MIGRAZIONE SERVER DI MT... CI SIAMO QUASI! CLICK QUI!

P-47D-15 "Razorback" - Little Rock-ette - Tamiya 1/48

Sezione dedicata ai modelli in fase di costruzione. Postate qui i vostri lavori e se volete, descrivete le fasi del montaggio.

Moderatore: Madd 22

Avatar utente
FreestyleAurelio
L'eletto
L'eletto
Messaggi: 11588
Iscritto il: 21 luglio 2011, 23:55
Che Genere di Modellista?: Dottore in Incazzologia applicata con specializzazione in nullafacenza numerica.
Allevatore di ragnetti ammaestrati.
Aerografo: si
colori preferiti: Tamiya,Alclad,Gunze,Vallejo
scratch builder: si
Club/Associazione: www.modelingtime.com
Nome: I'm Aurelio!
Località: Provincia di Caserta

Re: P-47D-15 "Razorback" - Little Rock-ette - Tamiya 1/48

Messaggio da FreestyleAurelio »

Molto bello il pattern, Luca!
Immagine
ImmagineImmagineImmagineImmagineImmagineImmagineImmagine

IWATA...Nothing else for successful goals!

<<L'uomo è la misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono.>>
[Πρωταγόρας - Protagora 486-411 a.C.]

Immagine
Avatar utente
microciccio
L'eletto
L'eletto
Messaggi: 24896
Iscritto il: 3 gennaio 2010, 16:32
Che Genere di Modellista?: Aeroplanaro onnivoro; principalmente settantaduista.
Aerografo: si
colori preferiti: Colori? Non basta la colla?
scratch builder: si
Club/Associazione: IPMS
Nome: Paolo
Località: Bergamo

Re: P-47D-15 "Razorback" - Little Rock-ette - Tamiya 1/48

Messaggio da microciccio »

Ciao Luca,

in foto sembra che gli spot in Olive Drab e Dark Earth siano spariti dopo la velatura.

Attendiamo l'approfondimento sull'OD.

microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...

ImmagineImmagine Immagine
Immagine

Nota: i siti linkati nei miei post hanno il solo scopo di mostrare i prodotti di cui si discute e non vogliono in alcun modo essere sollecitazioni all'acquisto.
Avatar utente
Jacopo
L'eletto
L'eletto
Messaggi: 16500
Iscritto il: 4 gennaio 2012, 19:54
Che Genere di Modellista?: Modellista generico con la passione del 48, raramente lavoro in 72 per il resto apprezzo tutti gli aerei dal '39 in poi!
Aerografo: si
colori preferiti: troppi...
scratch builder: no
Club/Associazione: ACM. Modeling Time
Nome: Jacopo Ferrari
Località: Fidenza

Re: P-47D-15 "Razorback" - Little Rock-ette - Tamiya 1/48

Messaggio da Jacopo »

Ottimo lavoro Luca! aspettiamo i prossimi passi! :-SBAV :-SBAV :-oook :-oook :-oook
Avatar utente
Starfighter84
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 45965
Iscritto il: 21 febbraio 2008, 12:53
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
Aerografo: si
colori preferiti: Gunze Sangyo, Alclad!
scratch builder: no
Nome: Valerio
Località: Roma
Contatta:

Re: P-47D-15 "Razorback" - Little Rock-ette - Tamiya 1/48

Messaggio da Starfighter84 »

Finalmente un pò di colore!
Non so se avrei steso subito l'alluminio... in caso di ritocchi è sempre un casino da riprendere il metallizzato. ;)
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)

Immagine Immagine

Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
rob_zone
L'eletto
L'eletto
Messaggi: 10008
Iscritto il: 20 febbraio 2009, 22:27
Che Genere di Modellista?: Modellista aereonautico di tutte le scale possibili ed immaginabili..nel modellismo "mai dire mai"..ma prevalentemente,appassionato alle leggendarie eliche della WW2!
Aerografo: si
colori preferiti: Tamiya,Gunze,Alclad
scratch builder: si
Club/Associazione: A.C.M.T.
Nome: Roberto
Località: Messina - Torino

Re: P-47D-15 "Razorback" - Little Rock-ette - Tamiya 1/48

Messaggio da rob_zone »

Ciao Lu,
mi ero perso il tuo ultimo aggiornamento!!
Bel lavoro sulle superfici inferiori..aspetto con ansia l'OD..sono molto curioso!! :-oook

Saluti
Rob
Avatar utente
Madd 22
Ancient User
Ancient User
Messaggi: 5893
Iscritto il: 23 novembre 2010, 23:41
Che Genere di Modellista?: Ogni modellista con esperienza è per me un punto di riferimento, metto subito in atto quello che vedo e apprendo subito, sperando di ricreare un modello più vicino alla realtà, per quanto possibile.
Modellismo è un ottimo esercizio per la mente, rafforza la logica, incita la curiosità e allena la pazienza! Il soggetto non è importante, mi basta che abbia un ala.
Aerografo: si
colori preferiti: Alcald II; Gunze; Tamiya
scratch builder: no
Club/Associazione: A.C.M.M.T.
Nome: Luca
Località: Roma

Re: P-47D-15 "Razorback" - Little Rock-ette - Tamiya 1/48

Messaggio da Madd 22 »

Parliamo un po' di Olive Drab e “camouflage” dei velivoli USAAF della WWII.

KABOOOM!


https://www.quora.com/What-kind-of-plan ... -Airacobra

Nel mondo modellistico, ogni qual volta si discuta di Olive Drab, delle sue tonalità, del invecchiamento e di come rendere tutto ciò credibile anche in scala, si aprono discussioni infinite.
A dirla tutta, è il dibattito generale sul “camouflage” dei velivoli WWII ad essere interessante e ricorrente tra gli appassionati.
Ovviamente, essendo inerente a questo WIP, approfondirò (a grandi linee) solo il tema del Olive Drab.
L'importanza del “camouflage”, ovviamente, ha cominciato ad accrescere in periodo di guerra, fondamentalmente per un vantaggio strategico. Agli albori dell'aviazione si pensava più a farli volare bene, che a mimetizzarli.

Ma quando è apparso ufficialmente il tono “Olive Drab”? E come questa tonalità si è modificata nel corso degli anni?
Ecco una breve crono-storia utile per dare un punto di partenza temporale:
  • Nov. 1919 – US War Dept. - Specification No. 3-1
    Viene introdotta una “Color Card” contenente 24 colori individuali.
  • Sept. 1938 – Army/Navy Porcelain Plates – Spec. No. 3-1
    Vengono definiti 15 colori base, finitura lucida, ognuno con il proprio nome identificativo.
    Es. International orange, True blue, Insigna red, Engine grey, Olive drab.
    (La finitura lucida, probabilmente, è dovuta alle piccole piastrelle di porcellana, che dopo la cottura necessaria per indurirla, assumono un aspetto lucido).
  • Sept.1940 – Army Air Force Bulletin No. 41
    Vengono definite le finiture opache per standardizzare il “camouflage” dei velivoli della Army Air Force.
    In tutto sono 8 tonalità che diventeranno ufficiali ancora prima dell'entrata in guerra:
  • May 1942 - Army Air Forces Bulletin No.48, Color Card for Temporary Camouflage Finishes
    Vengono introdotte altre tonalità (temporanee) per la mimetizzazione, si parla in questo elenco anche di Dark olive drab No. 31
  • Apr. 1943 - Color Card Supplement to U.S. Army Spec. 3-1 – Revised
    Una revisione che introduce, per ciascuno dei toni individuati nel 1938, una finitura lucida, semi-lucida ed opaca
  • Sept. 1943 - ANA Colours standard system – Bulletin No.157
    L'acronimo sta per Army-Navy Aeronautical Colors. E' un sistema standard equivalente che viene introdotto per identificazione e comunicazione dei colori per le procedure militari e finiture aeronautiche.
    Individuati 23 tonalità tra opache e semi-opache, numerate a tre cifre con il codie “600”.
    Tra questi compare il 613 Olive drab.
  • Dic. 1943 - ANA Colours standard system – Bulletin No.166
    In aggiunta alle finiture precedenti, vengono introdotte 15 tinte lucide, individuate dal codice “500”.



Immagini inserite a solo scopo discussione.Aircorpsart

Successivamente, fino alla fine della guerra, non ci saranno altri tentativi di standardizzazione.
Si dovrà attendere il 1956 e la nascita del “Federal Standard 595” per ritrovare una standardizzazione di centinaia di toni differenti.

Ma in questo WIP, non andrò oltre.
La cosa davvero ambigua, sta nel fatto che nell'Ottobre del 1943, la US Army Air Force decise di tornare alla finitura Natural Metal per tutti i velivoli da combattimento. Abbandonando di fatto tutti i canoni di standardizzazione del “camouflage”.
Motivi tecnici? Economici? Strategici? Bella domanda...

Quindi, alla luce di questa premessa, qual è il tono corretto (presunto) da utilizzare per un Olive Drab?
Considerando le due finiture maggiormente discusse:

Dark Olive Drab No.41 oppure un ANA 613 Olive Drab?

Tenendo conto dello spartiacque che si attesta nel Settembre 1943, quale tono è giusto usare su un velivolo che (nel 90% dei casi) è stato prodotto a ridosso di questa data?
Come direbbero gli americani: “You're gonna open a massive can of worms!”
In altre parole, la questione è talmente complicata, che ancora non c'è un idea univoca e risolutiva sulla questione Olive Drab.

Ma per quale motivo la “AAF” decise, in pieno periodo di guerra, un nuovo standard per l'Olive Drab? Perché questi due toni di verde oliva, risultano quindi diversi tra loro?
Cercando informazioni sulla rete, sulle pubblicazioni, ho trovato varie motivazioni.
Riporto questi interventi, che reputo riassuntivi.


https://www.quora.com/What-kind-of-plan ... -Airacobra

Per esempio, sul forum britmodeller:
Dana Bell ha scritto: Each paint manufacturer could offer Dark Olive Drab as a lacquer, an enamel, a temporary water-based paint, and/or a dope. The AAF did not specify the pigments to be used, just the properties to be met. In 1942 the AAF insisted that each company reformulate their OD41s to reduce the IR signature versus enemy recon photography. By early 1943 (I don't have the date handy) manufacturers were told to reformulate again, since chromium-based pigments (useful for IR-sensative paints) were becoming rare. The switch was expected to result in greater use of organic pigments.

ANA 613 was lighter than OD41, so the AAF preferred to use their original color. When one paint manufacturer later complained that they'd never received an ANA 613 color standard, the AAF told them to continue using their OD41 formulas and mark the cans "ANA 613."
Un altro utente scrive:
Nick Millman ha scritto: “ In Jan. 1943, the Army Resources and Production Division proposed to consolidate the two shades of Olive Drab in use at the time, the USAAF dark Olive Drab 41 and the Army Ground Forces (AGF) Olive Drab, into a new colour Army/Navy (AN) 319, which was the same colour as the AGF Olive Drab. [...] One of the reasons for the delay in introducing a standard for ANA 613 related to the reflectance requirements. The original Dark Olive Drab was 7.8% but tests by Material Command Engineering Division at Eglin Field in June 1943 revealed that the new paint had a reflectivity of 9.4% which exceeded the recommended 8%. Various measures were then undertaken to reduce the reflectivity of ANA 613 before it was accepted for use as a standard.

The standards 319 in 3-1 Revised of April 1943 and 613 of ANA Bulletin 157 of September 1943 were supposed to be equivalents and have been reported as identical.

The 1943 Bulletin 157 ANA 613 Olive Drab and Dark Olive Drab 41 standards are however slightly different in appearance. The Munsell values reveal that although both are of the same hue ANA 613 is slightly more towards YR (Yellow Red, e.g. more “brownish”) than OD 41 which is slightly closer to GY (Green Yellow, e.g. slightly more “greenish”) but the Value (lightness/darkness) and Chroma (saturation) are similar - ANA 613 being slightly lighter and less saturated than OD 41. But curiously the closest FS equivalents to the wartime standards tend to reverse this impression!

The idea that ANA 613 was greener probably arises from comparing it to the post-war standard FS 34087 which was significantly browner than the wartime OD.”
Riassumendo un attimo:

Ad un certo punto, i produttori di vernici, furono costretti a riformulare le ricette per ottenere una finitura meno sensibile agli infrarossi. In altre parole, si necessitava di una vernice meno riflettente (velivoli meno individuabili dalla foto ricognizione).
A quanto pare, il risultato non fu soddisfacente, e le stesse autorità preferirono continuare l'uso del Olive Drab 41 rispetto allo standard ANA 613.
Di fatto, prima del ANA 613, era stato proposto con successo di utilizzare lo stesso tono di Olive Drab usato dal US ARMY, codificandolo come AN 319. Ma la confusione del periodo di guerra ha creato la supposizione che fossero identici tra loro.

Dal punto di vista puramente cromatico, Olive Drab ANA 613 risulta essere leggermente tendente al giallo-rosso (brownish). Invece Olive Drab No.41 è più tendente al verde-giallo (greenish).
Riferimento per le gradazioni il sistema di Munsel (https://en.wikipedia.org/wiki/Munsell_color_system)


https://cs.finescale.com/fsm/tools_tech ... 63173.aspx

Veniamo adesso a noi, al nostro uso modellistico.
La cosa più logica (apparentemente) da fare, è cercare un equivalente moderno per questo maledetto verde oliva. Se consideriamo soggetti del secondo dopo guerra, allora possiamo anche terminare la discussione.
Ma alla luce di tutto quello che ho scritto sopra, l'Olive Drab moderno è un tono abbastanza diverso da quello utilizzato durante la guerra.
Anzi, sono già toni diversi tra loro (OD 41 / ANA 613) se consideriamo lo spartiacque del Settembre 1943.

Ovviamente, l'approfondimento sull'Olive Drab appena trattato, non fornisce nessuna certezza su quale tono utilizzare. Ci da sicuramente delle fondamenta storico-tecniche dalle quali possiamo iniziare.
Nel nostro campo modellistico, bisogna incrociare i dati che provengono dalle standardizzazioni introdotte al tempo, alle evidenze delle foto (nella maggior parte dei casi in bianco e nero) che sono arrivate ai giorni nostri.
A tutto ciò va aggiunto il fatto, evidente ed inevitabile, che la finitura di una vernice si modifica con il tempo.
Un velivolo operativo sarà soggetto allo sporco della manutenzione, al sole, alla pioggia, alla polvere.
Quindi, se dovessimo trovare il giusto Olive Drab per verniciare il nostro modello, dobbiamo tenere in considerazione che “invecchiando” non sarà comunque più lo stesso tono.
Insomma, non disperatevi a cercare un tono che sia perfetto, perché sarà il renderlo imperfetto che darà veridicità al vostro modello.

Stringendo ancora il cerchio, e prendendo in esame il mio soggetto, ho cercato di trovare qualche appiglio per giustificare l'uso di una tinta rispetto ad un altra.

La prima cosa che mi sono chiesto: in che periodo è stato prodotto? Prima o dopo il 1943?

Spulciando le pubblicazioni, sono certo nel dire che la versione del P-47D-15/16 è stata prodotta a cavallo tra la fine del 1943 e l'inizio del 1944. (E te pareva!)
Ed è stata proprio questa incertezza che ha generato in me la curiosità sul Olive Drab, trovando le informazioni scritte all'inizio del mio intervento.
Come già detto, anche dopo Settembre 1943, la stessa US Air Force Army non aveva dato priorità alla nuova tinta ANA 613. Vuoi per motivi tecnici, per motivi di approvvigionamento da parte dei costruttori o per terminare le scorte ancora abbondanti del vecchio Olive Drab 41.

Quindi, senza andare a cercare tutte le tinte possibili di Olive Drab che offre il mercato modellistico, ho provato le due tinte che avevo già a portata di mano:
Gunze H78 Olive Drab (consigliato per mezzi US Army)
Gunze H304 Olive Drab FS 34087 (consigliato per velivoli moderni della USAF)
(A dirla tutta, avrei voluto provare anche il Gunze H52, indicato come un buon match del O.D. ANA 613)
Quindi, mano all'aerografo, ho verniciato due semi-ali per avere un miglior confronto visivo dei due toni.


Semi-ala superiore, verniciata con H304. Semi-ala inferiore invece con H78.

Si nota immediatamente che la differenza tra i due toni, è la componente del giallo. Infatti il pezzo superiore appare più chiaro, tendente al giallo-verde, e se si insiste con la copertura, vira in una componente più calda.

Il pezzo inferiore invece, è proprio quel verde oliva, con una componente quasi neutra. Se si insiste con la copertura, il verde si satura ma non vira verso altri colori.
E' ovvio che luci diverse di osservazioni, restituiranno diverse sensazioni. Ma è indubbio che i due toni di verde sono molto diversi tra loro.
Spero al più presto di integrare il confronto, usando il Gunze H52.

A questo punto non resta che verniciare finalmente il soggetto, ma sopratutto capire come rendere usurato e logoro questo O.D. che caratterizza i velivoli operativi verniciati con questo tono.

Vi segnalo, se volete approfondire il tema del Camouflage dei velivoli U.S. Durante la WWII, questa pagina.
https://www.theworldwars.net/resources/ ... camo_usaaf (theworldswar.net)
Troverete una trattazione dettagliata per periodo, con foto di riferimento, e anche il confronto con i toni di colore e i corrispettivi modellistici.
Immagine

W.I.P. P-47D Razorback

ImmagineImmagineImmagineImmagineImmagineImmagineImmagine

-Talvolta un pensiero mi annebbia l'Io: sono pazzi gli altri, o sono pazzo io?
-Non tutto ciò che può essere contato, conta. Non tutto ciò che conta può essere contato
-Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore

Albert Einstein
Avatar utente
Madd 22
Ancient User
Ancient User
Messaggi: 5893
Iscritto il: 23 novembre 2010, 23:41
Che Genere di Modellista?: Ogni modellista con esperienza è per me un punto di riferimento, metto subito in atto quello che vedo e apprendo subito, sperando di ricreare un modello più vicino alla realtà, per quanto possibile.
Modellismo è un ottimo esercizio per la mente, rafforza la logica, incita la curiosità e allena la pazienza! Il soggetto non è importante, mi basta che abbia un ala.
Aerografo: si
colori preferiti: Alcald II; Gunze; Tamiya
scratch builder: no
Club/Associazione: A.C.M.M.T.
Nome: Luca
Località: Roma

Re: P-47D-15 "Razorback" - Little Rock-ette - Tamiya 1/48

Messaggio da Madd 22 »

L'aggiornamento sul OD interesserà a molti, ma conoscendovi, golosi modellisti come siete, aggiungo anche i risultati sul modello.

Ormai convinto su quale tono usare, ho messo mano all'aerografo.

Diluizione 80% diluente – 20 % vernice.

Quando ho provato il Gunze H78, ho notato che non è un tono molto coprente.
Quindi per ottenere il colore ben saturo, bisogna dare più passate una sopra l'altra.

Ho sfruttato questa caratteristica a mio favore, per iniziare ad impostare un effetto post-shading che sarà integrato successivamente.

Quindi, dopo una attenta mascheratura delle parti e la delimitazione delle zone tra Neutral Gray ed Olive drab (tramite uso di patafix), ho cominciato a stendere la vernice.



Ho dato una mano leggera su tutte le superfici. Ho dato una seconda mano sulla fusoliera.
E poi una terza mano nella zona tra cofano motore e cockpit.

Successivamente ho dato la vernice come se stessi eseguendo il post shading.
Quindi spot e macchie di colore random in quelle zone in cui c'è più sporco, e per dare profondità, lungo le pannellature.



Ovviamente le pannellature non sono state evidenziate nella loro totalità, ma seguendo le numerose foto d'epoca che ho reperito come riferimento,
In questo modo, si crea già un buon gioco di toni e contrasti di olive drab, ma osservando le foto degli esemplari del 19Th FS, ho notato che il tono di verde vira ad un tono più caldo e sabbioso.

Non c'è da stupirsi, considerando che passarono parecchio tempo operando su piste in terra battura su un isola caratterizzata da terreni sabbiosi e cretosi.



Quindi, per integrare il post-shading precedente, ho schiarito la tinta di base aggiungendo del sabbia. (FS 33531)

In questo modo si ottiene un Olive Drab schiarito e desaturato.

Olive drab schiarito = Gunze H78 + H 313 (rapporto 5:1)

Quindi, seguendo la teoria della luce zenitale (già usata su altri miei modelli), ho schiarito i pannelli che sono soggetti ai raggi del sole nella maggior parte delle ore di luce.

Ho schiarito i pannelli sulle semiali, la cofanatura adiacente al cockpit, e la parte superiore della fusoliera di coda (la famosa razorback!)

Non ho seguito uno schema preciso, vado in maniera molto randomica e sopratutto valuto di volta in volta l'effetto che si ottiene con la sensibilità del mio occhio.
Ovviamente, vi consiglio di utilizzare alte diluizioni di vernice per poter ottenere un effetto controllabile.



In fine, ho notato che molti (se non tutti) i velivoli del 19th FS, hanno le strisce e i codici obliterati in fusoliera.
Alcuni velivoli mostrano le obliterazioni scure (perché è stato usato un olive drab fresco), altri come il mio mostrano obliterazioni più chiare.
Non ho capito perchè e credo sia solo un discorso di utilizzo di vernici diverse ad uso campale.



Per ottenere un tono ancora più chiaro, ho aggiunto al mix già desaturato e schiarito di prima, una goccia di bianco XF-2. Potete anche aggiungerne di più, alla fine l'effetto lo controllate bene in base a quante mani di vernice date.

In realtà, ho intenzione di evidenzaire ancora di più le obliterazioni rispetto a quello che si vede in foto. Anche perché l'effetto nella foto reale è abbastanza evidente.

Ma ancora non ho deciso se procederò con la vernice oppure con le matite acquarellabili.

Prossimo aggiornamento, verniciatura delle insegne americane USAAF.

Saluti

P.S.

Mi dispiace non aver fotografato ogni passaggio della stesura del Olive Drab. Ma ho cominciato a verniciare un pomeriggio, e non ho smesso più finché non ho ottenuto l'effetto che vedete nelle foto.
Immagine

W.I.P. P-47D Razorback

ImmagineImmagineImmagineImmagineImmagineImmagineImmagine

-Talvolta un pensiero mi annebbia l'Io: sono pazzi gli altri, o sono pazzo io?
-Non tutto ciò che può essere contato, conta. Non tutto ciò che conta può essere contato
-Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore

Albert Einstein
Avatar utente
pitchup
L'eletto
L'eletto
Messaggi: 33973
Iscritto il: 16 giugno 2008, 14:34
Che Genere di Modellista?: Mi piacerebbe essere un modellista generico, ci ho anche provato ma alla fine il jet è sempre il primo amore!
Aerografo: si
colori preferiti: il verde
scratch builder: si
Nome: Max
Località: Livorno

Re: P-47D-15 "Razorback" - Little Rock-ette - Tamiya 1/48

Messaggio da pitchup »

Ciao
Bell'approfondimento... ma me lo devo prendere a piccole dosi per la quantità di notizie.
Sembra un buona riuscita.
Secondo me puoi approcciarti a questo schema anche modulando l' OD. Un buon sistema è farlo usando delle mascherine pretagliate (io me le sono fatte con ritagli di varie angolazioni, piatto, 90°, curve) di cartone duro (o plasticard così puoi farle aderire bene anche a superfici curve). Ti appoggi ai pannelli (in direzione muso verso coda) e spruzzi colore OD più chiaro.
In questo modo otterrai variazioni più nette tra i toni, meno impastate.
saluti
Massimo da Livorno

Immagine
Immagine
Immagine
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine ImmagineImmagine Immagine ImmagineImmagine Immagine
"NON HANNO IL PANE???? CHE MANGINO BRIOCHES"
COGLI L'ATTIMO...FAI SEMPRE IL MODELLO CHE VUOI, QUANDO VUOI E COME VUOI!
Avatar utente
Aquila1411
Highlander User
Highlander User
Messaggi: 2033
Iscritto il: 24 agosto 2019, 19:04
Che Genere di Modellista?: Prevalentemente aerei, soprattutto WWII, ma non disdegno qualcosa di diverso ogni tanto...
Aerografo: si
scratch builder: si
Nome: Andrea
Località: Veneto

Re: P-47D-15 "Razorback" - Little Rock-ette - Tamiya 1/48

Messaggio da Aquila1411 »

Wow che bell'aggiornameto!
Grazie mille per tutte le informazioni che stai condividendo con noi!!!
Avatar utente
Starfighter84
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 45965
Iscritto il: 21 febbraio 2008, 12:53
Che Genere di Modellista?: Prediligo i Jet moderni ma non rifiuto qualche bella elica! cultore sfegatato dei velivoli IAF, perdo completamente la testa di fronte al mio amore di sempre... il mitico F-104!
Aerografo: si
colori preferiti: Gunze Sangyo, Alclad!
scratch builder: no
Nome: Valerio
Località: Roma
Contatta:

Re: P-47D-15 "Razorback" - Little Rock-ette - Tamiya 1/48

Messaggio da Starfighter84 »

Al solito, interessante approfondimento coloristico che entrerà a far parte delle mie "reference" per progetti futuri!
L'effetto della verniciatura mi piace, rende bene. Ti stai sbrigando eh? dai che fra poco lo finisci!
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)

Immagine Immagine

Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Rispondi

Torna a “Under Construction”