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Confronto tra kit Hurricane 1/48 (finito!!)
Moderatore: Madd 22
- fabio1967
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Confronto tra kit Hurricane 1/48 (finito!!)
Come promesso nella discussione sulle novità Airfix e visto che il soggetto andrà al più presto ( ) sul mio banco di lavoro, sto preparando alcuni scatti per mettere a confronto gli stampi Hasegawa, Italeri e Airfix dell'Hurricane Mk.I in scala 1/48. A dire il vero ci sarebbe anche il Classic Airframes ma rappresenta un Mk.I early e non rientra in questa trattazione.
Nulla posso dire sulla qualità del montaggio dei kit Italeri e Airfix (sul primo ci sono opinioni contrastanti, il secondo è sul mercato da troppo poco tempo) in quanto non li ho mai montati, dell'Hasegawa ho dei buoni ricordi avendolo montato una ventina d'anni fa
Tra l'altro questo modello fa ancora parte della mia collezione e se non siete deboli di stomaco alla fine della trattazione potrei mettere qualche foto
Come riferimento ho usato le tavole e le foto presenti nella pubblicazione Aero Detail n.12 dedicata, per l'appunto, al velivolo inglese.
Ho sempre preso con le molle le comparazioni kit-disegni in scala, primo perché diamo per scontata la correttezza delle tavole, secondo perché ci troviamo a confrontare qualcosa di bidimensionale con un 'corpo solido' dotato di curvature, spessori etc. Ho sempre preferito di gran lunga l'impressione visiva che mi trasmette il modello montato (non sono un conta-rivetti né sto lì col doppio decimetro a misurare i modelli), ma tant'è... siamo qui per divertirci, no? e su quest'argomento si potrebbero scrivere libri
Iniziamo quindi dal più antico dei tre kit e cioè dall'Hasegawa, nel mio caso la scatola è quella contrassegnata dal codice 09562 che permette la realizzazione sia dell'Mk,I che dell'Mk.IIb, versione normale e trop. La prima cosa che salta subito all'occhio è la presenza, nell'estradosso delle ali, dei pannelli di ispezione relativi alle Browning da 12,7 aggiuntive della versione Mk.II. Nel caso dell'Mk.I, questi pannelli, in leggero sovraspessore, devono essere delicatamente asportati con l'aiuto di un bisturi e di carta abrasiva. Premesso ciò, il dettaglio è finemente inciso con alcuni particolari, come la rivettatura sui pannelli d'ispezione delle armi principali, in delicatissimo positivo. Le dimensioni rispecchiano perfettamente quelle delle tavole prese come riferimento. Anche l'intradosso ha un dettaglio notevole ma presenta quello che ritengo (e non solo io, naturalmente) un grosso difetto nella ingegnerizzazione dello stampo: è infatti solidale con l'ala, una parte relativa alla copertura in tela della parte inferiore della fusoliera. Questo comporta una certa difficoltà nel raccordare perfettamente le due parti e ricordo che, quando lo montai, dovetti lavorare parecchio con stucco e carta abrasiva per ottenere un risultato convincente. Tutte le superfici di controllo sono fisse e quindi, se volessimo movimentare qualcosa, saremmo costretti ad usare strumenti da taglio
Le semifusoliere sono divise a metà all'altezza del blindovetro e, anche in questo caso, coincidono perfettamente con i disegni in scala. Continua...
Nulla posso dire sulla qualità del montaggio dei kit Italeri e Airfix (sul primo ci sono opinioni contrastanti, il secondo è sul mercato da troppo poco tempo) in quanto non li ho mai montati, dell'Hasegawa ho dei buoni ricordi avendolo montato una ventina d'anni fa
Tra l'altro questo modello fa ancora parte della mia collezione e se non siete deboli di stomaco alla fine della trattazione potrei mettere qualche foto
Come riferimento ho usato le tavole e le foto presenti nella pubblicazione Aero Detail n.12 dedicata, per l'appunto, al velivolo inglese.
Ho sempre preso con le molle le comparazioni kit-disegni in scala, primo perché diamo per scontata la correttezza delle tavole, secondo perché ci troviamo a confrontare qualcosa di bidimensionale con un 'corpo solido' dotato di curvature, spessori etc. Ho sempre preferito di gran lunga l'impressione visiva che mi trasmette il modello montato (non sono un conta-rivetti né sto lì col doppio decimetro a misurare i modelli), ma tant'è... siamo qui per divertirci, no? e su quest'argomento si potrebbero scrivere libri
Iniziamo quindi dal più antico dei tre kit e cioè dall'Hasegawa, nel mio caso la scatola è quella contrassegnata dal codice 09562 che permette la realizzazione sia dell'Mk,I che dell'Mk.IIb, versione normale e trop. La prima cosa che salta subito all'occhio è la presenza, nell'estradosso delle ali, dei pannelli di ispezione relativi alle Browning da 12,7 aggiuntive della versione Mk.II. Nel caso dell'Mk.I, questi pannelli, in leggero sovraspessore, devono essere delicatamente asportati con l'aiuto di un bisturi e di carta abrasiva. Premesso ciò, il dettaglio è finemente inciso con alcuni particolari, come la rivettatura sui pannelli d'ispezione delle armi principali, in delicatissimo positivo. Le dimensioni rispecchiano perfettamente quelle delle tavole prese come riferimento. Anche l'intradosso ha un dettaglio notevole ma presenta quello che ritengo (e non solo io, naturalmente) un grosso difetto nella ingegnerizzazione dello stampo: è infatti solidale con l'ala, una parte relativa alla copertura in tela della parte inferiore della fusoliera. Questo comporta una certa difficoltà nel raccordare perfettamente le due parti e ricordo che, quando lo montai, dovetti lavorare parecchio con stucco e carta abrasiva per ottenere un risultato convincente. Tutte le superfici di controllo sono fisse e quindi, se volessimo movimentare qualcosa, saremmo costretti ad usare strumenti da taglio
Le semifusoliere sono divise a metà all'altezza del blindovetro e, anche in questo caso, coincidono perfettamente con i disegni in scala. Continua...
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Ultima modifica di fabio1967 il 17 novembre 2015, 16:05, modificato 1 volta in totale.
- fabio1967
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Re: Confronto tra kit Hurricane 1/48
Il dettaglio della parte telata in fusoliera è, a mio parere, troppo enfatizzato e dovrebbe essere ridotto con l'aiuto di Mr. Surface e carta abrasiva (ma qui entriamo nel campo dei gusti personali).
L'abitacolo è ben dettagliato, con la struttura a traliccio ben rappresentata, ed è una buona base di partenza per un lavoro di dettaglio con cinture e cablaggi vari. Il pannello strumenti è stampato in rilievo, ma è presente anche la decals. Possiamo decidere di verniciare il pezzo o sostituirlo con una fotoincisione aftermarket, o ancora possiamo fustellare i singoli strumenti dalla dacalcomania e applicarli singolarmente. Lavoro laborioso ma risultato di sicuro effetto. I cinematismi del carrello sono ben riprodotti ma, anche in questo caso, è possibile spingersi oltre nel dettaglio, inserendo nel pozzetto ulteriori tubazioni e cablaggi (basandoci naturalmente sull'abbondante documentazione esistente). Le ruote sono buone, ma gli pneumatici non presentano alcun effetto peso. Continua...
Altro 'difettuccio' del kit Hasegawa è che è predisposto per rappresentare il velivolo a tettuccio chiuso. Se vogliamo montarlo aperto, oltre a tagliare la cappottina (sarebbe meglio prima termoformarla), dobbiamo modificare (in pratica ricostruire con stucco e plasticard) la parte della fusoliera appena dietro l'abitacolo aiutandoci con le foto dl velivolo reale.
Lo sportellino di accesso all'abitacolo, posto sul lato destro, è solidale alla fusoliera. Occorre quindi tagliarlo facendo molta attenzione, in quanto la casa giapponese non ha previsto, nelle stampate, il pezzo a parte. Al limite, lo possiamo autocostruire.L'abitacolo è ben dettagliato, con la struttura a traliccio ben rappresentata, ed è una buona base di partenza per un lavoro di dettaglio con cinture e cablaggi vari. Il pannello strumenti è stampato in rilievo, ma è presente anche la decals. Possiamo decidere di verniciare il pezzo o sostituirlo con una fotoincisione aftermarket, o ancora possiamo fustellare i singoli strumenti dalla dacalcomania e applicarli singolarmente. Lavoro laborioso ma risultato di sicuro effetto. I cinematismi del carrello sono ben riprodotti ma, anche in questo caso, è possibile spingersi oltre nel dettaglio, inserendo nel pozzetto ulteriori tubazioni e cablaggi (basandoci naturalmente sull'abbondante documentazione esistente). Le ruote sono buone, ma gli pneumatici non presentano alcun effetto peso. Continua...
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Re: Confronto tra kit Hurricane 1/48
Tra le alternative possibili abbiamo:
- terminali di scarico tondi e fishtail.
- Due set di radiatori, uno liscio per l'Mk.I e uno con la cartuccia circolare per l'Mk.II
- Elica Rotol e De Havilland. Le decals,in questa confezione, sono per due esemplari, un Mk.I e un Mk.II delle forze aeree libere francesi, entrambi in versione tropicale con mimetica Dark Earth/Mid Stone su Azure Blue. Le qualità delle decals non sembra malvagia, ma non ci metto la mano sul fuoco. Se siete riusciti a leggere fino alla fine questo pistolotto, datemi qualche giorno di tempo per preparare le foto e una recensione del secondo kit, l'Mk.I Italeri.
Alla prossima.
Saluti
Fabio
- terminali di scarico tondi e fishtail.
- Due set di radiatori, uno liscio per l'Mk.I e uno con la cartuccia circolare per l'Mk.II
- Elica Rotol e De Havilland. Le decals,in questa confezione, sono per due esemplari, un Mk.I e un Mk.II delle forze aeree libere francesi, entrambi in versione tropicale con mimetica Dark Earth/Mid Stone su Azure Blue. Le qualità delle decals non sembra malvagia, ma non ci metto la mano sul fuoco. Se siete riusciti a leggere fino alla fine questo pistolotto, datemi qualche giorno di tempo per preparare le foto e una recensione del secondo kit, l'Mk.I Italeri.
Alla prossima.
Saluti
Fabio
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Re: Confronto tra kit Hurricane 1/48
Interessante Fabio. ...aspetto con impazienza la II parte!
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Re: Confronto tra kit Hurricane 1/48
Grazie per la review Fabio!!
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Re: Confronto tra kit Hurricane 1/48
Bella recensione Fabio!
Se alla fine non ti fossi stufato.. .un paio di cosette sull' "early" C.A. potresti pure dirle, c' avrei un progettino in mente proprio per quella versione..se il kit vale...
Se alla fine non ti fossi stufato.. .un paio di cosette sull' "early" C.A. potresti pure dirle, c' avrei un progettino in mente proprio per quella versione..se il kit vale...
Mai nell'ambito dei conflitti umani, così tanto fu dovuto da tanti a tanto pochi. (W. Churchill)
Ho speso gran parte di ciò che ho guadagnato in alcool, donne e macchine veloci. Il resto l' ho sperperato... (George Best)
https://modelingtime.com/banner/bimotori.jpg[/img]
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Re: Confronto tra kit Hurricane 1/48
Grazie ragazzi, continuiamo dedicandoci adesso al kit Italeri. La ditta italiana ha confezionato tre scatole dedicate all'Hurricane che ci permettono di realizzare le versioni Mk,I, Mk.IIc e Sea Hurricane.
Quella in mio possesso ha il codice 2705 ed è dedicata all'Mk.I Anche questo kit presenta un finissimo dettaglio in negativo, molto bello, a mio parere superiore a quello del kit Hasegawa, soprattutto in corrispondenza delle viti ad apertura rapida che si trovano nei pannelli di ispezione delle armi e nelle pannellature che racchiudono il motore. Peccato che Italeri non sia riuscita a mantenere questo elevato standard anche sulle sue ultime novità come Stirling e Sunderland. Mistero!!
Continua...
Quella in mio possesso ha il codice 2705 ed è dedicata all'Mk.I Anche questo kit presenta un finissimo dettaglio in negativo, molto bello, a mio parere superiore a quello del kit Hasegawa, soprattutto in corrispondenza delle viti ad apertura rapida che si trovano nei pannelli di ispezione delle armi e nelle pannellature che racchiudono il motore. Peccato che Italeri non sia riuscita a mantenere questo elevato standard anche sulle sue ultime novità come Stirling e Sunderland. Mistero!!
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Re: Confronto tra kit Hurricane 1/48
Il dettaglio delle superfici telate in fusoliera è buono, forse ancora un pelino troppo evidente, ma sufficientemente realistico.
Hurricane. La giunzione è in un punto delicato ma un filo di Mr. Surface dovrebbe risolvere eventuali problemi di fitting. Tra l'altro non mi sembra di aver letto di problemi in questa parte del kit.
Tutte le superfici di controllo, ad esclusione dei flaps, sono posizionabili a piacere e questo è un bel passo avanti rispetto al kit Hasegawa. Ottimamente realizzati anche i faretti sul bordo d'attacco delle ali e le luci di navigazione.
Un ulteriore bonus del kit Italeri rispetto alla concorrenza è la possibilità di rappresentare il modello senza cofanatura, con il Rolls Royce Merlin in bella vista. La base è ottima e con l'aggiunta di qualche tubazione e cablaggio il risultato non dovrebbe far rimpiangere un set in resina dedicato. Continua...
La parte inferiore della fusoliera è fornita separatamente causa predisposizione per il pezzo del Sea Un ulteriore bonus del kit Italeri rispetto alla concorrenza è la possibilità di rappresentare il modello senza cofanatura, con il Rolls Royce Merlin in bella vista. La base è ottima e con l'aggiunta di qualche tubazione e cablaggio il risultato non dovrebbe far rimpiangere un set in resina dedicato. Continua...
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Re: Confronto tra kit Hurricane 1/48
L'abitacolo ha un discreto livello di dettaglio, ma gli incastri dei pezzi della struttura tubolare non sono sufficientemente "mimetizzati" e credo che, per una corretta riproduzione, debbano essere adeguatamente modificati.
Poco convincente la parte inferiore dell'abitacolo che, come sappiamo, non aveva un vero e proprio pavimento, essendo questo ricavato dalla parete di fondo del vano carrello.
Il pilota aveva a disposizione due "rotaie" sulle quali erano fissati la barra di comando e la pedaliera. Italeri ha semplificato notevolmente questa parte del kit e il pezzo, nell'insieme, pecca sicuramente in tridimensionalità. A questo punto direi di prendere in seria considerazione l'utilizzo del set Aires n. 4543! Il pannello d'accesso all'abitacolo è fornito separatamente e questa è cosa buona e giusta, così come la cappottina già divisa in due parti, dotata di maniglie d'apertura in fotoincisione. Ottimo!
Ben realizzata la struttura del carrello d'atterraggio anche se il vano risulta abbastanza spoglio; è presente la sola bombola centrale e quindi occorre dettagliare il tutto con tubazioni idrauliche e cablaggi vari. Molto belle le ruote che presentano già il caratteristico effetto peso! Anche Italeri ci fornisce due set di eliche, Rotol e De Havilland, con relative ogive. Non è presente il filtro Vokes, quindi niente versione trop!
Gli scarichi sono del tipo tondo, corretti quindi per un Mk.I Continua...
Il pannello strumenti è liscio ma Italeri ci fornisce una lastrina fotoincisa con pannello strumenti e cinture di sicurezza. Brava!!Poco convincente la parte inferiore dell'abitacolo che, come sappiamo, non aveva un vero e proprio pavimento, essendo questo ricavato dalla parete di fondo del vano carrello.
Il pilota aveva a disposizione due "rotaie" sulle quali erano fissati la barra di comando e la pedaliera. Italeri ha semplificato notevolmente questa parte del kit e il pezzo, nell'insieme, pecca sicuramente in tridimensionalità. A questo punto direi di prendere in seria considerazione l'utilizzo del set Aires n. 4543! Il pannello d'accesso all'abitacolo è fornito separatamente e questa è cosa buona e giusta, così come la cappottina già divisa in due parti, dotata di maniglie d'apertura in fotoincisione. Ottimo!
Ben realizzata la struttura del carrello d'atterraggio anche se il vano risulta abbastanza spoglio; è presente la sola bombola centrale e quindi occorre dettagliare il tutto con tubazioni idrauliche e cablaggi vari. Molto belle le ruote che presentano già il caratteristico effetto peso! Anche Italeri ci fornisce due set di eliche, Rotol e De Havilland, con relative ogive. Non è presente il filtro Vokes, quindi niente versione trop!
Gli scarichi sono del tipo tondo, corretti quindi per un Mk.I Continua...
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Re: Confronto tra kit Hurricane 1/48
Il radiatore ventrale, come nel kit Hasegawa, presenta il flabello in posizione chiusa.
Hurricane Airfix. Stay tuned.
Saluti
Fabio
Con il bellissimo foglio decals Cartograf a corredo della scatola è possibile realizzare ben sei velivoli, cinque con insegne RAF e uno dell'Irish Air Corps. A mio parere si sarebbe potuto rinunciare ad un esemplare RAF ed inserire, ad esempio, un rumeno! Vabbè, considerazioni personali!
Un'ulteriore chicca del kit Italeri è la presenza di un piccolo volumetto ricco di foto d'epoca e di esemplari in esposizione nei musei. Costituisce una buona fonte di documentazione per chi non avesse voglia di effettuare ricerche in rete o acquistare documentazione cartacea.
Bene, next step, Saluti
Fabio
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