Che Genere di Modellista?: Modellista Generico, importante che voli, velivoli AMI ed Elicotteri FF.AA. e FF.PP. Italia, non disdegno Jet o eliche di altre nazionalità!
Che Genere di Modellista?: Prediligo modelli di jet moderni dagli anni '60 in poi, sono interessato anche alle 4 ruote, F1 in particolare. Lavorando qualcosina di buono ogni tanto esce fuori.... Sono il maestro della "sverniciatura"
Caspita Luca, mi sono messo in pari con il tuo wip solo ora, è stato come leggere un libro.
Ottimo approccio il tuo, sia storico che tecnico., Avanti tutta.
ADORO LE CAMO TUTTE GRIGIE verniciare o sverniciare è sempre modellare
Che Genere di Modellista?: Ogni modellista con esperienza è per me un punto di riferimento, metto subito in atto quello che vedo e apprendo subito, sperando di ricreare un modello più vicino alla realtà, per quanto possibile. Modellismo è un ottimo esercizio per la mente, rafforza la logica, incita la curiosità e allena la pazienza! Il soggetto non è importante, mi basta che abbia un ala.
Qualche aggiornamento anche se sono passati mesi dall'ultimo intervento.
Prima di chiudere la fusoliera mi sono dedicato per ovvi motivi al vano carrello.
Sul Folgore non è poi così grande il vano, ma essendo un velivolo a triciclo posteriore è molto in vista. La Eduard-Brassin produce un aftermarket dedicato, che neanche a dirlo, è molto ben fatto.
E' composto da pochi pezzi, tra cui anche delle fotoncisioni, ma una volta assemblato non crea nessun problema di posizionamento all'interno della fusoliera.
E' progettato in maniera talmente precisa che anche con un montaggio a secco, resta tutto al suo posto. Vi è un unico pezzo proveniente dal kit hasegawa che viene utilizzato insieme al resto, ovvero la porzione di longherone principale(che attraversa l'ala da un'estremità all'altra) visibile nel vano carrello.
Ovviamente prima di incollare la lastra fotoincisa sul pezzo in plastica, bisogna rimuovere tutto il dettaglio e renderla perfettamente liscia e livellata. La grande fotoincisione va fissata per bene e successivamente vanno fatti alcuni fori per inserire parte del castello motore e alcune tubazioni.
Bisogna fare attenzione nel posizionamento con il resto dell'ala perchè la fotoncisione dovrà risultare perfettamente a filo senza creare scalini.
Invece la fotoncisione che ha una forma triangolare, è un pezzo unico da piegare in vari punti, di una fragilità estrema e dimensioni esigue. Va fissata per bene sulla piccola centina che divide il vano carrello in due (guardando la superficie inferiore dell'ala), e non fissata sulla fotoincisione del longherone. Essendoci poco spazio di manovra, bisogna incollare il pezzo a colpo sicuro con poca cianoacrilica, in caso di errore risulterebbe davvero ostico staccare una fotoincisione così fragile.
personalmente ho fissato solo la parte del longherone e della piccola centina, il resto del vano, le tubazioni e il contraventamento li ho verniciati a parte.
Anche se non visibile in questa foto, vi sono alcune piccole fotoincisioni da fissare nella parte interna adiacente. Nelle prossime foto capirete quali sono.
Passiamo adesso alla verniciatura del vano.
Come verde anticorrosione di fondo ho utilizzato lo stesso mix del cockpit (lo trovate a pagina 3) dato ad aerografo in tutto il vano.
Successivamente ho verniciato i dettagli con vernici viniliche da belle arti, ovvero i classici tubetti simili ai colori ad olio.
Non utilizzo tinte pronte, ho acquistato tutti i colori primari, il bianco, il nero e li miscelo finché non mi reputo soddisfatto.
la controventatura è dipinta con un Gunze Mr. color 159 a smalto, dato a pennello. Su tutti i dettagli ho simulato delle luci (poche ombre) ma di piccola intensità in quanto la luce nel vano non è diretta ma riflessa dal terreno. Almeno questo è come lo ho teorizzato io.
Ho dato quindi un trasparente acrilico ad aerografo seguito dai lavaggi in bruno van dick ad olio.
Successivamente opaco gunze H 20 diluito al 80% con la fidatissima nitro antinebbia. Ho ripreso le parti più scure mettendo in risalto spigoli e angoli maggiormente a vista e rivisto le luci sulle tubazioni.
Stesso discorso sui dettagli della struttura. Ho dato risalto ai dettagli schiarendo il verde anticorrosione di base su tutte le parti in rilievo, e con dei lavaggi per completare il senso di tridimensionalità.
Qualcuno potrebbe obiettare che il vano risulta così troppo pulito, ma considerando che il velivolo da me scelto è un dei primi serie II prodotti, che prima del battesimo del fuoco avrà volato alcune decine di ore di volo in addestramento, ritengo verosimile lasciare tutto abbastanza pulito.
A riguardo dei colori utilizzati per distinguere le tubazioni, le istruzioni Brassin sono abbastanza precise. Ma in realtà tutte queste informazioni si trovano sui manuali Macchi già citati precedentemente nel WIP, in cui vi è una tabella che stabilisce la colorazione dedicata a ciascun impianto. Ad esempio:
Colore Marrone per le tubazioni in cui circola Olio motore
Colore verde per le tubazioni in cui circola Liquido refigerante.
Colore blu per le tubazioni in cui vi è passaggio di aria.
Colore giallo è dedicato a tutti gli elementi del sistema carburante.
In verità ho utilizzato anche come riferimento una foto scattata a vigna di valle, che per quanto sia un restauro, può dare un riscontro visivo in più per le tonalità dei colori da utilizzare.
Infine vi consiglio vivamente di fissare il vano senza tutti i tubi che vanno innestati, è praticamente inutile perché con le dita avrete bisogno di punti saldi per fissare bene la resina dentro all'ala. Successivamente sarà la pazienza a ripagare l'effetto finale inserendo ad uno ad uno i tubi già verniciati.
Inoltre a modello ultimato si posso riprendere le luci in base all'effetto voluto e sopratutto aggiungere qualche sporcatura di terra nei punti in cui le gomme battono sulla struttura quando il carrello viene eclissato.
-Talvolta un pensiero mi annebbia l'Io: sono pazzi gli altri, o sono pazzo io?
-Non tutto ciò che può essere contato, conta. Non tutto ciò che conta può essere contato
-Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore Albert Einstein
Ciao Luca bei lavori ed ottima spiegazione da conservare nel cassetto
M
“Due persone si incontrano. Ognuna ha un dollaro in tasca. Si scambiano il dollaro. Riprendono la loro strada. In tasca hanno un dollaro ciascuno.
Due persone si incontrano. In testa hanno un’idea. Se la scambiano e si salutano. Riprendono la loro strada. Ognuno con in testa due idee”
Thomas Jefferson
Gran bel lavoro Luca, conoscendo il mio masochismo saputa l'informazione della fusoliera e raccordo alare ho gran paura che taglierei tutto
Comunque tempo al tempo, ho altro con cui scornarmi al momento, questo wip merita un articolo riassuntivo!
Che Genere di Modellista?: aerei militari moderni, ma non disdegno i classici della 2° guerra mondiale! L'aereo preferito? una bella lotta tra Phantom e Tornado!
Che Genere di Modellista?: Modellista (si fa per dire) aeronautico, soggetti dal dopoguerra ad oggi: intercettori, sperimentali, guerra elettronica, awacs ed elicotteri... Ogni tanto anche qualche moto...
Che Genere di Modellista?: Prediligo modelli di jet moderni dagli anni '60 in poi, sono interessato anche alle 4 ruote, F1 in particolare. Lavorando qualcosina di buono ogni tanto esce fuori.... Sono il maestro della "sverniciatura"
Ciao Luca! ottimo lavoro sul vano, da proprio l'idea d'esser bello affollato!
Unica cosa... nella foto finale il vano sembra tendere molto al giallo e le 2 bande che vanno dal pozzetto al longherone alare sembrano quasi un senape, forse è un effetto della foto, dal vivo com'è?