione e di accesso ai serbatoi di carburante. La maggior parte di questi è riprodotto come pannello inciso dalla Roden, altri sono mancanti. Oltre ad avere una profondità e larghezza esagerati, tecnicamente sono anche errati perche sui velivoli reali quelle piastre sono in rilievo.
Ho preso due piccioni con una fava utilizzando il solito nastro alluminio plotterato... ho chiuso le brutte pannellature e aumentato il dettaglio delle ali.
Una particolarità dei PC-6 Air America era una piccola paratia che schermava il faro d'atterraggio ed evitava che i piloti venissero abbagliati dalla luce. Si nota bene in questa foto, anche se non del mio esemplare, sotto la semi ala sinistra:
Con lo stesso metodo usato per gli attuatori, ho ricavato lo scasso sotto l'ala. Poi ho modellato un pezzo di lastra di rame sottile per ottenere la paratia.
Su alcuni esemplari questa era verniciata di nero... sul mio credo fosse lasciata in bianco come il resto dell'ala, ma devo approfondire lo studio.
Bene... se siete arrivati alla fine di questo lungo aggiornamento già vi meritate un premio!
Stay Tuned...
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
Che Genere di Modellista?: Modellista Generico, importante che voli, velivoli AMI ed Elicotteri FF.AA. e FF.PP. Italia, non disdegno Jet o eliche di altre nazionalità!
Hai come sempre fatto un lavoro ineccepibile, non è per nulla pesante da seguire e leggere e dai molte informazioni tecniche... certo il kit non è dei migliori, assurda la quantità di lavoro che c'è dietro!
Kit terrificante (in negativo)... Dalla quantità di interventi richiesti, avresti potuto autocostruito partendo da zero, ed ottenendo un risultato eccellente.
Complimenti, come sempre fai sembrare semplici cose che non lo sono affatto.
A parte i dovuti complimenti all'ottimo lavoro che stai facendo, considerando anche il kit di partenza, avrei però da chiederti una cortesia.
Non vorrei inquinare il thread ma che plotter utilizzi per fare questi lavori di taglio? Mi interessa perchè vorrei prenderne uno anche io ma non me ne intendo assolutamente. Se magari hai anche un link meglio altrimenti mi basta marca e modello e mi arrangio.
Rimango basito dalla precisione di questi interventi, come al solito fondamentale la ricerca del dettaglio anche se minimo e non sempre visibile ad un occhio non allenato a percepirlo.
Il lavoro col plotter è fantastico
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
Maddux71 ha scritto: ↑18 maggio 2023, 16:52
Non vorrei inquinare il thread ma che plotter utilizzi per fare questi lavori di taglio? Mi interessa perchè vorrei prenderne uno anche io ma non me ne intendo assolutamente. Se magari hai anche un link meglio altrimenti mi basta marca e modello e mi arrangio.
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)