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microciccio - MiG-17 Hasegawa 1/72
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Re: microciccio - MiG-17 Hasegawa 1/72
Per la miseriaccia!! che lavorone ottime anche le spiegazioni
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Re: microciccio - MiG-17 Hasegawa 1/72
Un vero maestro di sartoria, oltre che un guru in materia aeronautica!!!
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Re: microciccio - MiG-17 Hasegawa 1/72
Oddio! La mia mancanza da qualche giorno sul forum non mi ha fatto notare il W.I.P. del nostro e solo nostro Microciccio!!!!
ti auguro buon lavoro anche se vedo che sei molto inoltrato , per quanto riguarda i tuoi W.i.P. sono incredibili! ti lasciano a bocca aperta! Ma come fai??? ti dovrebbero dare una onorificenza per il modo in cui spieghi e analizzi le fasi del lavoro e i difetti di un modello!
Ciao e dacci sotto!
ti auguro buon lavoro anche se vedo che sei molto inoltrato , per quanto riguarda i tuoi W.i.P. sono incredibili! ti lasciano a bocca aperta! Ma come fai??? ti dovrebbero dare una onorificenza per il modo in cui spieghi e analizzi le fasi del lavoro e i difetti di un modello!
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Re: microciccio - MiG-17 Hasegawa 1/72
Come non quotarti Valerio,i wip di Paolo sono uniciStarfighter84 ha scritto:I WIP di Paolo sono da enciclopedia del modellismo....
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Re: microciccio - MiG-17 Hasegawa 1/72
Rieccomi con un micro (vedi nick ) aggiornamento.
Come di consueto è un piacere ringraziare chi ha avuto la pazienza di dedicare parte del suo tempo a leggere le i miei vaneggiamenti
sono lieto tu abbia tratto spunto da quanto ho scritto. Spero che anche l'intervento odierno possa esserti utile. Devo confessare di non esser certo di aver capito cosa intendi dire con ...di questo passo però ti toccherà fare un altro seggetto fino a dicembre!!. Se il desiderio è che apra un nuovo WIP prima della fine dell'anno sono onorato della richiesta e, pur senza promesse, farò il possibile per accontentarti.
mi auguro di essere in grado di mantenere questo livello nonostante il tempo tiranno!
diciamo che tento di darmi da fare anche se non al livello dei tuoi interventi sul Su-17 che, sia pur partito in anticipo, merita di essere introdotto nel MiniGB honoris causa!
Come vi ho anticipato al punto 9 del precedente post l'aerofreno è già pronto, quindi diamogli uno sguardo insieme (chiedo perdono per la qualità delle foto ma fino a quando utilizzerò la mia fida bridge escludo di potervi postare macro ben eseguite).
Aggiornamento del 5 febbraio 2012. Partiamo dal pezzo reale.
Mikoyan-Gurevich Mig-17 - Aerofreno destro by Paolo, su Flickr
Immagine inserita a solo scopo di discussione e tratta da questa pagina del sito Aircraft Resource Center.
Noterete che ci sono delle differenze tra la foto postata e il pezzo che ho realizzato. In realtà il motivo è semplice, mi sono basato su altre foto e disegni reperiti nella documentazione cartacea e, solo successivamente, ho rintracciato la foto che vedete qui sopra. Se a livello generale si somigliano in realtà vi sono parecchie differenze dovute, credo, alla mia interpretazione della documentazione. Giusto per citare un solo esempio la flangia che troverete descritta al punto 7 appare molto più spessa del dovuto nella riproduzione. Avrei potuto utilizzare della lamina metallica per restare più vicino alla scala ma in altre foto vi garantisco che i fori di alleggerimento appaiono assai più marcati dando l'idea di uno spessore maggiore del pezzo.
Solo commentando le foto mi sono reso conto della complessità di questo elemento che vi descriverò, come di consueto, per punti.
MiG-17 Hasegawa 1/72 - Aerofreni - 01 by Paolo, su Flickr
1. Dopo aver verificato che la cerniera inferiore è praticamente invisibile l'ho semplificata riproducendola con un pezzo di plasticard ricurvo.
2. Anche la superiore è invisibile ma per la riproduzione ho utilizzato un filo metallico che, tra l'altro, consente di irrobustire la parte interna della carenatura aerodinamica (vedi punto 3).
3. Ed ecco ancora la carenatura aerodinamica del martinetto di attuazione di cui ho parlato al punto 6 del post precedente. Anche questa è riprodotta allo stesso modo ma tagliata in due parti, una delle quali vedete nell'immagine, l'altra è fissata sul modello (punto 9 del post precedente).
4. Il corpo dell'aerofreno è realizzato in plasticard sottile incollato su una dima di lamina metallica. Per usare il solo metallo ne avrei dovuto cercarne uno meno tenero e, al momento della realizzazione, non l'avevo disponibile. Il plasticard curvato fornisce maggior rigidità all'insieme.
Sagoma aerofreno destro
Realizzata applicando la lamina metallica direttamente sul modello per darle la forma corretta; è attualmente inutile.
MiG-17 Hasegawa 1/72 - Aerofreni - 02 by Paolo, su Flickr
5. Il martinetto è un filo elettrico di tipo ad anima metallica unica (in generale oggi credo si trovino solo quelli la cui anima è costituita da molti sottili fili di rame intrecciato) pelato per simulare la forma di un attuatore idraulico.
6. La cornice perimetrale dell'aerofreno è realizzata con striscioline di Microstrip Slater's .020"X.020".
7. La flangia posta all'estremità è in plasticard sottile curvato e forato (quel giorno la mia fustellatrice si era resa irreperibile costringendomi ad utilizzare il tagliabalsa a lama triangolare per il foro d'invito e delle punte di trapano per l'esecuzione finale dei fori passanti). Ho usato il plasticard perché dalle foto del velivolo reale pare di buon spessore.
8. Le costolature di irrigidimento sono ancora strisce di Microstrip Slater's .020"X.020".
MiG-17 Hasegawa 1/72 - Aerofreni - 03 by Paolo, su Flickr
9. Per la piastra superiore ho usato una lamina metallica che ho forato come al punto 7 e rivettato seguendo le linee della struttura sottostante con un ago innestato sul manico di un tagliabalsa a lama intercambiabile.
10. La cerniera del martinetto mi sembrava un particolare abbastanza evidente e l'ho riprodotta con un pezzo di lamina metallica di forma opportuna piegato intorno alla parte terminale del corpo dell'attuatore.
11. Infine ancora un irrigidimento che sembra quasi separare l'aerofreno in due parti.
In totale per realizzare l'aerofreno sono occorsi circa 17 pezzi assemblati tra loro.
Torniamo un momento al punto 3 del post precedente. Vediamo insieme di capire come ho spostato i punti d'attacco dei piani coda.
Riproduzioni con stampi in Maskol - 01 by Paolo, su Flickr
A. Nel contenitore in vetro di una marmellata ho posto dei pezzettini di sprue di dimensioni molto piccole tagliati con un tronchese. Ho ricoperto lo sprue con della trielina e lasciato che agisse una notte intera. Il giorno successivo ho mescolato il tutto con uno stuzzicadenti e stabilito se era necessario aggiungere altro solvente per rendere più liquido il composto. Se i pezzi sono piccoli il polistirene passa in soluzione abbastanza rapidamente e di solito basta un quantitativo di trielina che li ricopra. Quando si mescola la soluzione si formano inevitabilmente delle bolle d'aria che tendono ad affiorare naturalmente, quindi è sempre utile lasciare riposare la soluzione per qualche ora prima di utilizzarla. Come abbiamo detto in altre occasioni la trielina è fuori commercio perché dannosa per la salute e, se la trovate, dovete utilizzarla in un ambiente ben aereato perché evapora assai rapidamente, utilizzando una mascherina e i guanti (evitate di toccarla). In assenza di trielina ritengo che la stessa soluzione sia realizzabile con altri solventi del polistirene come ad esempio la sua colla.
B. Nel riquadro potete vedere uno stampo eseguito spennellando del Maskol, possono essere necessarie più mani, direttamente sulla superficie del modello in corrispondenza delle carenature aerodinamiche del martinetto idraulico dell'aerofreno (si tratta di un esperimento dato che la loro riproduzione non mi è servita). Sulla destra dello stampo ecco uno dei primi pezzi ottenuti caratterizzato dalla presenza di un buco all'estremità destra dovuto alla presenza nella soluzione di polistirene e trielina di una bolla d'aria.
C. Ne parliamo sotto.
Riproduzioni con stampi in Maskol - 02 by Paolo, su Flickr
1. Uno dei punti d'attacco dei piani di coda del modello (si nota tra i due fori dei perni dei piani di coda il segno di un estrattore) separato dalla deriva eseguendo un taglio a V con il tagliabalsa. La fessura restante, che non era passante, è stata successivamente stuccata e pareggiata.
2. Come già descritto al precedente punto B ho eseguito con il Maskol uno stampo per parte. Non si notano molto nella foto ma sono visibili le riproduzioni delle pannellature del modello nella parte di Maskol eccedente. Per capirci con questo prodotto potete replicare negli stampi anche i segni più minuti con una definizione eccellente.
3. Uno dei due stampi è stato riempito con la miscela di polistirene e trielina descritta al punto A. In realtà per far le foto rapidamente ho utilizzato una miscela povera di trielina (evapora col tempo).
4. Ecco uno dei pezzi risultanti già ripulito dalle bave. Quello fotografato è uno dei primi tentativi che oltre ad essersi spezzato (è stato ri-incollato per consentire di fare la foto) contiene anche il segno di una bolla d'aria. I due pezzi meglio riusciti sono stati incollati ai lati della deriva, curandone l'allineamento, in posizione più elevata rispetto agli originali ed hanno consentito di applicare i pezzi riproducenti i piani di coda senza particolari problemi richiedendo stuccature tutto sommato minime.
Riproduzioni con stampi in Maskol - 03 by Paolo, su Flickr
Questa immagine voleva essere un confronto ravvicinato tra la parte originale rimossa dal modello come detto al punto 1 e la sua copia. La qualità della foto fa schifo ma ormai ho smontato il set fotografico, riposto la macchina e tra poco mi fiondo a nanna .
Ok ragazzi spero la lettura vi sia piaciuta e vi auguro buona notte!
microciccio
Come di consueto è un piacere ringraziare chi ha avuto la pazienza di dedicare parte del suo tempo a leggere le i miei vaneggiamenti
Caro Fabio,Fabio_lone ha scritto:Come al solito i tuoi wip sono ricchi di spiegazioni e spunti e si impara sempre qualcosa, grazie della condivisione!!!! ...di questo passo però ti toccherà fare un altro seggetto fino a dicembre!!
sono lieto tu abbia tratto spunto da quanto ho scritto. Spero che anche l'intervento odierno possa esserti utile. Devo confessare di non esser certo di aver capito cosa intendi dire con ...di questo passo però ti toccherà fare un altro seggetto fino a dicembre!!. Se il desiderio è che apra un nuovo WIP prima della fine dell'anno sono onorato della richiesta e, pur senza promesse, farò il possibile per accontentarti.
Grazie mille Matteo,matteo44 ha scritto:Porca vacca!!! Non ho parole!!
Come al solito sei una fonte inesauribile di spiegazioni precise e dettagliatissime!!!
Bravissimo!
mi auguro di essere in grado di mantenere questo livello nonostante il tempo tiranno!
Starfighter84 ha scritto:I WIP di Paolo sono da enciclopedia del modellismo....
Ringrazio anche Valerio e Fabio che con i loro contributi mantengono alta la voglia di far bene e, velatamente, mi ricordano di dedicare del tempo anche a Scalemodelpedia.brock66 ha scritto:...Come non quotarti Valerio,i wip di Paolo sono unici ...
Ciao Paolo,fishpot69 ha scritto:Per la miseriaccia!! che lavorone ... ottime anche le spiegazioni ...
diciamo che tento di darmi da fare anche se non al livello dei tuoi interventi sul Su-17 che, sia pur partito in anticipo, merita di essere introdotto nel MiniGB honoris causa!
In effetti Rosario avendo usato degli aghi per i pitot ... . Per il resto sei troppo generoso, quando avrai tra le mani Mikoyan MiG-15, vedrai come è semplice gurueggiare!Rosario ha scritto:Un vero maestro di sartoria, oltre che un guru in materia aeronautica!!! ...
Concludo con un doveroso grazie a Luca e ti confermo che, salvo qualche raro post generalista altrove, MT continua a detenere il copyright della mia partecipazione.Madd 22 ha scritto:Oddio! La mia mancanza da qualche giorno sul forum non mi ha fatto notare il W.I.P. del nostro e solo nostro Microciccio!!!!
ti auguro buon lavoro anche se vedo che sei molto inoltrato , per quanto riguarda i tuoi W.i.P. ... sono incredibili! ti lasciano a bocca aperta! Ma come fai??? ti dovrebbero dare una onorificenza per il modo in cui spieghi e analizzi le fasi del lavoro e i difetti di un modello!
Ciao e dacci sotto!
Come vi ho anticipato al punto 9 del precedente post l'aerofreno è già pronto, quindi diamogli uno sguardo insieme (chiedo perdono per la qualità delle foto ma fino a quando utilizzerò la mia fida bridge escludo di potervi postare macro ben eseguite).
Aggiornamento del 5 febbraio 2012. Partiamo dal pezzo reale.
Mikoyan-Gurevich Mig-17 - Aerofreno destro by Paolo, su Flickr
Immagine inserita a solo scopo di discussione e tratta da questa pagina del sito Aircraft Resource Center.
Noterete che ci sono delle differenze tra la foto postata e il pezzo che ho realizzato. In realtà il motivo è semplice, mi sono basato su altre foto e disegni reperiti nella documentazione cartacea e, solo successivamente, ho rintracciato la foto che vedete qui sopra. Se a livello generale si somigliano in realtà vi sono parecchie differenze dovute, credo, alla mia interpretazione della documentazione. Giusto per citare un solo esempio la flangia che troverete descritta al punto 7 appare molto più spessa del dovuto nella riproduzione. Avrei potuto utilizzare della lamina metallica per restare più vicino alla scala ma in altre foto vi garantisco che i fori di alleggerimento appaiono assai più marcati dando l'idea di uno spessore maggiore del pezzo.
Solo commentando le foto mi sono reso conto della complessità di questo elemento che vi descriverò, come di consueto, per punti.
MiG-17 Hasegawa 1/72 - Aerofreni - 01 by Paolo, su Flickr
1. Dopo aver verificato che la cerniera inferiore è praticamente invisibile l'ho semplificata riproducendola con un pezzo di plasticard ricurvo.
2. Anche la superiore è invisibile ma per la riproduzione ho utilizzato un filo metallico che, tra l'altro, consente di irrobustire la parte interna della carenatura aerodinamica (vedi punto 3).
3. Ed ecco ancora la carenatura aerodinamica del martinetto di attuazione di cui ho parlato al punto 6 del post precedente. Anche questa è riprodotta allo stesso modo ma tagliata in due parti, una delle quali vedete nell'immagine, l'altra è fissata sul modello (punto 9 del post precedente).
4. Il corpo dell'aerofreno è realizzato in plasticard sottile incollato su una dima di lamina metallica. Per usare il solo metallo ne avrei dovuto cercarne uno meno tenero e, al momento della realizzazione, non l'avevo disponibile. Il plasticard curvato fornisce maggior rigidità all'insieme.
Realizzata applicando la lamina metallica direttamente sul modello per darle la forma corretta; è attualmente inutile.
MiG-17 Hasegawa 1/72 - Aerofreni - 02 by Paolo, su Flickr
5. Il martinetto è un filo elettrico di tipo ad anima metallica unica (in generale oggi credo si trovino solo quelli la cui anima è costituita da molti sottili fili di rame intrecciato) pelato per simulare la forma di un attuatore idraulico.
6. La cornice perimetrale dell'aerofreno è realizzata con striscioline di Microstrip Slater's .020"X.020".
7. La flangia posta all'estremità è in plasticard sottile curvato e forato (quel giorno la mia fustellatrice si era resa irreperibile costringendomi ad utilizzare il tagliabalsa a lama triangolare per il foro d'invito e delle punte di trapano per l'esecuzione finale dei fori passanti). Ho usato il plasticard perché dalle foto del velivolo reale pare di buon spessore.
8. Le costolature di irrigidimento sono ancora strisce di Microstrip Slater's .020"X.020".
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9. Per la piastra superiore ho usato una lamina metallica che ho forato come al punto 7 e rivettato seguendo le linee della struttura sottostante con un ago innestato sul manico di un tagliabalsa a lama intercambiabile.
10. La cerniera del martinetto mi sembrava un particolare abbastanza evidente e l'ho riprodotta con un pezzo di lamina metallica di forma opportuna piegato intorno alla parte terminale del corpo dell'attuatore.
11. Infine ancora un irrigidimento che sembra quasi separare l'aerofreno in due parti.
In totale per realizzare l'aerofreno sono occorsi circa 17 pezzi assemblati tra loro.
Torniamo un momento al punto 3 del post precedente. Vediamo insieme di capire come ho spostato i punti d'attacco dei piani coda.
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A. Nel contenitore in vetro di una marmellata ho posto dei pezzettini di sprue di dimensioni molto piccole tagliati con un tronchese. Ho ricoperto lo sprue con della trielina e lasciato che agisse una notte intera. Il giorno successivo ho mescolato il tutto con uno stuzzicadenti e stabilito se era necessario aggiungere altro solvente per rendere più liquido il composto. Se i pezzi sono piccoli il polistirene passa in soluzione abbastanza rapidamente e di solito basta un quantitativo di trielina che li ricopra. Quando si mescola la soluzione si formano inevitabilmente delle bolle d'aria che tendono ad affiorare naturalmente, quindi è sempre utile lasciare riposare la soluzione per qualche ora prima di utilizzarla. Come abbiamo detto in altre occasioni la trielina è fuori commercio perché dannosa per la salute e, se la trovate, dovete utilizzarla in un ambiente ben aereato perché evapora assai rapidamente, utilizzando una mascherina e i guanti (evitate di toccarla). In assenza di trielina ritengo che la stessa soluzione sia realizzabile con altri solventi del polistirene come ad esempio la sua colla.
B. Nel riquadro potete vedere uno stampo eseguito spennellando del Maskol, possono essere necessarie più mani, direttamente sulla superficie del modello in corrispondenza delle carenature aerodinamiche del martinetto idraulico dell'aerofreno (si tratta di un esperimento dato che la loro riproduzione non mi è servita). Sulla destra dello stampo ecco uno dei primi pezzi ottenuti caratterizzato dalla presenza di un buco all'estremità destra dovuto alla presenza nella soluzione di polistirene e trielina di una bolla d'aria.
C. Ne parliamo sotto.
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1. Uno dei punti d'attacco dei piani di coda del modello (si nota tra i due fori dei perni dei piani di coda il segno di un estrattore) separato dalla deriva eseguendo un taglio a V con il tagliabalsa. La fessura restante, che non era passante, è stata successivamente stuccata e pareggiata.
2. Come già descritto al precedente punto B ho eseguito con il Maskol uno stampo per parte. Non si notano molto nella foto ma sono visibili le riproduzioni delle pannellature del modello nella parte di Maskol eccedente. Per capirci con questo prodotto potete replicare negli stampi anche i segni più minuti con una definizione eccellente.
3. Uno dei due stampi è stato riempito con la miscela di polistirene e trielina descritta al punto A. In realtà per far le foto rapidamente ho utilizzato una miscela povera di trielina (evapora col tempo).
4. Ecco uno dei pezzi risultanti già ripulito dalle bave. Quello fotografato è uno dei primi tentativi che oltre ad essersi spezzato (è stato ri-incollato per consentire di fare la foto) contiene anche il segno di una bolla d'aria. I due pezzi meglio riusciti sono stati incollati ai lati della deriva, curandone l'allineamento, in posizione più elevata rispetto agli originali ed hanno consentito di applicare i pezzi riproducenti i piani di coda senza particolari problemi richiedendo stuccature tutto sommato minime.
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Questa immagine voleva essere un confronto ravvicinato tra la parte originale rimossa dal modello come detto al punto 1 e la sua copia. La qualità della foto fa schifo ma ormai ho smontato il set fotografico, riposto la macchina e tra poco mi fiondo a nanna .
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Aggiornamento del 17 settembre: avevo dimenticato in quale discussione avessi promesso a Valerio approfondimenti sulla realizzazione di stampi in Maskol e adesso l'ho ritrovata!
Starfighter84 ha scritto:Grazie Paolo! mi potrebbe tornare molto utile questa tecnica... attendo approfondimenti!microciccio ha scritto:Micro OT per Valerio: comodissima per riprodurre piccole parti in bassorilievo. Appena possibile aggiorno la discussione Maskol con un altro esempio.
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Ultima modifica di microciccio il 17 settembre 2011, 1:36, modificato 3 volte in totale.
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Re: microciccio - MiG-17 Hasegawa 1/72
Ottima spiegazione come sempre! Una domanda: quando l'hai iniziato questo modello? Dai che col miniGB lo porterai a termine nel migliore dei modi!
Ciao e B(u)onomodellismoVox a te
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Ciao e B(u)onomodellismoVox a tutti
"Quello che so fare ancora non lo so, però quel poco che faccio lo faccio bene!" (questa è mia)
"Il mio avversario è colui che ancora non sa di essere sconfitto" (...sempre mia)
”La curiosità a volte porta a sbagliare ecco perché mi faccio i caxxi miei” (…ancora mia)
"Quello che so fare ancora non lo so, però quel poco che faccio lo faccio bene!" (questa è mia)
"Il mio avversario è colui che ancora non sa di essere sconfitto" (...sempre mia)
”La curiosità a volte porta a sbagliare ecco perché mi faccio i caxxi miei” (…ancora mia)
Re: microciccio - MiG-17 Hasegawa 1/72
Veramente interessanti questi passaggi sopratutto l'ultima parte per fare copie in resina praticamente con quello che si ha in casa! certo va bene per pezzi piccoli....ma sto già pensando a svariati casi un cui mi sarebbe servito sicuramente fare un qualcosa di questo tipo, visto che non vorrei sobbarcarmi della spesa dei vari barattoli per le riproduzioni in resina che per quanto utilissimo sarebbe un qualcosa che utilizzerei veramente poco... questa però è da tenere a mente... ho idea di fare qualcosa interamente in scratch un giorno di questi e potrebbe essere il jolly che ti salva!
Detto questo, nonostante non arrivi ancora a risultati analoghi ai tuoi mi sembra di avere una visione molto simile alla tua riguardo il modellare... scale non troppo grandi e particolari fatti in casa... almeno io la vedo così e personalmente preferisco vivisezionare un 1/72 che fare un 1/32 da un milione di euro che se faccio una cassata mi sparo!
Ti rinnovo ancora i complimenti e sinceramente spero di vedere un'altro soviet in mano tua per dicembre
Detto questo, nonostante non arrivi ancora a risultati analoghi ai tuoi mi sembra di avere una visione molto simile alla tua riguardo il modellare... scale non troppo grandi e particolari fatti in casa... almeno io la vedo così e personalmente preferisco vivisezionare un 1/72 che fare un 1/32 da un milione di euro che se faccio una cassata mi sparo!
Ti rinnovo ancora i complimenti e sinceramente spero di vedere un'altro soviet in mano tua per dicembre
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Re: microciccio - MiG-17 Hasegawa 1/72
Mi sorprendono sempre molto piacevolmente le soluzioni che trovi ai vari problemi che incontri Paolo.... sei troppo forte!
Re: microciccio - MiG-17 Hasegawa 1/72
Come al solito Paolo sei una fonte inesauribile di idee e precise spiegazioni!
Complimenti!
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Re: microciccio - MiG-17 Hasegawa 1/72
Grazie per la spiegazioni precise che dai
Trovi sempre delle soluzioni molto interessanti.
Non dirmi dove abiti,o uno di questi giorni ti vengo a rapire
Saluti
Daniele
Trovi sempre delle soluzioni molto interessanti.
Non dirmi dove abiti,o uno di questi giorni ti vengo a rapire
Saluti
Daniele
“Quello che per gli altri è perdita di tempo per me è vita.”