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Piccola domanda sui mimetismi

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PaoloD
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Piccola domanda sui mimetismi

Messaggio da PaoloD »

Ciao a tutti
Essendo anche aereoplanaro so' di certo che per quanto riguarda gli schemi mimetici esistono delle regole ben prefissate riguardo le forme delle chiazze sia nella loro forma e disposizione sulla superficie dei veivoli;
ciò che mi chiedevo era ..se tale regola vale anche sui mezzi terrestri oppure il mimetismo viene applicato sulla superficie in modalita' casuale (rispettando comunque le tonalita' colore a seconda dei teatri operativi).
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Cox-One
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Re: Piccola domanda sui mimetismi

Messaggio da Cox-One »

No di massima, in tempo di pace, gli schemi sono fissi e ben definiti.
Fanno eccezione gli adattamenti o le sovrapposizioni temporanee, anche se pure esse sono spesso codificate.
Il mio modello più bello?
Sicuramente il prossimo!
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PaoloD
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Re: Piccola domanda sui mimetismi

Messaggio da PaoloD »

Grazie Vincenzo
Ecco gli SCHEMI ..non mi veniva il termine.
E' pur vero che i mezzi sia aerei che terrestri vengono dispiegati continuamente e a rotazione ben lontani dalle loro regioni abitualmente operative ..in operazioni globalizzate di polizia-- KFOR-- IFOR ecc. ecc. e' quasi un terno al lotto cercare di carpire uno standard che quasi non sembra esserci dato allora la temporaneita' dei mimetismi applicati in virtu' di dove vengono dispiegati
Non son sicuro se ci sia qualcosa di ufficiale (tipo un libro mastro) in giro da poter analizzare tale metodologia di schemi .
Saluti
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Re: Piccola domanda sui mimetismi

Messaggio da VIKINGO24 »

ciao Paolo ,
la domanda e' incompleta .
occorre sapere se vuoi una risposta un po piu completa ,la nazione e il periodo ,
se durante un conflitto oppure durante un periodo di pace .
in linea di massima nei periodi di pace i vicoli militare hanno n colore unico standard di base...per intenderci senza macchie o schemi .
E' quando i mezzi diventano operativi ched cambiano colori e schemi adattandosi al territorio operativo.
in genere sono compagnati da una logistica che comprende vari colori standardizzati e vengono dipinti sul territorio di destinazione a seconda del clima e della stagione .
Diciamo che , in genere , se le unita hanno dei riferimenti precisi li applicano come da manuale... ma in seguito e' l equipaggio stesso che lo modifica con quelllo che riceve o con quello che trova .
Se le unitasi trovano in situazione strategica di attacco e con un certo tipo di superiorità aerea in realta si preferisce una alta visibità , specie dall alto .
viceversa , se in difesa , si sfrutta tutto quello che si trova , fino al dug-in
oppure la scelta italiana di dipingere tutti i mezzi in bianco durante una missione in libano per essere sicuramente visibili . Penso scelta che fu fatta sul campo
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Re: Piccola domanda sui mimetismi

Messaggio da VIKINGO24 »

IMMAGINE RIMOSSA DALLO STAFF PER VIOLAZIONE DELLE REGOLE SUL COPYRIGHT

foto ad uso di discussione .
Da questa foto si evince che anche in aviazione , anche se c'e un principio di massima , "le strisce" venivano fatte in maniera personale.
i due Welllington per esempio , una ha la cammo sinistrorsa e l altro destrorsa e appartengano alla stessa squadriglia .
Questo , a mio avviso , fa capire che non c era una matrice precisa a righello o copia incolla .
lupo
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Re: Piccola domanda sui mimetismi

Messaggio da lupo »

A dir il vero gli schemi erano generalmente normati pressoché dappertutto. Quello che cambiava era il controllo, ovvero dei superiori, per il rispetto alle regole.
Parlando di carri, ad esempio, nella WWII gli equipaggi tedeschi odiavano il grigio scuro, a ragione visto che era evidentissimo sia nei campi con fiori gialli o spighe, ma anche erba in estate senza pioggia. Ma tale livrea faceva ca**re anche ai superiori, per cui chiudevano tutte due gli occhi, e lasciavano gli equipaggi di tenere i mezzi carichi di polvere, di coprirli di fango, e anche di mimetizzarli con vernici che trovavano nell'avanzata! E se non avevano tempo o non funzionava l'attrezzatura (ogni carro aveva compressore e pistola a spruzzo) andava bene anche una scopa o una secchiata.
Quindi, come dimostra l'immagine sopra (sempre se non c'erano due o più schemi), è una foto che mostra in quel preciso momento se il mezzo ha una livrea fuori ordinanza!
VIKINGO24
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Re: Piccola domanda sui mimetismi

Messaggio da VIKINGO24 »

Luca , non sono d'accordo in quello che dici .
proprio l esercito tedesco durante l operazione Barbarossa ,nonostante tutto il tempo per preparala , mando' i suoi mezzi all attacco con a livrea grigia di ordinanza tra il verde dei prati ed il giallo de campi .Non ho visto nessun documento precedente all inverno del 41 con i mezzi colorati in maniera diversa.
tanto che , per essere " meno visibili " spesso appendevano una bandiera nazista sul cofano .
viceversa per la prima fornitura di mezzi per la DAK furono inviati i mezzi in africa con la colorazione classica panzer grey ( cosi uscivano di fabbrica) e con una dotazione da parte della logistica di RAL 8000 e RAL 7008 che gli equipaggi usarono per dipingere i mezzi o durante il viaggio in nave o appena arrivati , se ne ebbero il tempo .
Per i camion spesso li lasciarono come arrivati dalle navi ( non erano mezzi da combattimento ) .
Completamente diversa sara la situazione dal 43 in poi, dove , a fronte della logstica di approvvigionare le tinte , furono gli equipaggi che usarono tutte le tecniche possibili per migliorare la mimetizzazione . in genere si partiva con livree abbastanza standard come il tricolor scheme e gli equipaggi poi interpretavano o cambiavano come meglio ritenevano corretto . nel 45 saltano tutti gli schemi anche perche ci sideve difendereanche dentro le città , ed il rosso mattone fa la comprasa su alcuni carri
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Cox-One
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Re: Piccola domanda sui mimetismi

Messaggio da Cox-One »

Come avete detto è tutto giusto ..... ma infatti state facendo riferimenti a periodi ben precisi e spesso, operativi.
Come ho detto all'inizio lo schema preciso è quello in tempo di pace, o quello da fabbrica (ovviamente non nei pressi temporali di una disfatta totale ....) tutto il resto non è così rigidamente applicato.
Fanno eccezioni le guerre moderne, o le operazioni di pace, condotte dalle forze occidentali dove non vi sono necessità logistiche tali da dover applicare schemi sul campo ....

PS
Questo è un argomento molto dibattuto tra i modellisti, specie quando i nostri modelli affondano nella storia.
Quando sento dire sull'esattezza di una camo (parlo di modelli dalla 2GM indietro) rimango sempre molto perplesso .... se si ha avuto modo di vedere una foto esatta di quel che si sta riproducendo, posso essere certo dello schema, ma con il colore già diviene più dura: le foto sono quasi sempre in bianco e nero. Certo se il modello è di un aereo relativamente nuovo con pochi voli operativi e quindi pochi "rattoppi" fatti sul campo .... ci si può fidare dei codici tramandati dalla storiografia ufficiale ..... ma in tutto il resto dei casi .... "di certo c'è solo la morte" :-sbarco
Il mio modello più bello?
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Re: Piccola domanda sui mimetismi

Messaggio da lupo »

VIKINGO24 hai detto le mie stesse cose. I documenti dicevano questo, ma i reparti cercavano di rimediare, col benestare delle autorità sul campo, con quello che avevano: polvere, terra, sabbia, foglie, ... quel che trovavano. La livrea grigia non piaceva!
Se guardi le foto i mezzi son come minimo impolveratissimi, mentre le norme prevederebbero la pulizia continua (che migliora l'affidabilità).
Ma, e qua mi ricollego al post di Cox-One, gli schemi e colori, da dopo la WWI, erano pressoché codificati in tutti gli eserciti/aviazioni di tutti i tempi, e a questi dovevano attenersi.
Quel che cambiava è che in certe nazioni, in un certo tempo, in un certo reparto, erano rispettati o no.
Altra cosa che cambia è che qualsiasi schema una volta era eseguito manualmente, e quindi la precisione dipendeva da quanto tempo si voleva impiegare. Ora con pc e plotter è facile ottener le maschere e far un bel lavoro preciso.
Non menziono impianti di verniciatura automatizzati, perché non so se ne fanno uso i costruttori, ma la tecnologia c'è.
La domanda iniziale e se gli schemi dei mezzi terrestri erano prefissati come quelli aerei, e la risposta è sì. Ma con molti distinguo, come per gli aerei...
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Re: Piccola domanda sui mimetismi

Messaggio da VIKINGO24 »

Caro luca. io e te abbiamo informazioni diverse....in tutti i video e le foto che ho visto non riscontrato che i carristi tedeschi murassero con il fango i carri .
e poi nella tua risposta e' talmente generalista che mi sembra un po confusionaria .
in realtà la risposta e' no.
dalla fabbrica i carri uscivano con una " livrea "a tinta unita e veniva fornito ai reparti stagne di colore per realizzare la mimetica .Davano indicazioni ma non schemi da seguire .
in Aviazione le livree erano Gia piu dettagliate , almeno in alcuni casi , perche si vede nella catena di montaggio le ali e le fusoliere gia colorate come quando raggiungeranno le squadriglie con i classi due tono di verde sulle alie la sfumature sulla fusoliera .
Tornando ai carri , i tedeschi bardavano i propri mezzi con fogliame per eludere la ricognizione avversaria , prima degli attacchi in Francia 40 e dopo i 44 per fare l imboscate quando passarono alla difensiva .
Comunque , Luca , se hai queste info , sono felice di esaminarle.... nella storia si impara sempre
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