Bellissimi lavoro Luca... Un'attenzione ed una capacità strepitosa.
M
“Due persone si incontrano. Ognuna ha un dollaro in tasca. Si scambiano il dollaro. Riprendono la loro strada. In tasca hanno un dollaro ciascuno.
Due persone si incontrano. In testa hanno un’idea. Se la scambiano e si salutano. Riprendono la loro strada. Ognuno con in testa due idee”
Thomas Jefferson
Che Genere di Modellista?: aerei militari moderni, ma non disdegno i classici della 2° guerra mondiale! L'aereo preferito? una bella lotta tra Phantom e Tornado!
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
In effetti il radiatore appare molto più proporzionato ora. Dai che si avvicina la verniciatura!
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
Che Genere di Modellista?: Ogni modellista con esperienza è per me un punto di riferimento, metto subito in atto quello che vedo e apprendo subito, sperando di ricreare un modello più vicino alla realtà, per quanto possibile. Modellismo è un ottimo esercizio per la mente, rafforza la logica, incita la curiosità e allena la pazienza! Il soggetto non è importante, mi basta che abbia un ala.
Alcuni giorni liberi mi permettono di accelerare i lavori, non vedo l'ora di cominciare a spruzzare un po di vernice!
Dopo la modifica del radiatore, l'altro lavoro che più mi premeva erano le superfici mobili dei piani di coda.
Ho questa brutta abitudine, almeno un paio di superfici le devo mettere in posizioni diverse dalla neutrale.
I piani di coda del kit hanno stampate le cerniere, che andranno ovviamente perse e ricostruite
Ho trovato un po di difficoltà a tagliare il timone in quanto avevo già incollato le due valve della fusoliera. Certe volte la fretta ti complica il lavoro in modo esponenziale.
Successivamente ho ricreato le cerniera fisse sugli stabilizzatori e le sedi di rotazione degli equilibratori.
A questo punto, visionando le foto sui vari testi a disposizione, ho notato che il Folgore ha delle specie di piastrine molto sottili e pieghevoli, che coprono le cerniere.
Sono presenti solo sulla parte superiore, e sono più large della cerniera stessa, quindi ipotizzo che nel movimento a cabrare queste piastrine si possano flettere senza ostacolare lo scorrimento della cerniera, essendo fissate solo posteriormente.
Ovviamente le immagini d'epoca sono di una definizione molto scarsa e non permettono di capire per bene come siano queste piastrine.
Una delle poche immagini che ho trovato utili, è questa di seguito:
All'inizio ho avuto la sensazione che fossero delle appendici solidali al resto della superficie, rigide e facenti parte dello stabilizzatore.
Invece sono come delle lamelle sottili fissate sul bordo fisso dello stabilizzatore, flessibili e sottili.
Fortunatamente, poco tempo fa sono stato nuovamente al museo di Vigna di Valle, ed ho notato queste lamelle anche su alcune cerniere degli alettoni
Ad un certo punto ero in dubbio se fare le piastrine come nella foto sottostante:
Ma il confronto con le foto d'epoca e il diverso tipo di equilibratore (nella foto è del tipo compensato), mi hanno fatto desistere per fortuna. Quindi, questo tipo di piastrine indicate dalla freccia, non sono corrette per gli stabilizzatori non compensati presenti sulle prime serie ed intermedie del Folgore.
Non sono convinto che fossero presenti sulle superfici compensate delle serie più tarde, essendo sopratutto esemplari museali, quindi mi riservo il beneficio del dubbio.
Alla fine della fiera, ho simulato sugli stabilizzatori queste piastrine quadrate con dei micro pezzetti di nastro di alluminio.
Non sono molto convinto della resa, ma considerando che stanno sulla parte superiore mimetica, probabilmente sono dettagli che si perderanno.
Invece il timone non presentava queste piastrine, i due punti di cerniera erano semplici occhielli in cui passava e ruotava il timone.
Dalle foto ho notato che erano leggermente rigonfi, come delle piccole bugnette. Li ho riprodotti quindi con una micro goccia di Mr Sufracer 1000.
Per completare i dettagli ho voluto anche simulare le luci di navigazioni poste all'estremità alare, con dello sprue trasparente.
A dirla tutta sono così piccole che potevano essere anche simulate con la vernice trasparente colorata, ma ormai avevo tagliavo via la parte in plastica e dovevo continuare.
Infine ho simulato le piastre a pettine, che fungono da attacco tra il pianetto alare e le due semi ali, con del nastro di alluminio alta velocità.
Ho usato questo nastro perché ne trovo in grandi quantità a lavoro ma essendo un nastro alta velocità è abbastanza spesso e rigido, difficile da tagliare.
Ne ho tagliato in totale otto rettangoli, quattro per semiala. Dopo averli posizionati li ho trattati con cartavetro grana 1000 e 1500, per ridurre un po lo spessore ed addolcire gli spigoli vivi dovuti al taglio.
Anche in questo caso non sono convito ed aspetto di vedere quanto saranno spessi con la vernice.
Successivamente mi sono dedicato agli ultimi dettagli del cockpit prima di passare alla verniciatura.
-Talvolta un pensiero mi annebbia l'Io: sono pazzi gli altri, o sono pazzo io?
-Non tutto ciò che può essere contato, conta. Non tutto ciò che conta può essere contato
-Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore Albert Einstein
Che Genere di Modellista?: Ogni modellista con esperienza è per me un punto di riferimento, metto subito in atto quello che vedo e apprendo subito, sperando di ricreare un modello più vicino alla realtà, per quanto possibile. Modellismo è un ottimo esercizio per la mente, rafforza la logica, incita la curiosità e allena la pazienza! Il soggetto non è importante, mi basta che abbia un ala.
Prima di incollare il "windscreen" ho composto il collimatore San Giorgio fornito nella scatola insieme alla resina.
E' formato da un telaio in fotoincisione e del trasparente acetato già sagomato ma da ritagliare, e dal gruppo proiettore in resina.
Ho incollato l'acetato sul telaio cospargendo di cera future. In questo modo si attaccherà e sarà lucidissimo allo stesso tempo.
Ho dato un pelo di lucido anche sulla lente che proietta l'immagine, ovviamente era in vetro.
Ricordate in fine di dare la giusta inclinazione alla superfici di proiezione. Dalle foto presenti sulle pubblicazioni sembra quasi a 45°, sicuramente non è la stesa inclinazione che si trova sugli HUD dei moderni velivoli.
Per concludere ho dipinto i frame interni del "windscreen" con del nero opaco dato a pennello. Non ho fatto un lavoro troppo preciso, perchè in seguito darò altro nero opaco dall'esterno del trasparente, per integrare quello già dato. Ma la sensazione di lucido che si percepisce dall'interno non mi è mai piaciuta.
Prima di incollarlo vanno fatte delle prove a secco in quanto c'è da dare delle piccole limatine per farlo collimare perfettamente con la parte di fusoliera.
Inoltre il "windscreen" risulta essere un pelo più stretto nella parte parte verso l'abitacolo.
Ho provato a forzarlo un attimo, ma il pezzo risulta essere molto delicato e non è molto saggio procedere in questo modo. Quindi lo ho incollato utilizzando la tappo verde, ed una volta saldo ho sistemato i bordi di fusoliera adiacente (freccia rossa )per pareggiare il più possibile le forme.
A mio avviso è la soluzione meno pericolosa per il pezzo.
Precedentemente avevo già incollato nella parte posteriore dell'abitacolo, la piastra di protezione del pilota.
Grazie alla documentazione, mi sono accorto che non è solidale alla sagoma dell'anticappotata ma che vi è un spazio evidente tra le parti.
Quindi ho rimosso delicatamente la fotoincisione ed grazie ad uno spessore di 0,5 mm adesso la resa è molto migliore.
Finiti tutti i dettagli e tutta la struttura del velivolo, ho trattato le superfici in progressione con la grana 1200 1500 2000 3000 ed infine lucidato con una spugnetta fatta per lucidare le unghie (credo grana 6000).
Quindi il velivolo è pronto per la verniciatura finalmente
A presto con le prime immagini della verniciatura!
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-Non tutto ciò che può essere contato, conta. Non tutto ciò che conta può essere contato
-Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore Albert Einstein