Ciao a tutti
Dopo la fatica del He 126 mi è rimasta attaccata la Spagnolite(non è una strana influenza e nemmeno una pratica amorosa


Cavalcando l'onda dell'entusiasmo,corro dal mio pusher di plastica(il buon Giorgio di negozio) e tiro fuori questo modello short run che mi aveva attratto da un po'.
Il modello come dicevo è un classico short run multimedia: plastica,resina e fotoincisioni.
Le forme risultano esatte riscontrandole con i disegni di Angelo Brioschi( devo dire che non ho controllato le sezioni ...non sono così pignolo ,voglio solo divertirmi).
La plastica è un po' porcellanosa ma si lavora abbastanza bene,Il muso è interamante in resina come l'abitaco,le fotoincisioni(2 lastrine) sono dedicate all'abitacolo e in questo caso sono precolorate,la seconda è dedicata agli esterni e comprendono gli attuatori dei flaps e i compensatori sopraalari.
Timone di coda e di profondità vengono forniti in resina e in pezzi staccati ,per il prmo bisognerà tagliare la parte corrispondente dall fusoliera in plastica in quanto risulta modellato insieme ad essa.
La livrea mi piace davvero molto e consiste in una base di giallo mimetico 1, con bande verde mimetico 2 e marrone mimetico 2 cone le superfici inferiori in grigio mimetico.
L'apparecchio apartiene al decimo Gruppo Autonomo Caccia nel 1938, ecco la foto della box art
Come al solito inizio con l'abitacolo,ho voluto usare una procedura un po diversa per la resa di obreggiatura dei vari pezzi
per prima cosa ho spruzzato una mano di Nato Black Tamiya XF69 su tutte le superfici(mi daranno il massimo tono d'ombra)
ho passato poi una mano di grigio mimetico negozio avendo cura di tenere il pezzo tangente al flusso del colore e spruzzando lo dalla parte superiore del pezzo in maniera di non coprire il nero sottostante delle zone d'onbra ecco uno schemino per rendere più capibile il tutto
ed ecco il risultato
siccome l'interno era in tela ho simulato quest'ultima usando lo stesso metodo di luci ed ombre ma in maniera un po più mirata,ho iniziato con un marroncino scuro Gunze H341 stando attenti a non rovinare il lavoro sottostante
le luci sono fatte con il gunze H27 ecco l'effetto finale
Il seggiolino in resina non mi convinceva per cui ho deciso di metterci mano,lo schienale è in lamierino di aluminio (lastra per fotolito) con borbo in strucco per simulare l'orlo in pelle
le cinture di sicurezza e lo schienale in pelle sono fatti in lamierino di piombo da 0,1 mm in quanto quelle fotoincise risultano troppo rigide e lo schienale troppo grande
le cinture mancano degli attacchi in quanto li metterò per ultimi,il sedile è in pelle nera e la struttura è i grigio mimetico(colore usato dalla Fiat al posto del verde anticorrosivo).
Le pareti sono state upgradate con fili in ottone e rame di varie misure per simulare le tubazioni varie.
Nota :tutto questo lavoro è risultato inutile in quanto una volta chiusa la fusoliera,rimane pressochè invisibile .....modellista avvisato mezzo salvato

Come tutti gli short run le spine di allineamento sono un optional per cui per dare solidità ai pezzi vanno bucati e inserito gli spinotti in ottone,stesso lavoro per i fori di alloggiamento del mecanismo dei timoni di profondità.
La chiusura delle due valve non presenta grandi difficoltà di allineamento,e d apparenti buchi nella linea di giunzione,lo stucco è stato usato il minimo necessario per far sparire l'inevitabile linea di giuntura.
I fori di alloggiamento delle semiali inferiori sono leggermente più grando delle spine per un perfetto posizionamento.
Il muso è un monoblocco di resina inciso in mniera impeccabile e si adatta quasi senza modifiche alla fusoliera in plastica(meglio di molti modelli di marche blasonate),l'unico accorgimento è di tagliare la materozza di stampo lasciando circa 3/4 mmcome piede d'appoggio,non di più in quanto troncoconica si allarga verso la fine inpedendo un giusto posizionamento.
Io personalmente ho aggiunto nella parte bassa dell'allogiamento 2 striscie do placcard da 0,20 per costrongere la fusoliera a deformarsi intorno alla resina con il risultato di un adattamento naturale della plastica che mi ha rispiarmiato difficili e pericolose stuccature e risparmiato la mia anima in caso di sbagli.
Bene adesso è venuto il momento più divertente:la colorazione.
Ho iniziato con una passata di grigio chiaro Tamiya XF66 come base al quale ho applicato un Nato Black per le parti in ombra e un bianco per le luci per le supperfici inferiori il tutto molto diluito a ripreso in più punti per giocare con le sfumature.
Il tutto ha poi ricevuto varie passate molto diluite di Grigio Mimetico negozio fino a far scomparire quasi l'effetto sottostante ma tale da movimentare l'uniformità del colore
Lo stesso trattamento lo hanno subito le superfici superiori usanto un Dark earth gunze H72,seguito con il Radome tan H318 per i mezzi toni per finire con il bianco quasi puro(non ho pulito dal colore l'areografo) per il massimo delle luci.
Come si può notare nella proma foto,nell'ala superiore è stata incisa profondamente per dadrizzare il diedro dell'ala in quanto troppo pronunciato invece dovrebbe essere neutro.
Questo serve per spezzare la monotonia del Giallo Mimetico 1 sempre della gamma negozio
Purtroppo ho dovuto ritoccare il solco in quanto è venuta fuori una crepa dovuto alla caduta del pezzo durante la colorazione

Ecco il modello dopo aver ricevuto più mani di giallo mimetico molto diluite,l'effetto sottostante come al solito rimane appena accennato rendendo la variazione cromatica molto naturale.
Ancora una volta sono venute fuori delle magagnette che sto sistemando visto che sono nella zona più visibile dell'aereo :l'ala superiore...vabbè è la dura vita del modellista.
Per adesso è tutto
Stay tuned

Un saluto
Marco