Grazie a tutti!microciccio ha scritto: ↑27 aprile 2023, 19:28 Ciao Paolo,
una bella scelta per una autovettura sportiva costruita in numero fin troppo limitato di esemplari. Hai già deciso quale sarà quello che rappresenterai?
Buon lavoro
microciccio
La 330 P4, essendo una vettura dedicata solo alle competizioni, fu costruita in soli 3 esemplari, le decals presenti in questo kit consentono di realizzare solamente l'auto n° 21 arrivata seconda alla 24 ore di Le Mans nel 1967.
Ecco quanto riporta Wikipedia:
La Ferrari 330 P4 è un prototipo da competizione, che Ferrari schierò nel Campionato mondiale sportprototipi nella stagione 1967.
La stagione 1966 fu dominata dalla Ford GT40, e per l'anno successivo la Ferrari decise di riprogettare la P3. La nuova vettura, che venne denominata 330 P4, presentava numerose modifiche, fra cui la potenza che passò da 420 a 450 CV. L'esordio avvenne alla 24 Ore di Daytona, dove la P4 arrivò al secondo posto. Il primo e terzo posto furono anch'essi conquistati da vetture Ferrari, rispettivamente da una P3/4 e da una 412 P. Alla 24 Ore di Le Mans non riuscì a imporsi, piazzandosi al secondo e terzo posto dietro ad una GT40. L'altra vittoria della stagione fu la 1000 km di Monza. All'ultima gara del campionato, la BOAC International 500, il titolo costruttori era conteso tra la Ferrari con le 330 P4 e le 412 P, e la Porsche con la 908. In occasione di questa corsa, la Ferrari trasformò una delle P4, quella con numero di telaio 0858, in barchetta, asportandone il tettuccio e diminuendo quindi il peso di circa 40 kg. La vettura arrivò al secondo posto, permettendo alla Ferrari di vincere il campionato costruttori.
Nel 1968 il regolamento cambiò, imponendo il limite di cilindrata a 3000 cm³ e impedendo alla P4 di continuare a gareggiare nel campionato mondiale. Totalmente furono prodotte tre 330 P4, con numero di telaio 0856, 0858 e 0860. Due di queste, la 0858 e la 0860, a fine stagione furono modificate profondamente per adattarle al campionato CanAm, diventando la 350 Can Am. L'unica Ferrari 330 P4 rimasta ad oggi in condizioni originali è quella con numero di telaio 0856.
Il telaio era un traliccio in tubi di acciaio su cui erano rivettate piastre in alluminio, questa tecnica era stata sviluppata in Formula 1 con lo scopo di aumentare la rigidità della vettura, senza compromettere la leggerezza. La cilindrata del motore rimase invariata rispetto alla P3, ma le valvole passarono da due a tre per cilindro, due di aspirazione e una di scarico. La potenza erogata era di 450 CV. Il cambio, in blocco col motore, era stato progettato dalla Ferrari stessa, al contrario della P3 che ne montava uno prodotto dalla Zf. Le sospensioni erano a quadrilaterali deformabili con ammortizzatori telescopici. Sebbene il passo fosse lo stesso della P3, gli ingombri esterni aumentarono. La P4 venne prodotta in carrozzeria berlinetta, due vennero in seguito trasformate in barchetta. Il peso complessivo passò dai 720 kg della P3 a 792 kg. Le due vetture impiegate nel campionato Can Am, oltre all'asportazione del tetto, erano state affinate a livello di carrozzeria per aumentare l'efficienza aerodinamica e avevano la cilindrata del motore portata a 4200 cm³; la denominazione ufficiale di questa P4 modificata fu "350 Can-Am".
Questi sono i pezzi in resina per il gruppo motore/cambio, coperchi punterie, spinterogeni e loro supporti, serbatoio liquido di raffreddamento e innesto leveraggio del cambio
Alcune parti del kit Fujimi devono essere tagliate per poter inserire il motore, ecco le modifiche da realizzare
Ovviamente la carrozzeria, fornita come pezzo unico, andrà tagliata per separare il cofano motore dalla parte anteriore, di questa purtroppo non ho foto se non delle parti dopo la verniciatura.
Naturalmente anche un kit di superdettaglio si può migliorare: gli ammortizzatori posteriori sono stati realizzati in un pezzo unico con la molla, per renderli più realistici li ho tagliati, ho rifatto gli steli con cavo di rame, tubo di plasticar e tubo di ottone, le molle sono anch'esse in cavo di rame
Per poter rendere apribile il cofano motore ho realizzato queste 2 semplici cerniere messe al posto di quelle presenti a rilievo sulla carrozzeria.
Non ho foto del motore/cambio assemblati prima della colorazione, ad ogni modo ho dato una mano di Mr Surfacer 1500 nero seguito dall'Aluminium Alclad e da un lavaggio con uno smalto marrone scuro.
I condotti di alimentazione sopra le teste dei cilindri sono stati verniciati con White Aluminium sempre Alclad per dare un po di varietà cromatica.
La pompa benzina consta di 3 pezzi da assemblare coassialmente, prima di assemblarla si devono fare i fori da 0,3mm per i tubi benzina, sia sulla pompa che sui condotti di alimentazione.
Per realizzare i tubi ho usato un cavo Model Factory Hiro da 0,28mm giallo che ha una tonalità simile al colore dei veri tubi benzina che ingiallivano col l'uso ed il passaggio del carburante.
Utilizzando alcune referenze fotgrafiche ho realizzato la tiranteria dell'acceleratore (frecce rosse) usando cavo di rame da 0,3mm, strisce di plasticard da 0,5mm e tondino da 0,64mm.
Le 2 molle (frecce verdi) le ho fatte con cavo di rame da 0,15mm (o 0,2mm non ricordo....) avvolto su un cavo di rame da 0,3mm
Paolo