Grazie Pitchup, mi sono orientato verso la soluzione a pennello 5/0 e vinilici. Finora ho provato a fare a meno dei pennelli ma mi rendo conto che padroneggiare un minimo la tecnica e’ imprenscindibile.
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
Prova a usare una delle tecniche che ti hanno suggerito... in particolare, personalmente userei il nero a smalto di base e poi il grigio acrilico ad aerografo sopra. Per portare via lo strato superiore utilizzerei un cottonfioc appena umido di alcol (lo smalto regge meglio). Prova, non demordere!
Fabio73 ha scritto: ↑12 aprile 2024, 12:52
La wet palette la considerate fondamentale?
No... per i figurinisti è importante, per noi aeroplanari non la reputo fondamentale. Per i lavori a pennello uso i Vallejo, se possibile gli Air che sono già più diluiti. Se non li possiedo li allungo direttamente con qualche goccia di acqua e via...
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
Ok, proviamo. Gli smalti non li ho neanche mai usati, qualche consiglio? Sotto ho dato il mr surfacer 1500, lo devo togliere o sostituire con altro primer?
Edit: per esempio, alla fine avrei sulla superficie alcune parti coperte da smalto (humbrol enamel per es.) e altre con l’acrilico (es. Gunze). Se copro con un trasparente acrilico (tamiya sempre per esempio), non rischio che lo smalto si scioglie? Stessa cosa per i lavaggi. Forse posso ovviare usando oli e white spirit?
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
1) strato di nero a smalto.
2) strato di grigio acrilico.
3) cotronfioc umido di alcol per rimuovere il grigio dalle cornici degli strumenti.
3) trasparente lucido acrilico.
4) lavaggi.
5) opaco (più eventuale dry brush).
Il Surfacer puoi tranquillamente lasciarlo.
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)
Passaggi interlocutori, sto lavorando ormai solo a pennello sul cockpit e ho dato una mano di lucido. Ho usato un Nato Black per le consolle in modo da lasciarmi margine per fare i lavaggi in black e far spiccare meglio i vari quadri strumenti. Poi darei una mano di opaco e chiuderei con il dry brush.
Già che sto lavorando sul cockpit ho iniziato, sempre a pennello, i sedili.
Le parti sono solo poggiate, non incollate.
Da fare ancora a pennello gli elementi sulle pareti laterali (approfitto: ci sono alcune zone che sembrano di tessuto, tipo quelle usate sulla palpebra del Tomcat. Mi sbaglio? Di foto ce ne sono a centinaia in giro ma ogni cockpit mi sembra diverso dagli altri e alcune interpretazioni di altri modellisti vanno per il pale green. Ma non sono sicuro sia corretto.
Anche il pannello con i cavi dietro il sedile del pilota sarà oggetto di dettaglio maggiore, non nel senso che aggiungerò cavi ma vorrei provare a staccare quelli che ci sono usando un grey più scuro, cosi come ai cappelli di innesto.
Diciamo che ho puntato sull'effetto "colpo d'occhio"...ben lontano dal superare la prova del dettaglio!
P.S. per la tecnica di usare un enamel sotto un acrilico, incredibilmente ha funzionato su un pezzo che ho usato come test ma poi sul pezzo "vero" il grigio non ne voleva sapere di venir via. Ho virato quindi sulla tecnica a pennello.
"Quello che so fare ancora non lo so, però quel poco che faccio lo faccio bene!" (questa è mia) "Il mio avversario è colui che ancora non sa di essere sconfitto" (...sempre mia) ”La curiosità a volte porta a sbagliare ecco perché mi faccio i caxxi miei” (…ancora mia)
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Visto dal vivo, mi ha fatto una buona impressione. Le consolle sono precise, i pannelli strumenti un po' meno (ma con le fotoincisioni è più difficile esserlo a causa dei dettagli con spessori ridotti).
Le parti in tela non hanno una tonalità... usurandosi cambiavano colore e sporcandosi viravano ancora su altre. Come fai, fai bene... basta che non usi... che so, un rosa!
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