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Il folle volo di Mathias Rust

Sezione dedicata ad articoli di tecnica e di storia dell'aviazione.

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Ale85
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Il folle volo di Mathias Rust

Messaggio da Ale85 »

Fra gli episodi più curiosi risalenti all'epoca della Guerra Fredda, vi fu il folle e simbolico volo che un diciannovenne occhialuto aviatore tedesco, Mathias Rust, compì nel 1987. Egli, dopo aver noleggiato un Cessna 172 dall'Aeroclub di Amburgo, decollò alla volta di Hlesinki in Finlandia, dopo aver fatto tappa in Islanda, Far Oer e Norvegia. Fu dalla capitale Finlandese che spiccò il volo per dirigersi niente meno che verso Mosca! Così, il 28 maggio, dopo aver depositato un falso piano di volo secondo cui egli dichiarava di volersi dirigere verso la Svezia, si diresse invece verso l'Estonia, cambiano rotta in pieno mare aperto e ponendosi al di sotto della quota di intercettazione radar, il tutto dopo aver chiuso ogni contatto radio, cosa che lasciò pensare ad un incidente, tanto che la Guardia Costiera finlandese, predispose al volo una missione di salvataggio! Ma il piccolo Cessna non era precipitato, anzi, dopo aver attraversato il braccio di mare che separa Finlandia ed Estonia, il nostro era penetrato nello spazio aereo Sovietico, una mossa decisamente azzardata, visto quando accaduto poco meno di quattro anni prima al Boeing 747 della Korean Airlines, volo KAL007, che era stato abbattuto dai missili sparati dal Sukhoi 15 "Flagon" comandato dal maggiore Gennadij Nikolaevič Osipovič, uccidendo 296 persone fra passeggeri e membri dell'equipaggio. Malgrado la grande risonanza internazionale de tragico evento, avesse portato i responsabili della VPVO (difesa aerea Russa) le regole di ingaggio e intercettazione, tuttavia violare lo spazio aereo Sovietico restava sempre molto ma molto pericoloso. Tanto che non appena il Cessna di Rust apparve sui radar sovietici, venne tenuto d'occhio da tre batterie di missili SAM, pronti a far fuoco. Ma a ciò essi non furono mai autorizzati, e così si levarono in volo due MiG (con buona probabilità i nuovi MiG-29 Fulcrum ,ma questo le fonti in mio possesso non lo dicono!), che intercettarono l'intruso ma che anche loro non ricevettero il permesso per fare fuoco. Il Cessna intruso venne rilevato diverse volte, ma numerosi fattori, che testimoniavano la buona stella del temerario studente tedesco, fecero si che egli potesse completare il suo volo del tutto indisturbato:
a) recente riorganizzazione della VPVO assegnava la difesa aerea dello spazio russo a vari distretti, i quali però erano mal collegati fra loro
b) nei pressi di Pskov si teneva un'esercitazione sull'uso delle apparecchiature IFF (Identification Friend or Foe), per cui tutti i velivoli nella zona vennero identificati come friend
c) nella zona di Thorzok erano in corso le operazione di ricerca e soccorso in seguito a un incidente aereo accaduto il giorno prima; la bassa velocità e la quota di volo del Cessna indussero i controllori di volo a credere che si trattasse di uno degli elicotteri impegnati in queste operazioni
d) il sistema di difesa aerea centrale, situato presso l'aeroporto internazionale di Mosca Seremet'evo, era disattivato causa intervento di manutenzione straordinaria. Dato che in quel lasso di tempo, nessun volo fu autorizzato a passare sopra la zona, Rust passò del tutto inosservato
Dopo circa cinque ore di volo, arrivò sopra la capitale Sovietica alle 19 in punto. Ora non gli restava che trovare un punto dove atterrare. Dopo aver scartato l'idea di atterrare nei pressi del Cremlino, causa mancanza di spazio per poter atterrare in sicurezza, egli vide un ponte stradale a sei corsie, e lì posò le ruote. Dopo un breve rullaggio presso la cattedrale di San Basilio, egli posteggiò il suo aereo fra la popolazione attonita, che lo accolse offrendogli pane e sale, un gesto che in Russia significa benvenuto!
Purtroppo, le vere intenzioni di Rust, che affermò di aver compiuto quel gesto "per dire ai leader dei due blocchi che la gente, dalle due parti della Cortina di ferro, voleva solo vivere in pace" non vennero comprese nè dalle autorità sovietiche, che lo accusarono di teppismo aggravato, violazione di leggi sull'aviazione e varco di confine non autorizzato, nè dalle autorità occidentali che bollarono il volo di Rust come una provocazione inopportuna, dopo che i rapporti fra i due blocchi erano tornati tesi. Inoltre, sempre in Unione Sovietica caddero non poche teste ai vertici della VPVO, dato che non eran ostati in grado di evitare che lo spazio aereo di una delle più grandi potenze mondiali, venisse impunemente violato da un diciannovenne ai comandi di un aereo da turismo.
Dopo una condanna di quattro anni ai lavori forzati, egli tornò in Germania a seguito dell'amnistia firmata dal Soviet Supremo il 3 agosto del 1988. Al suo paese, non solo non venne accolto come un eroe come lui si aspettava (fu bollato come nemico della pace e fu privato del brevetto di volo), ma divenne un aficionado delle carceri federali per vari reati fra cui truffa e tentato omicidio ai danni di un'infermiera conosciuta durante il periodo di servizio civile obbligatorio in un ospedale e di cui se ne era innamorato ma non ricambiato. Inoltre si trovò a pagare 100.000 dollari alle autorità finlandesi come rimborso spese per l'inutile missione di soccorso causata dal suo comportamento.
Attualmente l'aereo usato nell'impresa si trova nell'hangar di un uomo d'affari Giapponese, che lo tiene con cura maniacale in attesa che…il suo valore aumenti e possa così venderlo a un prezzo maggiore!!
Per questo articolo mi sono basato sul libro di Paolo Gianvanni "Le battaglie aeree della Guerra Fredda" ed. Mursia, e una voce wikipedia consultabile all'indirizzo http://it.wikipedia.org/wiki/Mathias_Ru ... lla_Russia
ciao
Ale
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Pliniux
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Re: Il folle volo di Mathias Rust

Messaggio da Pliniux »

Bella questa storia! Ero piccolo ma mi ricordo bene il fatto, che creò uno stupore immenso! Sembra preistoria e invece erano poco più di venti anni fa! :-oook
Ciao

Pliniux
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Re: Il folle volo di Mathias Rust

Messaggio da Starfighter84 »

Questo episodio non lo conoscevo.... grazie Ale! sapevo, al contrario, che una cosa simile era già successa ma il luogo dell'atterraggio era stato proprio la Piazza Rossa... è un episodio diverso, o parlo della stessa vicenda che hai raccontato te a cui sono stati cambiati parecchi dettagli? :)
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Re: Il folle volo di Mathias Rust

Messaggio da seastorm »

Certo Alessandro, sembra ieri quando successe il fatto in questione.
Ne parlò, tra l'altro, anche il mensile Volare rendendo pubbliche parte delle comunicazioni che erano intercorse tra i militari sovietici al momento dell'avvistamento radar dell'aeromobile. Pare che addirittura gli stessi sovietici non volessero credere si trattasse di un aereo ma pittosto di uno stormo di oche in fase di emigrazione...

Bello e interessante questo brano si storia recente.
E bravo Alessandro per aver dato un soffio sulla polvere che inevitabilmente si accumula anche sulla storia più vicina.
Ciao, Sergio
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Ale85
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Re: Il folle volo di Mathias Rust

Messaggio da Ale85 »

Stando a quanto letto sulla pagina wiki, atterrò sul ponte e posteggiò in piazza rossa fra lo stupore generale della folla!! Mentre il libro Mursia parla proprio di un atterraggio in piazza Rossa!
Cmq grazie Valerio per avermi fatto notare l'imprecisione e l'omissione! Ora vado a fare altre ricerche e vediamo se possono fornire qualche elemento in più! Oltretutto ho letto che la Microsoft in Flight Simulator riprodusse questo volo, in una missione si doveva proprio atterrare in piazza rossa!!
ciao
Ale
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Re: Il folle volo di Mathias Rust

Messaggio da Ale85 »

p.s.: cercando su yupoutube eventuali contributi firmati, ho scoperto che il nostro aveva ispirato anche una canzone dance in quei tempi...
http://www.youtube.com/watch?v=aEi2mfwPqBg
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ciao
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Re: Il folle volo di Mathias Rust

Messaggio da microciccio »

Ciao Ale,

bella rievocazione di un episodio che all'epoca fece scalpore in tutto il mondo.

Dopo il volo si lesse di tutto e le imprecisioni sui giornali generalisti fioccarono numerose. In particolare quello che sfuggì fu il fatto che, nonostante tutto Rust fu intercettato mentre era frequente leggere che avesse beffato la difesa Sovietica. Come sostenne lui per corroborare l'idea che il suo fose un gesto, magari incosciente, di pace mantenne una quota di crociera tale da poter essere individuato dai radar della difesa. In pochi scrissero dell'intervento del MiG (in realtà ricordo che anche all'epoca vi fosse grande incertezza sul velivolo intercettore e ... dire MiG a chi poco capisce di cose aeronautiche significa fornirgli un sinonimo di aeroplano sovietico).

Forse la cosa più triste è il racconto del prosieguo della vita di quel ragazzo che, in fondo, dimostrò un coraggio fuori dal comune!

Thanks a lot Ale. :-oook

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Re: Il folle volo di Mathias Rust

Messaggio da sidewinder89 »

Ottimo post Ale, è una bella cosa avere uno storico nel nostro forum! :-oook

Visto che hai citato Flight Simulator, di cui sono fan da sempre, il volo in questione dovrebbe essere stato riproposto nella versione '98 nella categoria "voli avventurosi" del menù di gioco. Indubbiamente però nella realtà deve essere stata tutta un'altra cosa; quello proposto da F.S. '98 è più che altro un esercizio di stile per atterrare in uno spazio ristretto, ma manca della componente psicologica data dal terrore di essere buttato giù o di venire giustiziato non appena giunto a terra. :mrgreen:
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Re: Il folle volo di Mathias Rust

Messaggio da Ale85 »

Inoltre, sempre stando a wikipedia, in FS2000 il volo è stato ripreso, con l'aggiunta di "scambi di battute comici tra il giocatore e il controllo del traffico aereo"
qualcuno ha FS2000 e può confermare??
ciao
Ale
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Re: Il folle volo di Mathias Rust

Messaggio da Psycho »

Avevo sentito parlare di un atteraggio nela piazza rossa anche io, ma non sapevo tutta la storia! grazie! :-oook
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