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UBoot Typ XXI - 1/350 - AFV Club - (FINITO)
Moderatore: microciccio
- Davide_AN
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UBoot Typ XXI - 1/350 - AFV Club - (FINITO)
Per gli altri kit su cui sto facendo esperimenti per riprendere mano non mi sembra opportuno fare un WIP, visto cheli ho cominciati 25 anni fa e che quindi presentano vari difeti che non so se riuscirò a recuperare.
Questo invece è uno dei kit nuovi che ho comprato dopo l'iscrizione al Forum e che ho iniziato per ottenre un risultato un o' più serio.
Trattasi di piccolo sottomarino prodotto dalla casa taiwanese AFV-Club in scala 1/350: per facilità di assemblaggio (almeno teorica) e costo contenuto ne ho messi insieme più d'uno (Tamiya, AFV-Club e Bronco) tutti di dimensione "oceanica". I sommergibili "costieri", come l'U-Boot Typ VII, verrebbero molto piccoli e forse un po' frustranti per questa ragione.
Ovviamente non è un kit grande, il risultato finale dovebbe essere sui 22/23 cm come da foto con righello; le sovrastrutture sono semplici proprio per la natura stessa del vascello .
Lo stadio di costruzione è già avanzato, l'assemblaggio dello scafo è rapidissimo con 2 valve tagliate logitudinalmente e il ponte a "tappare"; unico problema la necessità di mettere in pressione la giuntura ventrale che poi ha richeisto una modesta stuccata e lisciata che ho già eseguito. Ho montato anche la falsa-torre poichè il ponte è colorato come l'opera morta e la torre stessa, grigio chiaro, e quindi non ho problemi di mascherature.
Unica altra stuccata è su questo timone di profondità posteriore ma mi sembra riuscita decentemente...
Ho già iniziato a sparacchiare il primer, Gunze Surfacer 1200 con diluizione 1 a 3 (cioè circa 25/30% Surfacer e 70/75% Thinner 110 puzzolente...) e anche qui, stante l'esperienza con il precedente modello che ho messo in presentazione (MC202 Matchbox-Frog 1/72), mi sembra che stia andando tutto bene (e qui mi tocco i cabasisi perchè ormai l'ho detto e c'è il rischio che me la sia chiamata): non ho il problema dell'accumulo di venice alla radice alare, che mi aveva afflitto con l'aeroplanino (quello che non c'è non si rompe, come dice il saggio.... le navi appunto non hanno ali ).
Però, come avrete visto dalle foto, un problema mi si pone: i pannelli a prora...
Il modello, a prora, presentava due pannelli a destra e a sinistra per coprire le bocche dei tubi di lancio che ho montato perchè volevo rapprenstare il vascello in navigazione e il pezzo con i tubi mi sembrva approssimativo.
Ora, post-primer, mi rendo conto che sono sporgenti più di quanto sembrassero a plastica "nuda".
Purtroppo carteggiare è rischioso per il finissmo dettalgio superficiale che potete vedere sull'intero modello: io sono incapace di ripristinarlo ed è il punto di forza dell'aspetto generale.... che posso fare per mitigare un po' l'effetto dei pannelli assemblati in quel modo? Lascio così?
Altra foto del famigerato pannello sull'altro lato:
Come sempre, grazie per le risposte.
Questo invece è uno dei kit nuovi che ho comprato dopo l'iscrizione al Forum e che ho iniziato per ottenre un risultato un o' più serio.
Trattasi di piccolo sottomarino prodotto dalla casa taiwanese AFV-Club in scala 1/350: per facilità di assemblaggio (almeno teorica) e costo contenuto ne ho messi insieme più d'uno (Tamiya, AFV-Club e Bronco) tutti di dimensione "oceanica". I sommergibili "costieri", come l'U-Boot Typ VII, verrebbero molto piccoli e forse un po' frustranti per questa ragione.
Ovviamente non è un kit grande, il risultato finale dovebbe essere sui 22/23 cm come da foto con righello; le sovrastrutture sono semplici proprio per la natura stessa del vascello .
Lo stadio di costruzione è già avanzato, l'assemblaggio dello scafo è rapidissimo con 2 valve tagliate logitudinalmente e il ponte a "tappare"; unico problema la necessità di mettere in pressione la giuntura ventrale che poi ha richeisto una modesta stuccata e lisciata che ho già eseguito. Ho montato anche la falsa-torre poichè il ponte è colorato come l'opera morta e la torre stessa, grigio chiaro, e quindi non ho problemi di mascherature.
Unica altra stuccata è su questo timone di profondità posteriore ma mi sembra riuscita decentemente...
Ho già iniziato a sparacchiare il primer, Gunze Surfacer 1200 con diluizione 1 a 3 (cioè circa 25/30% Surfacer e 70/75% Thinner 110 puzzolente...) e anche qui, stante l'esperienza con il precedente modello che ho messo in presentazione (MC202 Matchbox-Frog 1/72), mi sembra che stia andando tutto bene (e qui mi tocco i cabasisi perchè ormai l'ho detto e c'è il rischio che me la sia chiamata): non ho il problema dell'accumulo di venice alla radice alare, che mi aveva afflitto con l'aeroplanino (quello che non c'è non si rompe, come dice il saggio.... le navi appunto non hanno ali ).
Però, come avrete visto dalle foto, un problema mi si pone: i pannelli a prora...
Il modello, a prora, presentava due pannelli a destra e a sinistra per coprire le bocche dei tubi di lancio che ho montato perchè volevo rapprenstare il vascello in navigazione e il pezzo con i tubi mi sembrva approssimativo.
Ora, post-primer, mi rendo conto che sono sporgenti più di quanto sembrassero a plastica "nuda".
Purtroppo carteggiare è rischioso per il finissmo dettalgio superficiale che potete vedere sull'intero modello: io sono incapace di ripristinarlo ed è il punto di forza dell'aspetto generale.... che posso fare per mitigare un po' l'effetto dei pannelli assemblati in quel modo? Lascio così?
Altra foto del famigerato pannello sull'altro lato:
Come sempre, grazie per le risposte.
Ultima modifica di Davide_AN il 18 aprile 2021, 14:55, modificato 1 volta in totale.
- Davide_AN
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Re: UBoot Typ XXI - 1/350 - AFV Club
PS: in realtà anche la nave dal vero ha quei pannelli non perfettamente allineati al fasciame dello scafo, come si vede in questa foto dell'esemplare sopravissuto...
Foto linkata da Wikimedia Commons per scopo di discussione: U-Boot Typ XXI
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- Davide_AN
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Re: UBoot Typ XXI - 1/350 - AFV Club
Ho dato il grigio chiaro sull'opera morta, falsa-torre e ponte (che sono tutti dello stesso colore...) senza troppi problemi visto che la tonalità è appena più chiara del primer Mr.Surfacer e quasi indistinguibile.
"Fin qui tutto bene", come disse quel tipo cadendo dal 15° piano quando è arrivato a 2°...
Poi ho mascherato tutto per dare il grigio scuro; sulle istruzioni c'è un refuso e i colori risultano invertiti.... un rapido esame alle foto in rete risolve il dubbio.
Speriamo bene, ho già cominciato a sparacchiare il grigio scuro.... se qualcuno ha qualcosa da consigliare mi faccia sapere. Se tutto va liscio forse per la serata ho finito la verniciatura.
L'unico U-Boot Typ XXI sopravvisstuo sembra che ora sia in bacino per qualche restauro, ho trovato le foto su Facebook e ne metto una per confronto e scopo di discussione. (da questa pagina Facebook )
Buona domenica a tutti.
"Fin qui tutto bene", come disse quel tipo cadendo dal 15° piano quando è arrivato a 2°...
Poi ho mascherato tutto per dare il grigio scuro; sulle istruzioni c'è un refuso e i colori risultano invertiti.... un rapido esame alle foto in rete risolve il dubbio.
Speriamo bene, ho già cominciato a sparacchiare il grigio scuro.... se qualcuno ha qualcosa da consigliare mi faccia sapere. Se tutto va liscio forse per la serata ho finito la verniciatura.
L'unico U-Boot Typ XXI sopravvisstuo sembra che ora sia in bacino per qualche restauro, ho trovato le foto su Facebook e ne metto una per confronto e scopo di discussione. (da questa pagina Facebook )
Buona domenica a tutti.
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Re: UBoot Typ XXI - 1/350 - AFV Club
La perplessità dei portelli di prora permane ....
Per il resto mi sembra che vai bene
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Re: UBoot Typ XXI - 1/350 - AFV Club
Faccio difficoltà ad immaginare la dimensione, non sono avvezzo alle scale navali del modellismo.
Comunque bello!
Non dovrebbe essere troppo complicato fare un sommergibile o sottomarino, non ho ancora ben capito la differenza, non ci sono tante parti esterne complicate ma attendo smentite!
Comunque bello!
Non dovrebbe essere troppo complicato fare un sommergibile o sottomarino, non ho ancora ben capito la differenza, non ci sono tante parti esterne complicate ma attendo smentite!
- Davide_AN
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Re: UBoot Typ XXI - 1/350 - AFV Club
- un oceanico fra i 20 e i 25 cm, ma quelli giapponesi con aereo catapultabile e quelli nucleari oltre, anche molto oltre...Dioramik ha scritto: ↑21 febbraio 2021, 17:19 Faccio difficoltà ad immaginare la dimensione, non sono avvezzo alle scale navali del modellismo.
Comunque bello!
Non dovrebbe essere troppo complicato fare un sommergibile o sottomarino, non ho ancora ben capito la differenza, non ci sono tante parti esterne complicate ma attendo smentite!
- i sommergibili/sottomarini costieri come l'U-Boot VIIC sono più piccoli e un po' frustranti, perchè fatichi come un matto per un cosino piccolino piccolino... per quelli meglio almeno 1/144.
Per la facilità costruttiva, questo appunto l'avevo preso come "primo modello" perchè a parte il periscopio e un po' di antenne e cannoncini non c'è molto da aggiungere... e infatti ne ho presi sette, via via più grandi e complicati con fotoincisioni e altro (aerei, siluri in ottone etc...) oltre ad uno italiano in resina ... come sempre la faccenda, nei mesi scorsi quando non riuscivo ad iniziare l'attività, mi ha preso la mano
- Mauro
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Re: UBoot Typ XXI - 1/350 - AFV Club
Ciao Davide, non conosco il brand AFV. Si monta bene? Dettaglio?
Grazie (spero di terminare presto il mio Classe A in resina, poi vorrei dare il via ad una serie della Micromir)
Grazie (spero di terminare presto il mio Classe A in resina, poi vorrei dare il via ad una serie della Micromir)
- Davide_AN
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Re: UBoot Typ XXI - 1/350 - AFV Club
Ciao Mauro. Si monta bene (a parte il dettaglio dei portelli). Questo Typ XXI è una scatola spartana, senza fotoincisioni, anche se paradossalmente è quella che mi è costata di più... forse dipende dalla nave che non aveva cannoni ne altre sovrastrutture particolari eccetto le due torrette da 20 mm. Il dettaglio superficiale mi sembra ottimo. Ho preso anche un Gato americano, un Gato italianizzato ( Da Vinci) e un I-19 giapponese con l'aereo catapultabile. Hanno tutti anche un piccolo set di PE con corrimano e altri dettagliucci.
Non è il Tamiya I-400, che è di lusso sfrenato ma costa il triplo, ma comunque a vedere questo Typ XXI sembra uscire un modello dignitosissimo (anche se molto dipende dalla mia in-capacità ). Poi farò un Typ IX Bronco...
PS: aggiungo che in questo, a differwnza degli altri, lo scafo è diviso in due valve in senso longitudinale, nelgi altri kit invece lo scafo ha separate opera viva e opera morta, così si può fare facilmente waterline... la parte sommersa dello scafo, negli altri modelli, è di plastica rossa.
- Davide_AN
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Re: UBoot Typ XXI - 1/350 - AFV Club
Il modello che volevo finire lo scorso week end è rimasto in sospeso perchè mi sono accorto di due difetti quando la vernicatura grigio scuro dell'opera viva, sotto la linea di galleggiamento, era a buon punto.
Ho quindi deciso di non avere fretta e tentare un recupero dei difetti ma è possibile che faccia peggio, purtroppo...
I due difetti:
1- la stuccatura sotto lo scafo presenta qualche imperfezione e cioè si vede un po' di spessore dove sono intervenuto con lo stucco liquido MrSurfacer a pennello per eliminare una fessurina... la fessurina non c'è più ma si vede un po' lo spessore del MrSurfacer dato a pennello. Il punto, una volta piazzato il sommergibile sul piedistallo, non dovrebbe essere facilmente visibile... che faccio? lascio o provo a passare la carta abrasiva 1200 bagnata per lisciare un po'? Una carta più fine nelle ferramenta in zona non riesco a trovarla e per questioni Covid non posso girare molto.
2- piccoli granuli, non pelucchi, in alcuni punti della verniciatura, poco visibili ma fastidiosi (almeno psicologicamente...)
Li attribuisco ad un difetto che avete esaminato in molti post e cioè, durante lo spruzzo, il colore acrilico si asciuga prematuramnte e crea qualche "sassolino"... forse è questo perchè mi è successo nelle zone in cui ho spruzzato alla fine, quando il barattolino dell'aerografo era quasi vuoto e quindi il colore stava nella vaschetta da qualche ora (ho cominciato a verniciare verso le 17.00 di domenica e ho smesso alle 19.30, con pause di 15/30 minuti fra una mano è l'altra ma l'ho sempre rimescolato prima di riprendere a spruzzare).
Purtroppo posso mettermi a fare le cose con calma solo nel wek end, poi domani magari metto una foto se mi esce...
Comunque consigli e diagnosi dei problemi graditissimi.
Ho quindi deciso di non avere fretta e tentare un recupero dei difetti ma è possibile che faccia peggio, purtroppo...
I due difetti:
1- la stuccatura sotto lo scafo presenta qualche imperfezione e cioè si vede un po' di spessore dove sono intervenuto con lo stucco liquido MrSurfacer a pennello per eliminare una fessurina... la fessurina non c'è più ma si vede un po' lo spessore del MrSurfacer dato a pennello. Il punto, una volta piazzato il sommergibile sul piedistallo, non dovrebbe essere facilmente visibile... che faccio? lascio o provo a passare la carta abrasiva 1200 bagnata per lisciare un po'? Una carta più fine nelle ferramenta in zona non riesco a trovarla e per questioni Covid non posso girare molto.
2- piccoli granuli, non pelucchi, in alcuni punti della verniciatura, poco visibili ma fastidiosi (almeno psicologicamente...)
Li attribuisco ad un difetto che avete esaminato in molti post e cioè, durante lo spruzzo, il colore acrilico si asciuga prematuramnte e crea qualche "sassolino"... forse è questo perchè mi è successo nelle zone in cui ho spruzzato alla fine, quando il barattolino dell'aerografo era quasi vuoto e quindi il colore stava nella vaschetta da qualche ora (ho cominciato a verniciare verso le 17.00 di domenica e ho smesso alle 19.30, con pause di 15/30 minuti fra una mano è l'altra ma l'ho sempre rimescolato prima di riprendere a spruzzare).
Purtroppo posso mettermi a fare le cose con calma solo nel wek end, poi domani magari metto una foto se mi esce...
Comunque consigli e diagnosi dei problemi graditissimi.
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- Nome: Renzo
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Re: UBoot Typ XXI - 1/350 - AFV Club
Un sommergibile è una "nave" che riesce anche ad immergersi ma nasce per navigare in superficie, ha una prua come le navi, la sua velocità in superficie è maggiore di quella in immersione.
Un sottomarino nasce per navigare immerso, emerge solo in rare occasioni, la prua è rotondeggiante, l'idrodinamica è spinta al massimo e le sue prestazioni sono migliori in immersione.
Un anno abbondante di imbarco sul Toti qualcosa mi ha insegnato