P-47D-23 Thunderbolt "Bonnie" in scala 1/72

[Bruno P]

La scatola dell'Hasegawa AT007 ce l'avevo nello scaffale da parecchi anni, nel corso dei quali ho accumulato, come accade spesso, vari set di miglioria. Ed è finalmente venuto il momento di metterci mano.
Il velivolo che intendo riprodurre è il P-47D-23 "Bonnie" pilotato dal Maj. Dunham nel dicembre 1944 nelle Filippine.
Il set di dettaglio principale è quello della Aires, il 7039, che è un autentico gioiello. E' dedicato al kit Academy ma con qualche correzione è sicuramente adattabile all'Hasegawa.
Ho iniziato dai vani carrello che per essere inseriti nelle ali del kit richiedono l'assottigliamento delle stesse nelle aree interne oltre che in quelle delle semifusiolere che vi si affacciano. Pitturazione in Tamiya XF-4 con lavaggi vari e dettagli con colori Vallejo. Inoltre dev'essere un minimo rivisto il profilo sulle semiali inferiori. Unite le semiali ho provveduto a realizzare le luci di via che il kit, che ha ormai i suoi bei anni, propone pieni. Sono stati inoltre rivisti i piloni subalari, troppo semplici.
Sono poi passato al cockpit del set Aires che è una meraviglia (colorazione in Bronze Green MRP con lavaggi e invecchiamenti). Avendo rimosso le aree anteriori delle semifusoliere per poter inserire più tardi motore e quant'altro, ho preferito prima unire le semifusoliere e poi inserire il cockpit da davanti in modo da avere un allineamento perfetto.
A questo punto è possibile unire ali e fusoliera.
Avendo deciso di utilizzare anche il set Aires 7052 dedicato ai piani di coda mobili, ho tolto le parti corrispondenti del kit. Un tanto favorirà anche la pitturazione del timone di coda con i colori nazionali. Lato fusoliera si è resa necessaria la chiusura delle aree corrispondenti, incavandole, ed inserendo il dettaglio della barra comune dei timoni orizzontali. Corrispondentemente, è stato migliorato il timone verticale.
E sono già arrivato alla fase di pitturazione: primer nero lucido (Tamiya X1) e White Alluminium Alclad con alcuni pannelli in tonalità differenti.
Continua....

[Bruno P]

Immagini....

[microciccio]

Ciao Bruno,

davvero ottimi lavori.

Immagino lo lascerai con la cofanatura del motore aperta mentre hai soprasseduto sui vani armi. Pensi anche a d un diorama in manutenzione?

Buon lavoro

microciccio

[Bruno P]

Ciao microciccio!
si, lascerò qualche cofanatura aperta. Anche se il set Aires è iperdettagliato non vorrei snaturare le linee del velivolo per cui lascerò un lato aperto e uno chiuso.
L'idea poi è appunto di rappresentarlo in fase manutentiva con qualche accessorio a terra ma senza realizzare un diorama: al mio solito preferisco che il soggetto rimanga il velivolo.
Buone Feste!!

[Starfighter84]

Mi fa piacere leggere il tuo primo WIP Bruno!
devo dire che sei stato preciso sui tagli e modifiche della plastica per l'inserimento della resina Aires. Ho qualche dubbio sul colore degli interni che, almeno dalle foto, sembra molto chiaro. Quale tinta hai usato?

Noto anche un pò di buccia d'arancia sulla finitura del nero di fondo... i metallizzati ne hanno risentito? quale nero hai usato come base?

[Bruno P]

Mi fa piacere leggere il tuo primo WIP Bruno!
devo dire che sei stato preciso sui tagli e modifiche della plastica per l'inserimento della resina Aires. Ho qualche dubbio sul colore degli interni che, almeno dalle foto, sembra molto chiaro. Quale tinta hai usato?

Noto anche un pò di buccia d'arancia sulla finitura del nero di fondo... i metallizzati ne hanno risentito? quale nero hai usato come base?

Ciao Starfighter84!
Per gli interni ho utilizzato il Bronze Green MRP che credo (spero!) lo riproduca abbastanza bene.
Riguardo la finitura in nero ho utilizzato invece l'X1 Tamiya dato in più passate leggere che si è rivelato ottimo (in un primo momento pensavo di utilizzare l'Xtracolor ma da prove fatte non ce n'è stato bisogno); tra una passata e l'altra ho lucidato la finitura con le spugnette Micromesh fino alla grana 12000. Per fortuna, almeno al mio occhio, la vernice metallizzata non ne ha risentito. Mi auguro che le prossime foto confermino un tanto. Preciso: è la prima volta che realizzo un modello in natural metal: speriamo bene....
Ciao!

[rob_zone]

Ciao Bruno

Contento di vedere un tuo primo wip, te la stai cavando molto bene. Malgrado la leggera buccia d'arancia sul nero lucido la finitura NM sembra pulita. Bel lavoro con il cockpit!!

Saluti
Rob

[Starfighter84]

Per esperienza personale posso dirti che il fondo lucido non è fondamentale, anzi... a meno che tu non voglia usare il cromo e ottenere una finitura a specchio, va benissimo anche il Mr. Surfacer Black 1200 (molto versatile e facile da usare).

[Bruno P]

Ciao Bruno

Contento di vedere un tuo primo wip, te la stai cavando molto bene. Malgrado la leggera buccia d'arancia sul nero lucido la finitura NM sembra pulita. Bel lavoro con il cockpit!!

Saluti
Rob

GRAZIE Rob!

[Bruno P]

Per esperienza personale posso dirti che il fondo lucido non è fondamentale, anzi... a meno che tu non voglia usare il cromo e ottenere una finitura a specchio, va benissimo anche il Mr. Surfacer Black 1200 (molto versatile e facile da usare).

Specifico meglio l'intento del mio lavoro: desidero rappresentare un velivolo che era operativo nel teatro delle Filippine. Pertanto la finitura in natural metal non può essere a specchio, tipo gli aerei da race. Un P-47 è stato restaurato proprio con la matricola del velivolo che sto lavorando e la sua finitura lucida (basta cercare sul web 227884) la ritengo quanto mai irrealistica rispetto all'originale così come altri aspetti di natura mimetica. Hanno ad esempio riprodotto l'antiriflesso in nero anziché in Olive Drab. C'è invece in rete una foto dell'esemplare vero e si osserva chiaramente come abbia una patina vissuta (Olive Drab incluso). E' per questo motivo che ho scelto il White Aluminium, brillante ma non troppo. I "problemi" verranno dunque fuori in fase di invecchiamento (nonostante sia modellista da decenni è il mio primo NM). La finitura la ritengo adeguatamente liscia ma sarete voi a giudicare.
Altre considerazioni. Dalla foto dell'originale (non la posto qui per evitare eventuali tematiche di copyright) si osserva come le due bande nere in fusoliera rimangano nascoste dall'Olive Drab antiriflesso che arriva fino alla coda: altri velivoli operanti nel medesimo teatro e nel medesimo periodo invece lo sormontavano. Inoltre tali bande hanno larghezze diverse. Il foglio decal che ho utilizzato, il Superscale 72-843 (è vecchio il kit e pure il foglio decal) indica una larghezza di 20" che però tradotti in scala 1/72 corrispondono a circa 7mm, fatto che non mi ha convinto osservando la foto dell'originale. Ho fatto quindi a "occhio" basandomi sulle linee di struttura.
Stesso discorso per le bande alari. In quel teatro e in quel periodo c'erano velivoli che ne portavano 2 mentre altri ne portavano 3; alcuni le avevano solo sulle superfici superiori mentre altri le portavano anche su quelle inferiori. Il loro scopo era evidentemente antimimetico: se l'aereo doveva effettuare un atterraggio di fortuna su una spiaggia o peggio in mezzo alla giungla queste bande aiutavano la ricerca. L'aereo che sto riproducendo ne aveva 3 sia sopra sia sotto (vedasi foto disponibile in rete).
Da notare che non ho trovato alcun riferimento bibliografico che specifichi come andavano tracciate queste bande (che nulla avevano a che vedere con quelle d'invasione del teatro europeo) che rimanevano verosimilmente, ritengo, a discrezione della manutenzione effettuata in loco a fronte di una necessità propria del teatro operativo e ben lontana dagli standard di cui gli americani andavano e vanno fieri.
GRAZIE a tutti per le osservazioni che avete e che vorrete fare: un tanto mi è di forte aiuto!
Ciao