Osella FA1I (Tameo 1/43)

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Corpsegrinder
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Osella FA1I (Tameo 1/43)

Messaggio da Corpsegrinder »

Finalmente dopo parecchio, troppo tempo sono riuscito a completare la Tameo 1/43 annata 1987 guidata da Alex Caffi.
In questa configurazione l'Osella ha corso gli ultimi 3 gran premi della stagione, Messico, Giappone e Australia ma purtroppo senza completarne una.

Il kit è decente, come al solito il corpo in metallo bianco ha richiesto tanto stucco (Tamiya putty bianco) e tanto olio di gomito con carte abrasive da 800, 1000 e 1500.
I colori sono blu FIAT 007 BLU SAVIEM che mi sono fatto fare in ferramenta (bomboletta) e TS26 Tamiya.
Ho lasciato tutto da kit aggiungendo solo le cinture che non erano comprese e la leva del cambio sotto il volante.

Mi piace il risultato finale e credo che qualche altro modello di team minore anni '80 lo farò ancora visto che non sono disponibili in 1/20. Per ora l'Osella andrà a far compagnia alla Coloni e alla Brabham BT55.















P.S. Ho riprovato ad allegare le foto direttamente adesso dovrebbe funzionare.
Ultima modifica di Corpsegrinder il 6 agosto 2021, 23:33, modificato 1 volta in totale.
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microciccio
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Re: Osella FA1I (Tameo 1/43)

Messaggio da microciccio »

Ciao Alessandro,

ancora un F1 minore nel panorama delle gare iridate. Si fa quasi una certa fatica a trovare informazioni su questa monoposto.

All'epoca le vetture, pur studiate in galleria del vento, lasciavano a desiderare come finezza di forme e la FA1I conferma la regola con una forma piuttosto pesante.

Per commentare il modello ti chiedo la gentilezza di caricare delle immagini di dimensioni maggiori per agevolare chi guarda.
Ad ogni modo noto qualche spessore fuori scala e dell'incertezza nelle linee di separazione tra bianco e blu (in futuro evita di usare il bordo del nastro, taglialo con un tagliabalsa realizzando un bordo molto più netto e vedrai che il risultato ne trarrà giovamento).

microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...

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Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.
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Re: Osella FA1I (Tameo 1/43)

Messaggio da Corpsegrinder »

Ciao Paolo
putroppo le immagini non si caricavano direttamente dal sito, ogni volta che provavo a caricare foto da circa 150 KB mi compare il messaggio che il file è troppo grande. Ho riprovato ora e sembra funzionare tutto, allegando le immagini direttamente dal sito.

Per gli spessori fuori scala è normale con i kit Tameo di quegli anni, alettoni, braccetti sospensioni (questi ultimi li ho sostituiti con parti più sottili) sono veramente troppo massicci, ma sul 1/43 non mi metto a fare lavori che richiedono troppo impegno anche perchè rifare un alettone posteriore con dei fogli in ottone o altro metallo richiederebbe poi un saldatore cosa che non ho mai usato in vita mia.
Le linee di demarcazione non precisissime, a parte un piccolo "sbaffo" sulla parte destra, non le avevo notate ad occhio nudo sul modello finché non ho aperto le foto ed ingrandite, ma non mi preoccupo più di tanto perchè so che la macro è impietosa ed anche il minimo difetto lo fa sembrare come se fosse scoppiata una bomba. Avevo usato il nastro tamiya tagliato a metà con il tagliabalsa e non solo, ho anche passato la lama a mo' di coltello facendo pressione sul bordo del nastro, pregando ovviamente di non scalfire la vernice. Eppure come hai notato tu tra il blu e il bianco la linea di demarcazione non è netta.
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Re: Osella FA1I (Tameo 1/43)

Messaggio da Cox-One »

Il macro è così ..... motivo per il quale, a parte eccezioni, i modelli andrebbero visti al naturale.
Considerata la scatola e suoi difetti, dovuti all'età dello stampo, il modello va più che degnamente in vetrina.
Bravo :-oook
Il mio modello più bello?
Sicuramente il prossimo!
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Re: Osella FA1I (Tameo 1/43)

Messaggio da rob_zone »

Ciao Alessandro

Ho letto il tuo intervento sulla linea di demarcazione, nella scala 1/43 è più facile vederlo in foto che dal vivo!
Noto però, con piacere, che non ci sono grossi scalini, sopratutto perché bianco e blu non è facile metterli insieme.
Tameo ne ho fatti parecchio, confermo che quelli più vecchiotti sono un po' più grezzi, spartani, rispetto a quelli più moderni.

Saluti
RoB da Messina
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