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P-51D "Party Waste" - Fujimi 1/48 - Test Model

Dove i vecchi kit hanno una nuova "vita"!

Moderatore: Madd 22

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Aquila1411
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P-51D "Party Waste" - Fujimi 1/48 - Test Model

Messaggio da Aquila1411 »

Buona sera a tutti.
Decido di aprire questo "secondo fronte" in parallelo con il 109 del Discord mini GB 2020 dando comunque priorità ad esso, perché è da un po' che guardo quella povera scatola di quel povero modello abbandonato e malconcio destinato al dimenticatoio...

Avete capito bene: "vecchio", "malconcio", "dimenticatoio".
Ebbene sì, questo non è un wip di un modello immacolato costruito da zero, ma piuttosto un restauro di un modello iniziato circa 25 anni fà e poi abbandonato perché mi ero reso conto che andava al di là delle mie capacità e lo stavo rovinando. A quel punto mi sono fermato per aspettare "tempi migliori", anche perché è il mio aereo preferito :-king :-king :-king , osteggiato solo da Spitfire e F-16 :-fiuu .

Ma veniamo al dunque.

Il kit è un P-51D della Fujimi in 1/48, e nonostante non sia più all'altezza dei suoi attuali rivali devo ammettere che ha davvero un bel dettaglio.






Come potete vedere avevo comprato anche il kit di dettaglio della Verlinden, e questo all'epoca era troppo per le mie capacità. Infatti lo stato in cui si trovava il kit una volta riaperta la scatola era questo... :-vergo








Mi vergogno ancora oggi a rivedere le foto...
Comunque la storia di questo povero e martoriato kit non è finita qua perché la scatola non l'ho riaperta in questi giorni, bensì qualche anno fà, quando timidamente stavo riprendendo per mano questo bellissimo hobby e mi stavo informando sulle nuove tecniche usate, uso dell'aerografo, ecc... (molte di queste informazioni le prendevo anche qua nel forum anche se ancora non ero un membro attivo)
In quell'occasione avevo deciso di provare a sistemarlo provando anche qualche nuova tecnica (ma ancora rigorosamente a pennello!!!) prelevando anche del materiale da un kit Eduard per migliorarne la qualità, tra cui delle fotoincisioni pre-colorate.
Il risultato è stato il seguente (non bellissimo e con il colore degli interni troppo sparato... ma sicuramente meglio di prima! :oops: )











La storia continua...
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Aquila1411
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Re: P-51D "Party Waste" - Fujimi 1/48 - Test Model

Messaggio da Aquila1411 »

Fino a qualche giorno fà in realtà non sapevo che soggetto avrei provato a rappresentare, anche perché non sapevo se sarei stato in grado di recuperarlo decentemente, e neanche a dirlo le decals sono da buttare.
Dopo un po' di meditazione, in queste ultime settimane ho deciso che fine far fare a questo povero kit: fungerà da test per una livrea metallizzata e anche per le decals Eduard.
Spero infatti che quelle che ho ordinato siano del tipo nuovo, ovvero quelle con la pellicola trasparente da togliere, apposta per far pratica.
Forse non verrà perfetto come uno dei nuovi kit in commercio, ma spero comunque di ottenere un risultato "presentabile", altrimenti finirà come tester per i colori... :-fiuu

Comunque, alla fine, il soggetto da me scelto è il "Party Waste", matricola 44-13660.


Immagine presa da qua a solo scopo di discussione.

Proprio dal sito da cui ho tratto la foto sono riuscito anche a recuperare le poche informazioni utili che mi servivano, infatti anche se è un "modello test" mi sarebbe comunque fare qualcosa di storicamente corretto, e già c'erano alcune incongruenze:
- Il cockpit fatto "a caso" al momento del primo restauro.
- La Eduard lo dava come un D-5 con deriva tipo vecchio (senza prolungamento).
- Nella foto si vede chiaramente che ha la deriva montata successivamente (con il prolungamento).

Dopo un po' di ricerche ho scoperto che il "Party Waste" è un P-51D-5, ma anche i D-5 da un certo periodo in poi modificarono le derive (spesso direttamente in campo di volo), queste erano leggermente diverse da quelle montate di serie dalle successive versioni, ma per questo modello è comunque passabile e vedrò se è fattibile apportargli le opportune modifiche.
Per quanto riguarda invece il lavoro di restauro del cockpit, anche se non all'altezza dei miei (comunque non eccelsi) standard attuali, è stato comunque un colpo di fortuna perché il cockpit che ho rappresentato è proprio quello di un D-5 :-evvai . Molto probabilmente poi terrò il cupolino chiuso, ma almeno so che, anche se non è venuto benissimo, è comunque giusto per il soggetto che vado a rappresentare.

Quello che non ho ancora detto è che durante il restauro precedente avevo anche aperto i fori delle mitragliatrici, incollato le due semifusoliere (che si sono anche crepate in un punto perché le avevo assottigliate tantissimo per farci stare il set di dettaglio Verlinden), e provato a rivettare in negativo una delle due semifusoliere togliendo i finissimi rivetti in positivo delle stampe (comunque belli e accurati) che comunque in parte erano spariti carteggiando le giunzioni.













Eccoci al presente!!!
Il cockpit passi... è già chiuso e me lo faccio andare bene così.
Il lavoro di rivettatura non mi soddisfa per niente e quella crepa sul fianco destro va sistemata,
Ho incollato in maniera provvisoria un cupolino e un windshield di un altro P-51 sempre Fujimi passato a miglior vita per proteggere gli interni durante le lavorazioni successive.

Adesso la prima cosa che farò è togliere completamente tutti i rivetti, positivi e negativi, sistemando anche la crepa. Non sperate però che poi torni a rivettare tutto, per farli rivettati ci sono le altre 24 scatole di mustang più moderni che mi aspettano nell'armadio :oops: :-fiuu , quindi per questo va bene così!!! :-BLABLA :-sbrachev
La fase successiva sarà comunque rivedere le pannellature e altri dettagli per portarlo il più possibile alla versione corretta. :-oook

Per ora è tutto, mamma che tardi!!!
Buona notte a tutti!!!
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Re: P-51D "Party Waste" - Fujimi 1/48 - Test Model

Messaggio da microciccio »

Ciao Andrea,

ho spostato l'argomento nella sezione corretta per i restauri e ti auguro buon lavoro.

microciccio
Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...E tutti quei momenti andranno perduti come lacrime nella pioggia...

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Re: P-51D "Party Waste" - Fujimi 1/48 - Test Model

Messaggio da Dioramik »

Bello questo restauro, cavolacci, ne avrei un sacco da restaurare, modelli di 20/30 anni fa.
...e "Senza Cozzar Dirocco"
:wave: Mandi a ducj :wave:

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Re: P-51D "Party Waste" - Fujimi 1/48 - Test Model

Messaggio da Aquila1411 »

microciccio ha scritto: 6 agosto 2021, 12:05 Ciao Andrea,

ho spostato l'argomento nella sezione corretta per i restauri e ti auguro buon lavoro.

microciccio
Ciao Paolo, mi ricordavo che c'era una sezione dedicata, ma ieri sera proprio non la trovavo.

Grazie. :-oook
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Re: P-51D "Party Waste" - Fujimi 1/48 - Test Model

Messaggio da Cox-One »

Un restauro è sempre una sfida .... anche se in questo caso è un mezzo restauro visto che ben poco era stato fatto.
La sfida è rendere attuale una scatola che segna il tempo che ha ..... ma questo ti lascia anche la mano libera a lavorare con più tranquillità senza l'assillo del risultato ;-)
Il mio modello più bello?
Sicuramente il prossimo!
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Re: P-51D "Party Waste" - Fujimi 1/48 - Test Model

Messaggio da Starfighter84 »

Ti farà fare ulteriormente le ossa questo Mustang... tutta esperienza Andrea.
Sulla crepa, e su tutte le giunzioni in generale, vai di ciano acrilica... le stuccature devono sparire letteralmente, altrimenti il metallizzato non perdona. Liscia e lucida con attenzione in modo da non notare una differenza tra la finitura della plastica e quella della stuccatura. ;)
"I migliori modellisti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la qualità del loro lavoro e non sono mai pienamente soddisfatti dei loro risultati" (Bill Horan)

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Re: P-51D "Party Waste" - Fujimi 1/48 - Test Model

Messaggio da Aquila1411 »

Cox-One ha scritto: 6 agosto 2021, 19:59 Un restauro è sempre una sfida .... anche se in questo caso è un mezzo restauro visto che ben poco era stato fatto.
La sfida è rendere attuale una scatola che segna il tempo che ha ..... ma questo ti lascia anche la mano libera a lavorare con più tranquillità senza l'assillo del risultato ;-)
Ha ragione, e il fatto di poter castronare... Ehm... Lavorare in tranquillità è proprio il motivo che mi ha portato a riprenderlo per mano. :mrgreen:
Starfighter84 ha scritto: 8 agosto 2021, 11:52 Ti farà fare ulteriormente le ossa questo Mustang... tutta esperienza Andrea.
Sulla crepa, e su tutte le giunzioni in generale, vai di ciano acrilica... le stuccature devono sparire letteralmente, altrimenti il metallizzato non perdona. Liscia e lucida con attenzione in modo da non notare una differenza tra la finitura della plastica e quella della stuccatura. ;)
Si Valerio, sto procedendo esattamente in questo modo. :-oook
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Re: P-51D "Party Waste" - Fujimi 1/48 - Test Model

Messaggio da Bonovox »

ne verrà fuori un bel modello restaurato di tutto punto! ;)
Ciao e B(u)onomodellismoVox a tutti :-D

"Quello che so fare ancora non lo so, però quel poco che faccio lo faccio bene!" (questa è mia)
"Il mio avversario è colui che ancora non sa di essere sconfitto" (...sempre mia)
”La curiosità a volte porta a sbagliare ecco perché mi faccio i caxxi miei” (…ancora mia)


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Re: P-51D "Party Waste" - Fujimi 1/48 - Test Model

Messaggio da Aquila1411 »

Bonovox ha scritto: 17 agosto 2021, 16:02 ne verrà fuori un bel modello restaurato di tutto punto! ;)
Grazie Francesco, non ci nutro troppe speranze ma mi sto comunque impegnando!


Anche se a rilento perché lasciato in secondo piano, i lavori e soprattutto gli studi sul soggetto continuano anche in questo fronte.
Partendo proprio dagli studi sono riuscito a trovare in rete queste foto che mostrano dettagli importanti e singolari:


Immagine presa da http://www.americanairmuseum.com/aircraft/21380 a solo scopo di discussione


Immagine presa da http://www.americanairmuseum.com/aircraft/21380 a solo scopo di discussione


Immagine presa da http://www.americanairmuseum.com/aircraft/21380 a solo scopo di discussione


Che era un P-51D-5 con deriva modificata l'avevo già detto, ma ci sono altri dettagli molto interessanti che si possono notare.
Il primo tra tutti sono gli scarichi senza copertura che il kit Fujimi non prevede, ma li ruberò da un kit Eduard (come anche le gambe dei carrelli che sono molto più dettagliate). :-fiuu

Un altro dettaglio molto particolare è lo specchietto retrovisore che merita un discorso tutto suo. Durante la seconda guerra mondiale il 20FS, di cui facevano parte il 77th FS ed il 79th FS (20FG, 8AF) inizialmente operava in Louisiana come reparto che addestrava al combattimento i piloti operando con vari tipi di aerei. Solo all'inizio del 1943 fu riassegnato fighter squadron arrivando in Inghilterra ed operando con i P-38. Passò quindi ai P-51 verso la fine del conflitto.
Questo breve cenno storico seve a spiegare come mai questo velivolo monti uno specchietto retrovisore differente da quelli comuni utilizzati dai Mustang, esso infatti è di un P-38. Da quel che ho capito infatti alcuni piloti non erano contenti della visibilità degli specchietti del P-51 e preferivano farsi installare appunto quelli del P-38 su cui avevano volato fino a quel momento.
Nelle foto successive si può notare molto bene questo particolare, e la prima foto è proprio di un P-38 per mostrarvi l'origine di questo tipo di specchietto.


Immagine presa da QUA a solo scopo di discussione


Immagine presa da QUA a solo scopo di discussione


Immagine presa da QUA a solo scopo di discussione

Tornando al modellismo, inutile dire che nel kit Fujimi questo specchietto non esiste, e nemmeno Eduard lo ha mai preso in considerazione. Fortunatamente ho anche 3 scatole Tamiya di cui su due è presente perché a quanto pare da un certo anno in avanti lo ha inserito nella stampata dei trasparenti, ma questo particolare pezzo non posso "rubarlo" per un modello "test" e quindi l'ho preso come campione per autocostruirlo.
Sono partito da un pezzo trasparente abbastanza spesso preso da un faro rotto di un'automobile ed ho iniziato a lavorarlo con il dremel. Ho prima ricavato la forma esterna e poi scavato l'interno a 45° per ottenere lo specchio, quindi lucidato con varie carte vetrate sempre più fini per finire con i compound Tamiya per tornare alla trasparenza iniziale.
Ovviamente ho ottenuto un risultato accettabile solo al terzo tentativo, ma d'altronde è sbagliando che si impara no?










Il kit Fujimi, anche se bello come dettaglio (per l'epoca) è comunque risultato essere un mix di versioni. Adesso che ho finito di grattare tutta la ciano acrilica che avevo messo mi dovrò dedicare alle reincisioni e le correzioni per renderlo almeno accettabile e corretto anche dal punto di vista storico. Sulle reincisioni non ho ancora molto da far pratica, e questa è l'occasione giusta. Speriamo bene... XX-X ;)
Per ora è tutto.
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