L'effetto crequelè che hai ottenuto con la bomboletta tamiya dipende dal fatto che ne hai usato troppo o che, come già detto da altri ci sia una incompatibilità sia con il colore di base (capita spesso con gli acrilici vinilici) ma anche con il fondo ( se lo hai utilizzato).
Usa il prodotto della Gunze che ti ha suggerito Valerio.
In generale per il lucido dovresti dare una prima passata, dopo aver agitato per almeno 5 minuti la bomboletta, a distanza di 20 cm ed essere uniforme da creare un primo strato sottile e omogeneo ed evitare di far depositare il prodotto a nebbia come hai fatto tu.
Non appena questo primo strato diventa appiccicoso al tatto ( segno che il trasparente sta iniziando a catalizzare e ritirare sulla superfice iniziando a "tirare") parti con la seconda ed ultima mano più piena e consistente ma senza bagnare troppo; deve essere al limite ed evitare depositi e colature.
Chiudi il modello in un box pulito di plastica e fai in modo di farlo asciugare ad una temperatura costante di 28°- 30° per 6 ore
PS: che tipo e marca di colori stai usando a pennello?
IWATA...Nothing else for successful goals!
<<L'uomo è la misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono.>>
[Πρωταγόρας - Protagora 486-411 a.C.]
quieto ha scritto: ↑31 luglio 2019, 18:43
Grazie mille
Uso Lifecolor o Vallejo
Proverò la sequenza che mi hai spiegato.
Grazie
Allora ti confermo che il trasparente Tamiya in bomboletta le crepa.
Prova con il Gunze e con il procedimento che ti ho suggerito.
Se ti suggerissi l'acquisti di un compressore+aeropenna?
IWATA...Nothing else for successful goals!
<<L'uomo è la misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono.>>
[Πρωταγόρας - Protagora 486-411 a.C.]
ciao
ho avuto i miei problemi con i trasparenti a bomboletta:
tre volte decal sciolte
due modelli verniciati con primer vallejo nero lucido o AK sempre nero lucido letterarlmente mangiati dal trasparente Tamiya.
almeno 45 modelli col trasparente "sabbioso"
e un bel triplano inglese "craquet" .
Qualche colatura.
Ho sempre riscontrato una costante FRETTA che mi ha portato a spruzzare troppo in una sola passata o troppo poco o troppo vicino o troppo lontano.
Percio' il primo consiglio e' darsi il giusto tempo, anche se non e' facile perche' quando entra in gioco il trasparente significa che siamo quasi alla fine e ci puo' prendere la fregola.
Ho le mie teorie, che premetto sono basate solo su esperienza e non su dati e prove oggettive, quindi prendile per quello che sono, e magari provale su dei pezzi di scarto.
DILUENTE
Innanzitutto anche se leggi sulla bomboletta che si tratta di un acrilico non significa necessariamente che non contenga un diluente o componenti che reagiscono col substrato in modo piu' aggressivo del semplice alcool polivinilico o dell'acqua.
Credo , ma non sono sicuro, che la dicitura acrilico indichi il tipo del colore e basta e che la dicitura aqueous o ad acqua indichi che il diluente usato e' principalmente H20, ma non esclusivamente H2O.
ANBIENTE
inoltre ho scoperto che con le bombolette spesso i fattori ambientali incidono di piu' che sulla pittura data ad aerografo, anche perche' io non spruzzo MAI in casa con le bombolette, che hanno un odore piu' acuto e persistente dei colori da aerografo(per i quali uso un piccolo boot con aspiratore), ma sempre sul balcone.
temperatura, vento ed umidita' giocano un bel ruolo negli eventuali danni:
tempo freddo e umido significa maggiori danni mentre il tempo ventoso significa incertezza sul risultato (la pittura tende a volare via o ad asciugarsi prima di entrare in contatto col modello).
POSSIBILE SOLUZIONE EMPIRICA
Quindi, visto che non posso essere sicuro di quello che veramente vado a spruzzare, ho fatto il ragionamento che meno trasparente do' piu' diminuisco le possibilita' che l'agente "corrosivo" o craccante agisca sul colore in modo pesante e se poi riduco i tempi di asciugatura riduco anche il tempo in cui detta componente puo' agire:
minor quantita' minor tempo di asciugatura risultano in minori danni (se ci devono essere)
Ho imparato che per evitare sorprese occorre dare mani leggere e veloci e aspettare tra una e l'altra che si asciughi bene, in questo modo, la pittura rimarra' bagnata per meno tempo e di conseguenza il componente agressivo "lavorera'" meno sul colore sottostante.
ESECUZIONE
Come realizzare tali mani?
Ho copiato uno dei model maker piu? famosi al mondo il sig.Adam Savage che fa modellini per il film di holliwood, bene questo signore usa una tecnica che sembra strana, ma che ho sperimentato con ottimi risultati anche con bombolette colorate gialle e rosse (colori ostici).
Invece di passare uniformemente sulla superficie, il signore in questione spruzza in modo intermittente la pittura passando da un punto all'altro del modello, la pittura viene quindi depositata in piccole quantita' e ha il modo di asciugare bene.. (guardate i suoi video).
Ci ho provato e devo dire che se ci fai la mano ti trovi ad avere un bel controllo. il metodo funziona meglio su oggetti grandi che sui piccoli ovviamente.
Visto che poi i trasparenti opachi asciugano piu' in fretta io la prima mano trasparente la do' comunque di opaco (che mi da' anche la possibilita' di capire meglio come verra' il modello finito (normalmente gli aerei e i carri sono opachi) questo crea un minimo scudo per l'applicazione del lucido (della stessa marca).
Da quando faccio come sopra non ho piu' avuto problemi qualunque marca di trasparente "acrilico" in bomboletta ho utilizzato.
Resta comunque piu' semplice usare l'aerografo (anche uno sgrauso va bene per il trasparente).
ATENZIONE!: non bisogna MAI decantare la pittura di una bomboletta spray, cioe' spruzzarla in una bottiglia o boccetta per poi usarla in seguito coll'aerografo.
E' un processo pericoloso (genera fumi tossici concentrati derivanti dal propellente dello spray, che possono facilmente incendiarsi o peggio) e inutile essendoci in vendita gli stessi colori specifici per aerografo.
Nota : Le bombolette che in assoluto mi hanno creato meno casini sono quelle della game workshop, dedicate alle miniature per wargame.
le tamiya sono laquers quindi tendono a fondersi cogli strati sottostanti da qui la loro "aggressivita"ma anche la loro robustezza.
Grazie mille a tutti,
Come immaginavo non esiste un unico modo giusto per usare le bombolette.
Ho guardato i video di Savage e sono stati molto chiarificatori per tante cose.
Interessante l'idea del phon... ne avevo sentito parlare, ma non l'avevo mai visto fare.
Se mai un giorno troverò modo per avere un angolino stabile acquisterò un aerografo e imparerò ad usarlo... purtroppo la mia postazione, attualmente è "erratica".
Che è anche uno dei motivi per cui sono così lento.
quieto ha scritto: ↑2 agosto 2019, 9:12
Se mai un giorno troverò modo per avere un angolino stabile acquisterò un aerografo e imparerò ad usarlo... purtroppo la mia postazione, attualmente è "erratica".
Se aspetti di avere un posto per modellare dove puoi inserire una zona aerografo, allora campa cavallo che l'erba cresce, pure io non avevo un posto per l'aerografo, seppur avendo un piccolo laboratorio con un angolino per il modellismo ma aerografare in quello stanzino senza finestre e senza possibilità di arieggiare è impossibile, quindi per aerografare attrezzo un tavolo al volo in garage, dopo aver tirato fuori l'auto, e mi ci metto, è scomodo e a volte perdo giorni perché non ho voglia di organizzare l'evento, quindi se solo hai una stanza dove puoi aprire una finestra o metterci un tubo per l'aspirazione, sei già meglio di me, perciò non farti frenare da questo problema.
Ti dico che ora io sono stra-felice di averlo comprato, un'altro mondo!
quieto ha scritto: ↑2 agosto 2019, 9:12
Che è anche uno dei motivi per cui sono così lento.
Ciao a tutti
Io sono lento di mio, smodello solo quando mi viene la voglia di smodellare e così il tempo passa, il tempo va!
PS: quanto sopra non è per farmi gli affari tuoi, solo per mettere una pulce positiva nel tuo orecchio, ero nel dubbio anch'io ma qui mi hanno tartassato i maroni talmente tanto che alla fine mi sono deciso di prendere questo aerografo e ne sono felice.
Ho fatto prove con il Gunze e mi sembra di aver imparato la tecnica.
Ora però stavo cercando le decal... tauro model ha molti fogli utili, ma non trovo tutti gli stencil (esempio quelli di attenzione da porre sotto la calottina, oppure le istruzioni per le manovre di salvataggio (grosso riquadro nero con scritte arancioni sul fianco della fusoliera ... totalmente diverso da quello del G91R)
Mi pare un buon lavoro a pennello, bravo.
Adesso colorato, visto in fotografia, ha guadagnato buoni punti estetici, a me piace.
Con l'esperienza fatta su questo modello, il prossimo sarà una passeggiata.
quieto ha scritto: ↑31 luglio 2019, 18:43
Grazie mille
Uso Lifecolor o Vallejo
Proverò la sequenza che mi hai spiegato.
Grazie
Allora ti confermo che il trasparente Tamiya in bomboletta le crepa.
Prova con il Gunze e con il procedimento che ti ho suggerito.
Se ti suggerissi l'acquisti di un compressore+aeropenna?
Scusa Aurelio, ma il lucido tamiya in bomboletta è diverso dall'X-22 ad aerografo? Personalmente ho usato il lucido X-22 sui vallejo senza controindicazioni alcune!
Ciao e B(u)onomodellismoVox a tutti
"Quello che so fare ancora non lo so, però quel poco che faccio lo faccio bene!" (questa è mia) "Il mio avversario è colui che ancora non sa di essere sconfitto" (...sempre mia) ”La curiosità a volte porta a sbagliare ecco perché mi faccio i caxxi miei” (…ancora mia)
talmente tanto che alla fine mi sono deciso di prendere questo aerografo e ne sono felice.
Mandi a ducj 
