Italeri Opel Maultier con Flak 38

Se iniziate un modello e volete mostrare il vostro work in progress, fatelo qui!

Moderatore: Rosario

Rispondi
Avatar utente
edo1961
Extreme User
Extreme User
Messaggi: 252
Iscritto il: 7 giugno 2013, 8:56
Che Genere di Modellista?: Modellista Generico - Qualifica VSAMF (Vice Sostituto Aiuto Montatore ... Forse)
Aerografo: si
scratch builder: no
Nome: Edo
Località: San Giorgio a Cremano (NA)

Re: Italeri Opel Maultier con Flak 38

Messaggio da edo1961 »

Cox-One ha scritto:.. volendo fare la quadrinata da 20 (sempre flak) ...
Ciao Vincenzo,
purtroppo sulla Flakvierling 38 non è che sia molto ferrato; la tua è una bella domanda, ma a rigor di logica, tenendo conto delle modifiche per supportare una quadrinata, l'affusto dovrebbe essere in pratica lo stesso, e quindi con colorazioni simili, sia per l'arma vera e propria sia per il resto.

L'ho vista la tua V2 (o A4 ???? :mrgreen: ) ... davvero spettacolare, e credo anche che sia abbastanza imponente.
Complimentissimi.



Allora, stamattina stava uscendo proprio storta ... :evil:

Maledette fotoincisioni sottili ... :evil: (quasi quasi rimpiango quelle della Sahariana Italeri ... )
1 ora e passa per preparare il pezzo centrale della scudatura, quello solidale all'arma.
Si stava spaccando proprio dov'è il foro per "infizzare" la canna della Flak, i cui progettisti pensarono all'epoca di piazzare proprio nella piegatura della lamiera, per "schiuvazione" dei peccati dei modellisti ... :-sbraco

Microsaldatura ... :-disperat
Usato stagno Philips da 0,5 che ho nel frattempo ritrovato nei meandri di casa, pasta disossidante Stagnosald messa con uno stuzzicadenti nei punti di saldatura, saldatore Dremel Versatip a gas (fresco fresco di acquisto, fatto ieri mattina), che in questi frangenti è un must secondo me, usato come torcia ad aria calda con flusso di gas messo quasi al minimo per evitare di fondere la fotoincisione, cutter per tagliare pezzetti di stagno da meno di 1 mm. e pinzette per posizionarlo ... tanto la pasta salda agisce quasi da collante prima di saldare ... e na santa pacienza che Giobbe sfigurerebbe ...


Il pezzo visto da ... sopra ...

Immagine
Immagine


e da sottoooo ... (guagliù. non è nessun doppio senso eeeh !!!! :mrgreen: )

Immagine

Gia che mi trovavo, ho rinforzato anche l'altra piegatura (quella senza foro) con un'altra saldatura.
Pare che siano venute un pò meglio di quelle sulla scudatura principale.
Quella specie di sbarra metallica che si vede a sinistra è il "becco" di una "cicogna" per capelli fregata a mia moglie ... :-D

Saldando saldando è scappato pure un pezzetto da 1/2 mm di stagno, che non trovavo più, manco con la lente d'ingrandimento, e si è andato a piazzare proprio sul foro della canna ... e col calore si è saldato allegramente ... :.-(
Da rifinire ... :evil:
Ciao
Edo
Avatar utente
Cox-One
Utente Sacro
Utente Sacro
Messaggi: 9930
Iscritto il: 5 giugno 2013, 17:14
Che Genere di Modellista?: Mezzi militari in genere senza disdegnare divagazioni
Aerografo: si
colori preferiti: humbrol
scratch builder: si
Club/Associazione: ACMMT
Nome: Vincenzo
Località: Castelfranco Veneto

Re: Italeri Opel Maultier con Flak 38

Messaggio da Cox-One »

Ti faccio una domanda provocatoria .... ma con cianacrilato non è più facile?
La saldatura ti richiede molto più lavoro .... anche se penso che se fatta bene è forse più solida.
Il mio modello più bello?
Sicuramente il prossimo!
Immagine Immagine
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Immagine Immagine
Avatar utente
edo1961
Extreme User
Extreme User
Messaggi: 252
Iscritto il: 7 giugno 2013, 8:56
Che Genere di Modellista?: Modellista Generico - Qualifica VSAMF (Vice Sostituto Aiuto Montatore ... Forse)
Aerografo: si
scratch builder: no
Nome: Edo
Località: San Giorgio a Cremano (NA)

Re: Italeri Opel Maultier con Flak 38

Messaggio da edo1961 »

Vincè,
ma figurati, ci mancherebbe, nessuna domanda provocatoria ... ;)

Allora, IMHO la ciano, pur andando bene in molti casi (larghe superfici di incollaggio e/o stuccatura), dove la si può sostituire con altri metodi (incollaggi con epossidica, brasatura dolce come in questo caso) è meglio.
Questo per la natura intrinseca del cianoacrilato, che cristallizza, rendendo fragile l'incollaggio specie se sottoposto ad urti o quant'altro.

Ti faccio un esempio relativo alla scudatura della flack.

Dietro alla scudatura avevo incollato proprio con ciano, su ciascun semiscudo, due piccoli pezzi (credo siano cerniere), tanto (mi sono detto) non sono sottoposti ad urti e non sono pezzi strutturali.
Dopo aver decapato abbondantemente i punti di incollaggio, ed avere steso la ciano, ho incollato i pezzi, ho atteso 10 minuti (ho usato l'Attak Power Easy che è un pò meno fluida dell'Attak normale) e poi gli ho fatto il bagnetto in nitro, che non mi ha mai intaccato nè ciano nè epossidica.

Ebbene, è bastato spennellare leggermente un pezzetto di quelli, che si è prontamente staccato. L'ho reincollato aumentando un pò la dose di colla ed è andato tutto bene.

Ecco il motivo per il quale, quando ci sono pezzi strutturali e/o pezzi estremamente sottili come in questo caso, ed ovviamente in tutti quei casi in cui questo ragionamento è applicabile (non mi sognerei mai di maneggiare il plasticard col saldatore, anche se ho sentito di qualcuno che ne ha letteralmente saldato due pezzi ... ma poi ha buttato la punta del saldatore ... maaah ... bisognerebbe provare ad aria calda ... :twisted: ) preferisco epossidica oppure saldatura.

Essendo questo il caso di pezzi sottili, strutturali, e dalle piccole zone di intervento, ho preferito la brasatura dolce,che è sicuramente molto più solida a parità di materiale d'apporto.

Ovviamente perdendoci del tempo ... ma questo se no che hobby sarebbe ? :-D
Ciao
Edo
Avatar utente
Cox-One
Utente Sacro
Utente Sacro
Messaggi: 9930
Iscritto il: 5 giugno 2013, 17:14
Che Genere di Modellista?: Mezzi militari in genere senza disdegnare divagazioni
Aerografo: si
colori preferiti: humbrol
scratch builder: si
Club/Associazione: ACMMT
Nome: Vincenzo
Località: Castelfranco Veneto

Re: Italeri Opel Maultier con Flak 38

Messaggio da Cox-One »

In effetti hai ragione con le fotoincisioni e anche quando devi unire metallo e plastica il cianacrilato ti da da lavorare.
Quando ho rifatto il pistone di recupero superiore del 88, sostituito con classico ago da siringa, sul punto di giunzione (piccolissimo) ho dovuto usare molto ciano limando l'eccesso dopo l'asciugatura .....
che vantaggio hai trovato con la saldatura con punta (piatta o meno) scaldata a gas rispetto al classico elettrico. Lo domando perchè ho il classico saldatore a pistola (recupero di vecchi saldatori militari americani a 110 volt) e uno invece a "penna" con variatore di temp. e punta intercambiabile (parkside lidl :-D ) ..... il Veller lo usa, meglio e di più, mio padre .... e ho sempre pensato che quelli a gas andavano bene solo in "viaggio". In quei casi ho la mini torcia a gas butano che fa un bel dardetto .... da usare con molta maestria per non bruciare tutto... ;)
Il mio modello più bello?
Sicuramente il prossimo!
Immagine Immagine
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Immagine Immagine
Avatar utente
edo1961
Extreme User
Extreme User
Messaggi: 252
Iscritto il: 7 giugno 2013, 8:56
Che Genere di Modellista?: Modellista Generico - Qualifica VSAMF (Vice Sostituto Aiuto Montatore ... Forse)
Aerografo: si
scratch builder: no
Nome: Edo
Località: San Giorgio a Cremano (NA)

Re: Italeri Opel Maultier con Flak 38

Messaggio da edo1961 »

No aspè Vincenzo,
qui non ho usato il Versatip nè come saldatore standard con la sua punta saldante, nè usandolo a fiamma libera come minitorcia, ma piuttosto l'ho usato come, diciamo così, micropistola termica, inserendogli in punta il suo bravo diffusore ad aria calda, anche questo compreso nel kit.

Ho preferito evitare il contatto fisico di una punta saldante, anche se piccola (di cui il Dremel è infatti anche dotato) con il pezzo di scudatura da saldare.
Se invece lo avessi usato a fiamma libera come torcia (anche questo genera un bel dardetto ... ), avrei rischiato davvero di far parecchi danni.
Pezzo da saldare troppo sottile e leggero per entrambe le modalità operative.
My Two Cents ...


Tolta quindi la "punta" normale dal Dremel e montato il diffusore d'aria calda al posto della stessa, dopo aver messo al minimo il flusso di gas per non far danni ( col diffusore ad aria calda arriva a circa 600° al max, mentre senza diffusore, usato come torcia a gas arriva a più di 1000°, giusto per fondere l'ottone; è un piccolo mostro sto saldatore, ovviamente l'ottone deve essere sottile per fondersi, diciamo lo spessore delle fotoincisioni è proprio quello giusto :twisted: ) ho alfine effettuato le due saldature, appoggiando il pezzo da saldare su un blocchetto di rovere sacrificale.
Appena ho visto lo stagno sciogliersi ed epandersi come l'olio sulla parte da saldare ho tolto immediatamente il saldatore.
Credo che le saldature siano venute benino.


Averlo comprato prima mi avrebbe evitato anatemi ed imprecazioni nel saldare i due semiscudi, e sicuramente le saldature sarebbero venute più pulite e, diciamo così, un pò più "sottili".


p.s.: Se dovessi usare un saldatore in maniera "convenzionale", tra saldatore con punta saldante alimentata a gas e saldatore alimentato a corrente di buona qualità, sia esso un normale saldatore ( ottimi i Weller della serie Magnastat a tensione di rete con una serie sterminata di punte disponibili come ricambio, da quella quasi ad ago a quella larga circa 5 mm., calibrate in temperatura, che sfruttano il punto di Curie dei metalli per regolare la stessa; con il 60 W ci si fa un pò tutto, dalle microsaldature alle saldature un pò più grosse, semplicemente sostituendo la punta e potendo sceglierne la grandezza nonchè la temperatura tra 270, 320, 370, 450 gradi a seconda della pastiglia termostatica inserita nella stessa ) oppure una stazione termostatata, in campo modellistico e nella maggior parte dei casi in campo elettronico non ci sarebbe alcuna differenza.
La vera differenza potrebbe esserci in campo elettronico in alcuni casi particolari, dove alcuni dispositivi, ad esempio i GaAsFET usati in altissima frequenza, sono talmente sensibili alle cariche elettrostatiche ed alle correnti disperse che un normale saldatore, anche una stazione termostatata (ammenocchè non sia una stazione di qualità elevata, con stilo saldante separato galvanicamente dalla rete, con prese per il collegamento alla terra dello stesso, le cosiddette prese di equalizzazione dei potenziali, ed anche li, se non si fa attenzione, qualche cadavere per la strada, leggi dispositivo bruciato in fase di saldatura, lo si lascia .... ), potrebbe bruciare elettricamente il chip interno al dispositivo.
Per cui in questi casi particolari sarebbero preferibili gli stili a gas.
Comunque anche qui si debbono prendere le opportune precauzioni (fascette di materiale conduttivo intorno ai polsi, collegate ad una terra efficiente, piano di lavoro conduttivo con borchie metalliche collegate tramite cavo alla stessa presa di terra alla quale sono collegati i braccialetti conduttivi dei polsi ... )
Ciao
Edo
Avatar utente
edo1961
Extreme User
Extreme User
Messaggi: 252
Iscritto il: 7 giugno 2013, 8:56
Che Genere di Modellista?: Modellista Generico - Qualifica VSAMF (Vice Sostituto Aiuto Montatore ... Forse)
Aerografo: si
scratch builder: no
Nome: Edo
Località: San Giorgio a Cremano (NA)

Re: Italeri Opel Maultier con Flak 38

Messaggio da edo1961 »

Stamattina un paio d'orette sono state dedicate all'adattamento dello scudo centrale ai suoi supporti a L.
Ovviamente nessun incastro o punto di riferimento sul pezzo fotoinciso, per cui simmetria e punti di incollatura sarebbero sicuramente venuti random, o per meglio dire alla "membro di segugio" ... :-sbraco

Bene, a questo punto fare una dima sarebbe stato troppo complicato, e quindi mi sono creato, per così dire, un paio di riscontri sullo scudo.

Dopo qualche prova a secco per adattare gli angoli di piegatura dello scudo ai supporti ad L montati sull'affusto, ho tagliato due pezzi di listello di plasticard di larghezza opportuna, e li ho incollati con epossidica allo scudo stesso:

Immagine


A collante catalizzato, ho provato il montaggio a secco dello scudo sulla canna, e pare che fortunatamente abbia "ingarrato" sia gli "incastri" che la simmetria:

Immagine

Immagine


Adesso non mi resta che incollare con dei punti di epossidica lo scudo ai supporti in maniera definitiva.

Che dite, incollo ?????? :mrgreen:
Ciao
Edo
Avatar utente
Cox-One
Utente Sacro
Utente Sacro
Messaggi: 9930
Iscritto il: 5 giugno 2013, 17:14
Che Genere di Modellista?: Mezzi militari in genere senza disdegnare divagazioni
Aerografo: si
colori preferiti: humbrol
scratch builder: si
Club/Associazione: ACMMT
Nome: Vincenzo
Località: Castelfranco Veneto

Re: Italeri Opel Maultier con Flak 38

Messaggio da Cox-One »

La centratura è ok. Anche nella visione di insieme va bene.
Domanda ma poi lascerai in sede gli elementi che hai aggiunto alla scudatura? Perchè non ho capito se erano previsti o meno.

P.S.
Per i saldatori ..... io qualche piccolo lavoretto me lo faccio, un variatore, un alimentatore da banco in alternata e continua ecc. Piccoli progetti utili. Mio padre è più elettronico e gli piace lavorare con circuiti sicuramente più importanti come amplificatori valvolari o realizzazione di circuiti stampati ....
Il mio modello più bello?
Sicuramente il prossimo!
Immagine Immagine
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Immagine Immagine
Avatar utente
edo1961
Extreme User
Extreme User
Messaggi: 252
Iscritto il: 7 giugno 2013, 8:56
Che Genere di Modellista?: Modellista Generico - Qualifica VSAMF (Vice Sostituto Aiuto Montatore ... Forse)
Aerografo: si
scratch builder: no
Nome: Edo
Località: San Giorgio a Cremano (NA)

Re: Italeri Opel Maultier con Flak 38

Messaggio da edo1961 »

Cox-One ha scritto:... ma poi lascerai in sede gli elementi ...
Quei pezzetti di plasticard sono incollati con epossidica, proprio per avere un riscontro in fase di incollaggio del pezzo fotoinciso sui supporti ad L.

Quello che dovrò fare piuttosto sarà un intervento a "cuore aperto" sulla fotoincisione, perlomeno sul pezzetto incollato nella parte superiore, parte del quale sarà sicuramente visibile quando si porterà al massimo l'elevazione del pezzo.

Immagine

mi sa che dovrò usare il bisturi con la lama a scalpello ed usarlo appunto come "scalpello" per eliminare, o perlomeno fortemente assottigliare quella parte.

Chissà come andrà avanti sta storia ... :roll:
Mio padre è più elettronico e gli piace lavorare con circuiti sicuramente più importanti come amplificatori valvolari o realizzazione di circuiti stampati ....
Aaaahhh le valvole ...
Qualche finale valvolare l'ho costruito anche io, sono stati la mia passione da quando ero ragazzino ... e sono ancora la mia passione ... :-D
Ciao
Edo
Avatar utente
edo1961
Extreme User
Extreme User
Messaggi: 252
Iscritto il: 7 giugno 2013, 8:56
Che Genere di Modellista?: Modellista Generico - Qualifica VSAMF (Vice Sostituto Aiuto Montatore ... Forse)
Aerografo: si
scratch builder: no
Nome: Edo
Località: San Giorgio a Cremano (NA)

Re: Italeri Opel Maultier con Flak 38

Messaggio da edo1961 »

Beh, pare che l'operando sia sopravvissuto all'operazione ... :mrgreen:


Andato giù di bisturi e carta abrasiva, questo è il risultato

Immagine


Una volta rimontato a secco sui suoi supporti, il risultato mi pare molto meglio di prima.

Immagine

Si vede soltanto, diciamo così, una piccola "coda" ribelle, ma è talmente minuscola, quasi invisibile ad occhio nudo, che penserei proprio di lasciare tutto così, soprattutto per non sollecitare ulteriormente il pezzo fotoinciso.
Ciao
Edo
Avatar utente
Cox-One
Utente Sacro
Utente Sacro
Messaggi: 9930
Iscritto il: 5 giugno 2013, 17:14
Che Genere di Modellista?: Mezzi militari in genere senza disdegnare divagazioni
Aerografo: si
colori preferiti: humbrol
scratch builder: si
Club/Associazione: ACMMT
Nome: Vincenzo
Località: Castelfranco Veneto

Re: Italeri Opel Maultier con Flak 38

Messaggio da Cox-One »

Va bene così .... se non lo dicevi manco si vedeva!!
Il mio modello più bello?
Sicuramente il prossimo!
Immagine Immagine
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Immagine Immagine
Rispondi

Torna a “Under Construction”