Prima di tutto un paio di cenni storici sul soggetto:

immagine postata a solo scopo di discussione fonte pacificwrecks.com
Il nome "The Japanese Sandman" è stato scelto dal pilota Richard E. Smith come omaggio ad una canzone molto in voga in quel periodo e a detta sua il nome era molto "Catchy" (Acchiappante, che colpisce, degno di nota)
https://www.youtube.com/watch?v=tef8RQF3XTU
Nella sua carriera Smith volò sul P-38F (il modello che ho riprodotto) quindi passò al H, Japanese Sandman II, infine dal 1943 in poi passò sui P-47 ma non è noto quali nomi utilizzò, sicuramente non fece abbattimenti. Il suo contatore si ferò a 7 con l'ultimo abbattuto dal P-38H, il giorno dopo quell'ultimo abbattimento verrà abbattuto. Sopravvisse e continuò la sua carriera con i Jug. Morirà nel 2006 in Alabama.
Purtroppo non lasciò racconti oppure descrizioni dei suoi abbattimenti, anche quando venne intervistato a distanza di pochi anni era molto confuso, sul suo diario annotava semplicementi gli aerei abbattuti, dove e nel "mission log" veniva annotato che aereo aveva utilizzato, armamento ecc...
I sette abbattimenti furono: 2 Zero, 2 Tony, 2 Oscar, ed un Betty.
Qualcosa comunque sono riuscito a trovarla, prima di tutto la fine di questo P-38.
Il 12 Aprile del 1943 Smith decollò con il suo P-38F-5-LO #26 per intercettate una formazione di aerei giapponesi mentre tentavano di attaccare la sua base a Port Moresby,
Nella foto si vede la formazione di esplorazione in ritorno ed il gruppo d'attacco in arrivo

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Durante questa missione riuscì ad abbattere un Betty, poco dopo il motore iniziò a perdere giri, anche se non era stato colpito stava perdendo potenza. Decise di rientrare alla base.
Da qui in poi si sa che il 38 è letteralmente sparito dai registri, si pensa che sia stato cannibalizzato o rottamato.
( in un'altra intervista Smith dice che non stava volando con il suo P-38, ma un altro pilota di cui non ricorda il nome, non esistono fonti certe che confermino/smentiscano questa correzzione)
Poco dopo a Smith venne assegnato il P-38H 42-66905 battezzato "Japanese Sandman II"

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Verrà poi abbattuto con questo P-38H per mano di un Oscar (anche qui ci sono varie date)
Nel 1986 verrà ritrovato il relitto e Smith andò a visitarlo personalmente.


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Passiamo al modello.
È un Tamiya. Prendetelo.
Battute a parte non ci sono errori a parte le ruote che consiglio di prendere aftermarket, e poche altre cose come le canne master.
Per i colori sono i soliti H52 e 53, rispettivamente Olive Drab e Neutral Grey
Vi allego il Wip, per qualsiasi cosa resto a disposizione
Una cosa che non ho trovato e che mi ha assolutamente incuriosito è il rotore, le pale sono numerate e per quelle superiori è scritto in orizzontale appena sotto il triangolo giallo, mentre per quelle inferiori è sempre scritto in verticale. Difatti tutte le volte che un 38 F/G si ferma il motore si blocca con le eliche a "Y"
Bando alle ciance ecco le foto!

























Spero che vi piaccia, alla prossima!